di Michele Bortone
Mentre si discuteva come trovare soldi per le zone alluvionate, il relatore della Lega Nord, Massimo Garavaglia, ha presentato un emendamento approvato dalla morente maggioranza: la legge mancia. La Lega Nord, regala 150 milioni alla casta per le clientele, compresi milioni per la moglie di Bossi alla faccia del federalismo (E IL POVERO CITTADINO PAGA.)
D’altronde è sempre stata così, una te una me finche c’è né. Il colmo è: che per il 2011, la mancia era stata solo di 50 milioni. Ora, per il 2012, è stata raddoppiata: 100 più altri 50 per il 2013. Si doveva lasciare, e invece raddoppiano. Ovviamente i parlamentari possano usare questi nuovi soldi in arrivo – 150 milioni – per adornare i loro collegi elettorali e farsi belli nei borghi natii davanti ai concittadini.
Lo prevede il nuovo emendamento di stabilità. Il primo paradosso, anzi il secondo dopo lo strano benvenuto al professor Monti, è proprio questo: la Lega che si definisce una partito virtuoso e paladino dell’anti-casta si rivela ancora una volta il più castale di tutti.