Focus IdV del 23 dicembre ’11

GOVERNO. DI PIETRO: MILLEPROROGHE E' SCONFITTA DELLA LEGGE Roma, 23 dic. – “Ogni volta che c'e' un milleproroghe c'e' una sconfitta dichiarata. Perche' se si fa una proroga vuol dire che quel che e' stato previsto nella legge non viene rispettato”. Cosi' il leader dell'Idv, Antonio Di Peitro, conversando con i giornalisti a Montecitorio. Per Di Pietro “questa idea, che siccome e' diventata una prassi la si fa passare in cavalleria e' un'altra delle furbate dei riti della prima Repubblica cui si sta accingendo anche la seconda. Si fanno rispettare le leggi non si modificano all'ultimo minuto per far sembrare che non vengono violate”.

Governo/ Di Pietro: Incontri Monti-partiti riti Prima Repubblica 'Democrazia a scartamento ridotto: o cessano o alle urne' Roma, 23 dic. – Secondo il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, gli incontri del “presidente del Consiglio con i notabili dei partiti”, che “avvengono fuori dalle sedi istituzionali”, sono “riti da prima Repubblica” e non sinonimo di “una democrazia trasparente”. Quindi, “speriamo che cessino con la fine dell'anno”, altrimenti “bisogna andare davvero alle urne e fare in modo che siano i cittadini a decidere chi deve governare e non questa democrazia a scartamento ridotto”. Conversando a Montecitorio con i giornalisti, Di Pietro ha sottolineato che in questo momento in Italia “ci sono un cosiddetto governo tecnico e un Parlamento dove c'è una maggioranza trasversale”. Eppure, sono istituzioni “svuotate di ogni potere decisionale”, perchè “le decisioni vere vengono prese negli incontri tra il presidente del consiglio e i notabili dei partiti, che si vedono fuori dalle sedi istituzionali per accordarsi e fare ciò che conviene loro”.

GOVERNO. DI PIETRO: MEGLIO VOTO DI DEMOCRAZIA SCARTAMENTO RIDOTTO
Roma, 23 dic. – “Mi auguro che con il fine anno termini anche questo giochino perche' altrimenti davvero bisogna andare al più presto alle urne, per fare in modo che siano i cittadini decidere chi li deve governare e non questa democrazia a scartamento ridotto che si sta realizzando”. Il leader Idv Antonio Di Pietro attacca gli incontri, anche di queste ore, che il premier Mario Monti ha con i leader del Pdl, del Pd e del Terzo Polo, ritenendo che si tratti di vecchi “riti da prima Repubblica”.

LEGGE ELETTORALE: DI PIETRO, PRIMA IL REFERENDUM E POI IL VOTO ANTICIPATO = Roma, 23 dic. – “Abbiamo dato l'anima per fare il referendum ed e' una consultazione che vogliamo. L'11 gennaio la Corte Costituzionale decidera' sul quesito e noi ci auguriamo che venga ammesso. Nel caso venga ammesso chiediamo si faccia prima il referendum” e poi, se mai, portare il Paese alle elezioni anticipate. Lo ha affermato il presidente dell'Idv, Antonio Di Pietro. “In questo modo -ha aggiunto- avreno una legge elettorale nuova, al posto di questa che ha portato in Parlamento persone che si vendono per 30 denari”.

FS. DI PIETRO: PASSERA E FORNERO CHIARISCANO SU LAVORATORI A NERO Roma, 23 dic. – A seguito del servizio trasmesso ieri sera da 'Servizio Pubblico', il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha presentato un'interrogazione al ministro dello Sviluppo Economico e Infrastrutture, Corrado Passera, e del Lavoro, Elsa Fornero, sulla vicenda dei circa 800 lavoratori del servizio Wagon Lits. “Ieri- spiega il leader Idv- la trasmissione di Michele Santoro ha riportato la terribile testimonianza di un dipendente delle ditte dei treni notte licenziato e assunto da un'altra societa' in nero. Questi lavoratori stanno vivendo un incubo. Sono stati costretti, infatti, a scegliere tra la disoccupazione o il ricatto di societa' inventate, che prendono appalti e poi vanno in subappalto, utilizzando gli operai come merce di scambio. Senza un contratto, senza una matricola di riconoscimento, senza nessun diritto. I lavoratori dei treni notte sono ormai ridotti a schiavi invisibili”. “Il governo- afferma Di Pietro- deve intervenire immediatamente con tutti gli strumenti d'inchiesta al fine di bloccare quanto sta avvenendo nel settore dei treni notte. Appare chiarissima, infatti, la violazione della legge e dei diritti umani dei lavoratori. Per questo motivo, ho chiesto ai ministri Passera e Fornero di convocare prima possibile i lavoratori a Roma per avviare un percorso finalizzato all'assunzione a tempo indeterminato in aziende solide e trasparenti e nelle strutture in cui Fs ha deciso di aprire nuove assunzioni. L'IdV, che ha appoggiato sin dall'inizio le mobilitazioni dei lavoratori dei treni notte, ha chiesto da oltre un mese che cio' venga fatto”. “Questo e' l'unico modo serio per passare da un atteggiamento 'professorale' a un'azione concreta di governo che permetta ai lavoratori di Milano e Roma di scendere dai tetti e di tornare dalle loro famiglie”, conclude Di Pietro.

