Mentre i giornali, le categorie, i sindacati, gli uomini di cultura (?!) sono scatenati nella rincorsa infinita a dire e scrivere cose fantasmagoriche su Mario Monti e sul suo governo, ci troviamo di fronte ad una prima incredibile golosissima iniziativa (ed evidentemente non poteva non esserci!) a favore e nell'esclusivo interesse delle banche. Con la scusa ridicola della tracciabilità, con la scusa della lotta all'evasione fiscale (per combattere la quale sarebbe sufficiente determinare aliquote contenute nella misura di tutti gli altri Paesi del mondo occidentale), pare che Monti obbligherà i cittadini (che egli, senza consenso del popolo, governa) a dotarsi di bancomat e di carta di credito. Infatti si potrà usare il denaro contanto sino ad € 300,00 !!! E dunque secondo Monti, che 'cade dal pero' perchè vive negli ambienti ovattati della Banca Centrale Europea e del Fondo Monetario Internazionale, i nostri pensionati ottantenni andranno in banca a dotarsi dei “pezzettini di plastica” per poter spendere in modo 'tracciabile'! E' un'autentica follìa, una prevaricazione ed una imposizione violenta sia sul piano culturale che sul piano economico. E Monti viola il principio secondo cui il metodo normale di pagamento deve essere la spendita della moneta corrente. La moneta italiana non è la carta di credito o il bancomat:queste due modalità di pagamento rappresentano la moneta amata dalle banche! Sin da ora è bene che gli Italiani si organizzino per realizzare una rete di disobbedienza civile finalizzata a restaurare il principio del pagamento con la moneta corrente. Non voglio vivere e morire americano: e Monti non si deve permettere di 'snazionalizzarci'.
SANDRO DELMASTRO DELLE VEDOVE