"Sciame sismico sul Pollino, senza allarmismi, ma senza nemmeno sottovalutazioni!

Il governo e la regione attivino tutti gli strumenti di prevenzione. Occorre tranquillizzare le popolazioni e programmare azione della Protezione civile”.

Oltre 500 scosse in poco più di un anno rappresentano un serio campanello d' allarme. Il precedente dell' Aquila!

Quindici mesi segnati da 517 scosse sismiche, di varia intensità. Succede nell'area del Pollino, un territorio montuoso al confine tra Calabria e Basilicata. L'area è considerata ad alto rischio, ma non si ha memoria di evitenti sismici di particolare gravità. Ma quello che sta accadendo tra Laino Borgo, Laino Castello, Mormanno, Rotonda, Viggianello, Castelluccio Inferiore e Castelluccio Superiore è una vera e propria anomalia.

Interrogazione urgente dell'on Laratta al Presidente del Consiglio e ai ministri competenti

TESTOINTERROGAZIONE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI,

AL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, AL MINISTRO DELL'INTERNO.

Da parte dell'on. Franco Laratta e altri deputati.

PER CONOSCERE 
PREMESSO CHE:

· da alcuni mesi nel comprensorio del Pollino a cavallo tra Calabria e Basilicata si stanno registrando scosse telluriche con una frequenza preoccupante;

· scosse con una intensità intorno al 3° grado della scala Richter e spesso avvertite dalla popolazione;

· questa frequenza senza voler scatenare allarmismi però rappresenta qualcosa di anomalo che non può essere ignorata;

· secondo l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia la zona si sarebbe ''risvegliata'' circa un anno fa e dal settembre 2010 e' stata colpita da oltre 500 terremoti;

· la zona interessata si trova lungo la fascia del territorio a rischio sismico dell'intero paese quella compresa tra Irpinia, Basilicata e Calabria;

· ovviamente anche a seguito della recente esperienza del terremoto de L'Aquila è opportuno non sottovalutare i rischi legati a questo tipo di fenomenologia;

· vanno predisposti piani di emergenza per le popolazioni locali;

TUTTO CIO' PREMESSO

Si chiede di conoscere:

· se e quali iniziative il governo intenda promuovere, attraverso la Protezione Civile, al fine di monitorare quanto sta accadendo nel comprensorio del Pollino ;

· se sono stati predisposti piani di messa in sicurezza per le popolazioni locali ;

· se è stato avviato un tavolo con le Regioni e gli Enti locali interessati per meglio predisporre opportune iniziative di prevenzione e tutela delle scuole, degli ospedali e delle strutture pubbliche, con particolare attenzione ai sistemi di sicurezza, viabilità e pronto intervento in particolar modo nei centri storici e nei comuni delle aree interne.

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