MARCONCINI .APPELLO AL CONSIGLIO REGIONE PER MANTENERE GLI AIUTI AGLI INDIGENTI LOMBARDI ALL’ESTERO

A nome dell' Associazionismo lombardo e italiano nel Mondo Daniele
Marconcini rivolge un appello ai Consiglieri della Regione Lombardia.
Alla cortese attenzione del Consiglio Regionale della Lombardia

A nome dell' Associazionismo lombardo e italiano nel Mondo pongo alla vostra
attenzione il lavoro e i risultati raggiunti in questi anni con le risorse
messe a disposizione da Regione Lombardia in questi ultimi anni. Nonostante
il blocco dei finanziamenti e la soppressione del bando sui Lombardi nel
Mondo tutti noi abbiamo continuato a lavorare per tenere alto il nome di
Regione Lombardia.

Riteniamo però indispensabile mantenere un aiuto pubblico regionale a favore
dei nostri corregionali all'estero in grave stato di indigenza e mettere in
condizione di rimanere attivi quegli strumenti come il Portale dei Lombardi
nel Mondo che avvicinano la nostra Regione alle nostre comunità e ai paesi
che li ospitano,anche in vista dell'Expo' di Milano del 2015 (che potrà
contare su una possibile utenza di 80milioni di discendenti italiani nel
mondo di cui molti milioni sono di origine lombarda) .

Tenere vivo il rapporto con i nostri corregionali significa anche tenere
legati alla nostra Regione tutti coloro che sono andati all'estero
recentemente :giovani,professionisti,imprenditori che costituiscono la nuova
mobilità lombarda e che hanno trovato nell'Associazionismo innovativo da noi
espresso un punto di riferimento.

Pongo alla vostra attenzione a alla vostra sensibilità l'esigenza di
rivitalizzare la legge sui Lombardi nel Mondo, assegnando ad essa adeguate
risorse economiche, compatibili con il bilancio regionale, per dare dignità
alla presenza lombarda nel mondo e al ruolo di sussidiarietà
dell'Associazionismo come previsto dalle linee ispiratrici dello Statuto
Lombardo.

Daniele Marconcini

Presidente Ass.Mantovani nel Mondo Onlus

Vice Presidente Nazionale UNAIE ( Unione Nazionale Immigrati ed Emigrati)

Si allega :

Relazione progetto Programma socio-assistenziale e di emergenza sanitaria a
favore degli indigenti lombardi in America Latina; il resoconto del “Corso
di formazione per Corrispondenti lombardi per la promozione della Regione
Lombardia in Argentina, Uruguay, Paraguay e Brasile” . Infine la
testimonianza e il ringraziamento di Paola Basola.

Erogati in 6 anni oltre 500 mila euro di contributi grazie al progetto
socio-assistenziale bando regionale dei Lombardi nel Mondo

Il Programma socio-assistenziale e di emergenza sanitaria a favore degli
indigenti lombardi in America Latina è stato un progetto finanziato per ben
sei anni all'Associazione Mantovani nel Mondo dalla Regione Lombardia,
nell'ambito della legge regionale: art.2 L.R. 1/85 dei Lombardi nel Mondo.

La mancanza di una specifica normativa regionale a favore dei lombardi in
stato di indigenza all'estero ed altresì le richieste di aiuto pervenute
all'Associazione negli anni, sono stati il motore di un progetto che si è
andato rafforzando con il tempo e ha permesso di raccogliere dati e
testimonianze importanti per conoscere e capire la situazione di indigenza
di molti nostri corregionali all'estero.

L'impegno dell'Associazione Mantovani nel Mondo, quindi, è stato volto ad
operare per ottenere un aiuto stabile per gli emigrati anziani indigenti,
affinché le azioni proposte fossero sì puntuali ma anche continuative nel
tempo.

