REFERENDUM ABROGATIVO A MARZO ED ELEZIONI ANTICIPATE A GIUGNO…

“La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.”. La nostra e’ ancora una democrazia a sovranita’ popolare, quindi un qualsiasi governo che proporra’ SuperMario, tecnico o tecnico/politico, dovra’ dovra essere a tempo determinato e non come vorrebbe sino alla fine della legislatura. Entro la fine del mese la Cassazione stabilira’ se delle oltre un milione di firme raccolte dai cittadini per l’ abrogazione dell’ attuale legge elettorale, [ art. Cost. 75 ] 500 mila sono valide, dopo di che dovra essere la Consulta a verificarene la sua validita’. Cosa alquanto facile, visto che il porcellum, nel 2005, fu varato con i soli voti della maggioranza e non con un disegno legge costituzionale. Secondo i dettami della nostra Costituzione:” Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti.” [ art. Cost. 138]. La politica ha fallito nel modificare in parlamento la legge elettorale e’ giusto e democratico che la palla ora, a torto o a ragione, passi al popolo sovrano, il Ministero degli Interni ne prenda atto. Referendum abrogativo a marzo ed elezioni a giugno…( con un nuovo parlamento.) Questa terza alternativa non dovrebbe essere scartata a priori, altrimenti si’ che sarebbe un colpo di stato bianco, o ribaltone sor Presidente!!!

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