La Sicilia ha bisogno di uomini forti di quel pensiero politico che fa della politica lo strumento dello sviluppo economico e sociale. (fpc)
Questo è un messaggio annunciato: nella crisi politica di un momento particolare, nelle spire di un anelito identitario e nelle voglie di mettersi all'opera per ridare fiducia e possibilità di futuro ai tanti amici che ci hanno seguito nel tempo e ci hanno comunicato le loro aspettative e le loro necessità.
Questo messaggio avviene mentre la politica si sta apparecchiando nuovamente la tavola del potere richiamando le vecchie cariatidi e i servi dei poteri forti – banche, confindustria e istituzioni – sempre gli stessi, a dipanare la matassa di un vuoto creato da un vecchio signore che, dopo aver acceso tante illusioni, è stato costretto a lasciare.
Avevamo pensato che fosse arrivata una nuova stagione politica, ma abbiamo capito subito di essere rimasti ancora una volta fuori dai giochi, noi, come associazione di volontari della politica, voi, costretti a fare gli spettatori, traditi, di uno spettacolo che, purtroppo e per colpa nostra che non siamo stati capaci di bloccare, sta per ricominciare con Monti, dove lo metti sta, Amato, roditore del carro vincente, Cirino Pomicino, vecchio maneggione DC, Casini, belloccio resuscitato, Fini sempre inaffidabile banderuola e tutti quelli che voi ben conoscete e che hanno dato chiara prova di quello che sanno, e si accingono, a fare con la scusa di un governo di emergenza, in verità cinicamente per non perdere la poltrona e i vantaggi che comporta, perché sanno bene che nel caso di nuove elezioni, avrebbero tanti problemi a ripresentare i loro vecchi faccioni. Non solo il tradimento è nel DNA di questi signori, ma cosa più grave, il rimangiarsi quello che avevano detto e la loro incapacità politica.
Adesso è fatta: Napolitano, lo stesso che chiede la rispettabilità della classe politica ed ancora circolano sul web immagini del parlamento europeo nel 2004 che lo vedono protagonista della cresta ai rimborsi viaggi, non credeva possibile di essersi così sbarazzato di Berlusconi e poter affidare ad una ben conosciuta cerchia di affaristi, nascosti dietro i veli di Università, agenzie di rating, esclusivi circoli massonici, Aspen institut e istituti religiosi, le sorti di questo maledetto Paese.
Se Berlusconi aveva avviato lo scempio della politica, Napolitano, con Monti e compagnia, questo scempio lo porterà a termine apportando la scusa del mercato, del debito e della credibilità della Nazione.
L'ALTRA SICILIA si è preparata da tempo a questo momento, ma si trova ancora nella difficoltà di poter fare fronte ad una campagna elettorale che avverrà, sempre se Berlusconi e, a questo punto anche Bossi, non verranno trafitti dal fuoco amico e da nuovi traditori venduti e prezzolati che voteranno, con la speranza di potersi sedere tra i nuovi duci, contro la richiesta urgente di nuove elezioni.
Noi chiediamo con forza nuove elezioni per poter cambiare finalmente il destino del Paese e specialmente delle nostre comunità all'estero. Così agli italiani all'estero, ricordando il falso senatore Di Girolamo, raccomandiamo quei richiedenti voti che, dopo essere rimasti assenti, alla faccia degli italiani che li hanno eletti, ora hanno ripreso a girare per assoldare truppe cammellate per poter continuare ad assicurare la loro “determinante” presenza a favore delle comunità emigrate nel Parlamento italiano, dove li ha portati una legge mal studiata, inutile e soprattutto mal congegnata nelle estrinsecazioni del voto e negli imbrogli impuniti.
Tralasciando gli imbrogli che immancabilmente, siamo sicuri, potremmo già essere in grado di anticiparvi, tanto sono sempre gli stessi, vorremmo vedere come si potrà, ora che questi signori, nella salvaguardia dei nostri interessi (sic!), sono riusciti a fare cancellare quasi tutti i consolati rendendo non solo più difficile ma impossibile così, se non foraggiati da un fondo che solo i partiti che hanno ottenuto i rimborsi elettorali per le passate elezioni possiedono, raccogliere firme per depositare liste e candidature e fronteggiare così le armate di approfittatori che caleranno all'estero per gabbare, per l'ennesima volta, i nostri connazionali.
L'ALTRA SICILIA, presente per ben due volte (2006 – 2008) e in povertà di mezzi, ma con risultati lusinghieri che ci fanno onore, alle elezioni nella circoscrizione estero (Ripartizione Europa), ora che siamo diventati più grandi, più pragmatici e, purtroppo, meno idealisti, vediamo che non ce la possiamo fare da soli e per questo ci siamo convinti a lanciare il presente appello.
Presentate le vostre candidature con L'ALTRA SICILIA, adoperatevi per poter raccogliere le firme necessarie alla presentazione di nostre liste, in tutti i paesi dove batte un cuore ancora siciliano; parlatene a parenti e simpatizzanti, costituiamo comitati spontanei di candidatura e di supporto alle liste che riusciremo a presentare, dimostriamo di esserci e di essere capaci di vincere e almeno di poter dare fastidio scombussolando i giochi dei soliti noti.
Da parte nostra la sicurezza di non lasciarci comprare, di non accettare compromessi, di operare per la Sicilia e solo per la Sicilia e al servizio delle comunità siciliane nel mondo da anni, e lo attestano anni di battaglie, di campagne per l'identità e per la verità.
Restiamo perciò attenti allo svolgersi degli avvenimenti e, se per il 2012 vincerà la vergogna di quanti accetteranno Monti e i servi dei poteri forti, iniziamo sin da ora, a preparare il nostro riscatto e la nostra vittoria alla scadenza del 2013.
ANimus TUus DOminus
(Che il coraggio (sia) possa essere ancora il nostro signore)
Bruxelles 12/11/2011
Ufficio stampa
L'ALTRA SICILIA