In un momento di grave crisi economica globale che ha avuto come conseguenza
il taglio dei finanziamenti nazionali agli italiani all'estero in grossa
percentuale, l'aiuto regionale, nonostante l'esiguità del contributo
rispetto alle pressanti necessità riscontrate presso i nostri indigenti, sia
per il loro mantenimento e sia per il reperimento di medicine salvavita,
assume un'enorme importanza per coloro che ormai da anni ne stanno
beneficiando. Le stesse autorità consolari hanno sottolineato in più
occasioni il grande valore dell'intervento regionale in termini di aiuto
assumendo quindi un'importanza fondamentale per garantire a questi casi di
emergenza l'aiuto di cui hanno bisogno che in caso contrario sarebbe stato
ridotto o addirittura sospeso, oltre che garantire una vita sufficientemente
dignitosa.

Riteniamo che la nostra Mission, come Associazione di volontariato, sia
quella di creare ponti e vincoli solidi con le nostre comunità all'estero,
non dimenticandoci di coloro che si trovano in situazioni di indigenza e
povertà. Per questo motivo, da anni, con orgoglio, sosteniamo il progetto di
assistenza a indigenti di origine lombarda in America Latina con l'obiettivo
di creare un Osservatorio Permanente dell'indigenza lombarda nel continente
latinoamericano.

L'esperienza maturata nel tempo ha evidenziato le seguenti criticità che
riscontriamo ogni anno:

– aumento dell'indice di mortalità dei beneficiari, trattandosi di persone
nate nell'anteguerra in Lombardia, emigrate negli anni '50 e '60, e quindi
con un'età anagrafica avanzata;

– tagli dei finanziamenti nazionali agli italiani all'estero, che hanno
messo a rischio molti contributi di solidarietà e sussidiarietà per i nostri
corregionali all'estero;

– aumento dei casi di emergenza socio-sanitaria a causa della permanente
carenza di assistenza sociale e sanitaria pubblica.

A seguito riportiamo i dati raccolti dal 2005, anno in cui si è realizzato
il primo intervento finanziato dalla Regione, dai quali estrapoleremo alcune
riflessioni:

2005

Contributo di solidarietà erogato a 126 connazionali indigenti residenti in
Argentina e Uruguay.

2006

Contributo di solidarietà erogato a 162 connazionali indigenti residenti in
Argentina, Uruguay, Brasile e Perù.

2007

Contributo di solidarietà erogato a 138 lombardi in stato di indigenza
residenti in Argentina, Uruguay, Brasile, Perù e Paraguay.

2008

Contributo di solidarietà erogato a 146 lombardi in stato di indigenza
residenti in Argentina, Uruguay, Brasile, Perù e Paraguay.

Di questi, 6 ci sono stati segnalati come casi di emergenza socio-sanitaria
dalla rete consolare in Argentina, Paese che, per ragioni storiche,
racchiude la collettività italiana più importante al mondo;

2009

Contributo di solidarietà erogato a 153 lombardi in stato di indigenza
residenti in Argentina, Uruguay, Brasile, Venezuela, Paraguay e Cile.

Di questi, 9 ci sono stati segnalati come casi di emergenza socio-sanitaria
dalla rete consolare in Argentina. Oltre a questi 9 casi di emergenza, il
nostro intervento ha previsto un contributo diretto per quelli che abbiamo
denominato CASI SALVAVITA per la gravità della situazione in cui versano.

2010

Contributo di solidarietà erogato a 139 lombardi in stato di indigenza
residenti in Argentina, Uruguay, Brasile, Venezuela, Paraguay, Cile e Cuba.

Di questi, 8 ci sono stati segnalati come casi di emergenza socio-sanitaria
dalla rete consolare in Argentina.

Oltre a questi 8 casi di emergenza, il nostro intervento ha previsto un
contributo diretto per quelli che abbiamo denominato CASI SALVAVITA per la
gravità della situazione in cui versano.