MANOVRA. BELISARIO (IDV): FRUTTO AVVELENATO PARTITO ABC Roma, 23 dic. – “Non si muove foglia che la nuova coalizione (Pdl, Pd e Udc) non voglia. Monti incontra di nuovo gli azionisti di maggioranza del governo e certo non solo per scambiarsi gli auguri di Natale”. Lo dice il presidente del gruppo Italia dei valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “E' chiaro che questo esecutivo e' ormai politico a tutti gli effetti e il presidente del consiglio ha bisogno di essere guidato da una cabina di regia, quella delle prime tre lettere dell'alfabeto, per ogni passo che intende compiere. E' ufficiale: il governo si regge sul partito 'abc'”. Poi, conclude: “L'Italia dei valori lo ripete da giorni: questo non e' piu' un governo tecnico e sarebbe bello se Alfano, Bersani e Casini, lo ammettessero una volta per tutte, anziche' offendersi o negare l'evidenza. La manovra appena varata e' il frutto avvelenato di veti e ricatti incrociati e per questo non l'abbiamo votata”.

ISTAT. BELISARIO: RIGORE PERICOLOSO SENZA CRESCITA Roma, 23 dic. – “I dati pubblicati dall'Istat sui consumi e sul potere d'acquisto degli italiani certificano che adesso e' l'ora della crescita”. A dichiararlo il capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario, che aggiunge “abbiamo votato contro una manovra iniqua e depressiva perche' pensiamo che solo con il rigore non si vada da nessuna parte. Oggi l'Istat lo conferma e parla di un nuovo record della forbice tra l'aumento delle retribuzioni ed il livello di inflazione. Senza politiche che puntano sullo sviluppo, questa tendenza e' destinata pericolosamente ad incacrenirsi. La denuncia- conclude Belisario- arriva anche dal mondo cattolico che, in un editoriale di Avvenire, parla del rischio recessione e addirittura depressione se si perseguono solo misure di rigore. Saremo disposti- conclude Belisario- ad appoggiare futuri provvedimenti del governo solo se indirizzati allo sviluppo e solo se basati sull'equita'”.

NAPOLITANO. DONADI: SALVINI PATETICO INDIGNADOS DELLA PADANIA Roma, 23 dic. – “Quelli della Lega, Salvini in testa, sono semplicemente patetici. Questo loro tentativo di fare gli anti-sistema e gli indignados della Padania e' una colossale buffonata. L'irresponsabilita' e' una categoria della politica, il Carroccio va oltre. Siamo al cabaret e alle buffonate”. Massimo Donadi, capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera, interpellato dal quotidiano online Affaritaliani.it, risponde cosi' all'attacco del leghista Salvini al capo dello Stato Giorgio Napolitano.

GOVERNO: LANNUTTI (IDV), PROFUMO LASCI LA PRESIDENZA DEL CNR – Roma, 23 dic – “Il ministro Profumo deve al più presto nominare un commissario alla presidenza del Cnr. Non è possibile, infatti, che ricopra ancora la carica di presidente di un ente di cui, come titolare del dicastero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ha tutto il potere di influenzare”. A dichiararlo il senatore dell'Italia dei Valori, Elio Lannutti, che ha presentato un'interrogazione parlamentare in merito. “Si tratta di un palese conflitto di interessi – aggiunge Lannutti – il Consiglio nazionale delle ricerche rientra a pieno titolo nella sfera dei controlli del Ministero dell'Istruzione, avendo organi di diretta nomina ministeriale. Questo governo deve dare segnali di trasparenza e correttezza ad una opinione pubblica sempre più indignata dagli abusi della politica e che guarda con severità ai comportamenti di chi esercita responsabilità pubbliche. Così come ai cittadini che non ne possono più di quelle ultra caste insediate all'intern o del governo che continuano ad avere doppi e tripli stipendi e non rinunciano a pingui arbitrati e collaudi, mentre il Paese soffre ed è chiamato a fare ancora grossi sacrifici”.

