Molti, moltissimi hanno approvato il discorso del Presidente della Repubblica: “L'Italia può e deve farcela…. I sacrifici sono inevitabili, per tutti, e non saranno inutili. Gli italiani devono accettarli per assicurare un futuro ai propri figli…”. A me ha fatto rabbia e tristezza ad un tempo. Non si offenda Giorgio Napolitano, ma io in queste parole non posso non vedere dell'ipocrisia, ovviamente inconsapevole (potrebbe essere altrimenti, considerata la moralità della persona?). Inconsaevole, innocentissima ipocrisia. Sacrifici per tutti? O forse non capisco? Sarebbe così gentile il nostro amato Presidente da spiegarci in concreto in che cosa consisteranno i sacrifici dei ricconi del nostro bel Paese? Un giorno di vacanza in meno? Una barca un po' più piccola? Una villa più modesta? Un gioiello in meno? Un appartamento un po' meno lussuoso? Così potrò fare un confronto con i sacrifici di chi non riesce a pagare le bollette della luce e del gas prima della scadenza, oppure non riesce a pagarle neppure dopo la scadenza. A me viene in mente, sempre senza offesa, il noto “Armiamoci e partite!”.
Attilio Doni
Genova