Grazie alla collaborazione delle Associazioni locali si è potuto seguire
queste persone con assistenze domiciliari periodiche offrendo loro il
sostegno economico e “morale” di cui tanto necessitano.

OSSERVAZIONI

– Trattandosi di persone nate in Lombardia, l'età anagrafica è tale da
determinare l'aumento dell'indice di mortalità tra i nostri beneficiari: nel
2010 i Paesi coinvolti nel progetto sono sette e il numero di indigenti che
hanno ricevuto il contributo di solidarietà è 139, praticamente come nel
2007 dove i Paesi coinvolti erano cinque.

Per questo motivo riteniamo moralmente importante dare continuità a questo
aiuto per non “abbandonare” questi ultimi lombardi che in un'altra epoca
lasciarono la nostra Italia per un “futuro migliore”;

– Dal 2008 il nostro intervento ha previsto un contributo speciale per i
casi di emergenza socio-assistenziale segnalatici dalla rete consolare,
questo a conferma del peggioramento delle condizioni di salute ed economiche
di molti di questi connazionali. L'avanzare dell'età costituisce infatti un
rischio di emarginazione sociale e di degrado dello stato di salute. Le
integrazioni percepite localmente (quando se ne ha diritto) non consentono
di condurre un'esistenza dignitosa, soprattutto in quei Paesi dove non c'è
uno Stato Sociale che garantisce i bisogni essenziali. Se poi si aggiungono
i problemi di salute, le situazioni possono diventare drammatiche. In casi
di malattie gravi o di interventi chirurgici, la cura della salute ha
comportato la vendita della casa e dei terreni acquistati, frutto di anni di
lavoro spesso svolto nell'arco di più generazioni. Il rischio di povertà è
così più alto presso gli anziani.

– Dal 2009 oltre ai casi di emergenza socio-assistenziale il nostro
intervento ha previsto un contributo diretto per quelli che abbiamo
denominato casi salvavita per la gravità della situazione in cui versano.

Molti sono i casi, infatti, pervenuti alla nostra Associazione, di
corregionali che soffrono gravi malattie “incurabili” per mancanza di
risorse economiche e, a volte, di infrastrutture adeguate.

Qui ci preme ricordare che indigente oggi è anche colui che è proprietario
di una casa ma non può pagare le spese, non può comprare le medicine, non
può lavorare perché vecchio e non può contare con l'aiuto di nessuno perché
è solo, senza una rete familiare di sostegno.

La malattia aggrava la situazione. Sopratutto in Paesi, quali il Brasile e
l'Argentina in cui la sanità pubblica non esiste, è mala-sanità nella
maggioranza dei casi. E l'assistenza privata è cara, per queste persone
inaccessibile.

Quindi gli aiuti consolari e/o regionali diventano fondamentali, per pagare
le spese o per comprare le medicine, per garantire un servizio di assistenza
domiciliare o pagare un'operazione chirurgica.

Perché essere poveri in America Latina, oggi, non è come essere poveri in
Europa, dove l'assistenza sociale esiste e il sistema di salute pubblica,
soprattutto in certe realtà, offre un ottimo servizio.

Non va dimenticato, inoltre, che il contributo regionale permette non solo
di migliorare e/o intervenire in queste situazioni gravi ma crea anche una
“presenza italiana” che contiene e genera nei nostri lombardi
un'appartenenza, spesso rassegnata dal vuoto delle istituzioni argentine
locali, che li riavvicina e li conforta.

Le visite domiciliari offerte a queste persone, infatti, oltre a dare un
aiuto concreto nelle varie faccende inerenti la vita domestica, danno loro
anche un aiuto “morale”. Sentono la propria regione d'origine vicina alla
loro problematica, non si sentono abbandonati da quella terra che, in un
altro capitolo della loro storia, hanno dovuto lasciare.