CRISI. BORGHESI (IDV): RICETTA DI NATALE PER MONTI Roma, 23 dic. – “Monti combatta la recessione, Monti si preoccupi del fatto che il potere d'acquisto delle famiglie e' calato quest'anno di quasi il 2%. Faccia qualche cosa per costringere le regioni ad eliminare i vitalizi dei consiglieri che costano un miliardo di euro all'anno e blocchi per tutte le pubbliche amministrazioni le auto blu che ne costano 4. Destini queste somme a maggiori detrazioni fiscali per figli a carico. Cosi' fara' crescere la domanda interna e l'economia”. Cosi' il vice capogruppo Idv alla Camera Antonio Borghesi.

CRISI: BEST; ZIPPONI (IDV), SOLO PRIMA PAGINA SOLUZIONE – ANCONA, 23 DIC – ''Quando i lavoratori vengono gettati per strada, ma invece di disperare presidiano una azienda d'inverno, al freddo, trovando il modo di creare una grande famiglia, una comunita' solidale, e quando la politica e i politici, come l'Idv, invece di stare chiusi nei palazzi del potere vanno in mezzo ai lavoratori e offrono il loro aiuto concreto, i risultati arrivano''. Cosi' Maurizio Zipponi, responsabile nazionale Lavoro e Welfare dell'Italia dei Valori, sull'accordo siglato alla Best di Montefano (Macerata). ''Questa comunque – sottolinea – e' solo la prima pagina, ora bisogna trasformare la momentanea assenza di lavoro in opportunita' e nuove prospettive, bisogna che questo accordo di pura assistenza diventi un progetto di inserimento e futuro''. E l'Idv sara' al fianco dei lavoratori.

FINCANTIERI: FAVIA (IDV), POSIZIONE GOVERNO MONTI SCANDALOSA- ANCONA, 23 DIC – ''La posizione assunta dal Governo Monti su Fincantieri e' scandalosa. L'aver approvato, di fatto, il piano industriale di Bono che fu fatto ritirare dal Governo Berlusconi e' tutto dire''. Lo scrive – in una nota – il deputato anconetano dell'Idv David Favia. Favia osserva che ''se possibile, questo governo e' peggiore di quello precedente: ne avevo avuto il sospetto sia dalla manovra che ha tolto ai poveri per dare ai ricchi, sia dai colloqui che ho avuto con Passera, che ha sempre menato il can per l'aia fino alla notizia dei tavoli separati con i vari attori della vertenza''. Dal governo tecnico – prosegue – ci saremmo aspettati ''l'immediato licenziamento di Bono per palese insufficienza dei risultati, e l'assunzione di un manager internazionale da uno dei tanti cantieri che nel mondo guadagnano e creano lavoro rivolgendosi ai mercati giusti. Invece, si e' scelto, l'approvazione del Governo, di tagliare ingiustificatamente il personale, esternalizzando le lavorazioni effettuate dal personale cosiddetto in esubero, con risparmi minimi e dispersione di professionalita'''. Secondo Favia, ''occorre la convocazione immediata di quel tavolo che era stato fissato dal Governo Berlusconi e che non si e' tenuto per la sua caduta. Bene ha fatto – sottolinea poi il deputato – la Fiom-Cgil a non firmare l'accordo nazionale, e bene hanno fatto Uil e Cisl Ancona a non firmare anch'esse. Francamente, stento anche a capire la posizione dell'assessore regionale al lavoro della Regione Marche Luchetti: se non c'e' un fronte unico fra i lavoratori e le istituzioni, si indebolisce la trattativa''. Favia conclude annunciando, alla ripresa dei lavori parlamentari, la presentazione di una mozione alla Camera perche' si apra un dibattito e si dia ''un indirizzo chiaro a Fincantieri, nel segno della tutela dei lavoratori e del cambiamento del piano industriale e del management''.

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