In questi anni l'Associazione Mantovani nel Mondo ha costituito un Network
lombardi di rilevamento dei bisogni socio-assistenziali formato da
collaboratori di AMM e da rappresentati dell'Associazionismo all'estero.
Questa rete di rilevamento si è ufficialmente costituita a gennaio 2009 in
una Convencion che AMM ha organizzato a Buenos Aires con tutti i suoi
collaboratori in America Latina.

Anche in Brasile AMM può contare con un gruppo di nostri collaboratori: a
San Paolo (ref. il dott. Riccardo Monesi), a Rio de Janeiro, (ref.
Antonello Confente)

Un'altra importante iniziativa dell'Associazione Mantovani nel Mondo in
America Latina si è conclusa a febbraio 2010 a Buenos Aires con il “Corso di
formazione per Corrispondenti lombardi per la promozione della Regione
Lombardia in Argentina, Uruguay, Paraguay e Brasile” realizzato in
collaborazione con Enaip Argentina.

Hanno partecipato 10 ragazzi di origine lombarda provenienti da Argentina,
Uruguay, Brasile e Paraguay.

Questi giovani corrispondenti, che stanno collaborando con i loro articoli
con il Portale dei Lombardi nel Mondo, rappresentano una risorsa
importantissima per promuovere il sistema Regione Lombardia nei propri
territori e, allo stesso tempo, offrire, attraverso il Portale, informazioni
utili attinenti la propria realtà civile e sociale con una informazione di
ritorno.

L'obiettivo finale è creare una “rete lombarda in America Latina”, che
partecipi in modo attivo alle politiche di sviluppo del sistema regionale
lombardo, che sappia essere una risorsa e opportunità per un vero
interscambio con l'Italia e che contribuisca, grazie al legame con
l'associazionismo locale, al monitoraggio degli indigenti di origine
lombarda e soprattutto di quei casi più gravi che ci chiedono aiuto e una
risposta all'emergenza socio-sanitaria.

A seguito del successo della prima edizione, dal 31 gennaio al 5 febbraio
2011 si è tenuto nella città di San José del Costa Rica il “Corso di
formazione per Corrispondenti lombardi per la promozione della Regione
Lombardia in America Latina ” .

Hanno partecipato: n°6 ragazzi di origine lombarda provenienti da Costa Rica
e Guatemala. n°5 ragazzi hanno partecipato come uditori avendo la loro
cittadinanza in itinere. La loro partecipazione al corso è stata resa
possibile grazie alla collaborazione dell'Associazione dei Lombardi e
Mantovani in Costa Rica.

Anche in questo caso l'obiettivo è sostenere e far crescere la “Rete
lombarda in America Latina” una grande risorsa e opportunità per il nostro
Paese che in questo momento sta vivendo una delle crisi più gravi dal
dopoguerra.

Interventi di solidarietà e programmi di formazione per creare questo
interscambio tra l'Italia e i Paesi in cui la collettività lombarda è
presente, dove è motore attivo del territorio che la ospita: queste le
Azioni della nostra associazione in questi anni. Anni di relazioni con
persone e gruppi umani che si sono compromesse a sostenere il nostro
progetto di aiuto a indigenti lombardi con impegno e sforzo personale. Anni
in cui l'Associazione si è guadagnata la stima delle autorità istituzionali
italiane all'estero per un progetto serio e continuativo nel tempo che,
seppur non risolutivo, ha contributo a risolvere le piccole-grandi tragedie
quotidiane di molti connazionali all'estero.

Tagliare questo “ponte” significherebbe rompere i rapporti con le nostre
comunità all'estero, non dare continuità a programmi di azioni rivolti a
mantenere forti i vincoli tra vecchia e nuova generazione di emigrazione,
impedire possibilità di intercambio e di partecipazione a processi di
sviluppo bilaterali. Ci auguriamo di cuore che tutto questo non accada.

Associazione dei Mnatovani nel Mondo
Portale dei Lombardi del Mondo www.lombardinelmondo.org

www.lombardinelmondo.org

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