FOCUS IDV DEL 9 NOVEMBRE ’11

DI PIETRO (IDV): CI SARA' MERCATO DELLE VACCHE, SUBITO ELEZIONI – Roma, 9 nov – “Le elezioni sono lo sbocco naturale in una situazione in cui la maggioranza non ha il sostegno dei numeri e l'opposizione al governo si reggerebbe su qualche voto in più o in meno. Voti in meno di chi durante la notte sarebbe visitato dall'arcangelo Gabriele portatore di qualche 'bustarella politica'. Invertendo l'ordine degli Scilipoti il risultato non cambia. Per questo ripeto che sono per andare a votare”. Così Antonio Di Pietro in una intervista a Repubblica nella quale sostiene che “Berlusconi cercherà di tirare ancora un mese, un mese e mezzo. Con queste sue dichiarazioni arriverà in Parlamento un'ondata di consenso falsificato da personaggi in cerca di autore che aspettavano la Legge di Stabilità come motivazione nobile per fare ripartire il mercato delle vacche. Insomma il Cavaliere cercherà di fare come il mese precedente al 14 dicembre trattando e contrattando. Saranno giorni di sostanza traffichina”. Cosa pensa delle decisioni del Quirinale? “Al presidente della Repubblica non si può rimproverare nulla. Mica lo può menare se non si dimette. Ma il governo ormai può solo vivacchiare”. Ma un governo 'tecnico' alla Monti lei lo appoggerebbe? “Ho grande rispetto del professor Monti. Però non è comprensibile che gli stessi provvedimenti che vuole fare Berlusconi, che noi contestiamo, possiamo accettarli solo perché li fa una persona dalla faccia pulita. Non possiamo dare la palla ad un altro governo se non sappiamo prima cosa vuole fare e come sarebbe la coalizione che lo appoggerebbe. Se di coltellata si tratta sempre coltellata è”. E delle intese larghe che vanno dal Pdl al Pd cosa pensa? “Stiamo parlando di fantascienza. Pd e Pdl non staranno mai insieme. Ci sono solo due soluzioni: o si ricostruisce il centrodestra allargato che aveva vinto le elezioni, magari a guida Terzo Polo, o le elezioni anticipate. Casini si è detto indisponibile, ma sono democristiani e con loro non si può dire mai”.

GOVERNO: DI PIETRO, NUOVO ESECUTIVO? NO IDV A QUALCOSA CHE NON C'E' = VOGLIAMO ASCOLTARE NAPOLITANO E ALTRE FORZE POLITICHE Roma, 9 nov. – “Per ora diciamo no a qualcosa che non c'e', che non sappiamo da chi verra' guidato, da chi verra' sostenuto e per fare cosa”. Antonio Di Pietro ribadisce che per ora l'Idv non si schiera a favore di un nuovo governo. Ma, aggiunge parlando con i cronisti in Transatlantico, “piu' che dire, se il presidente Napolitano ci chiama, andremo ad ascoltare il capo dello Stato e gli altri partiti. Napolitano sta svolgendo un ruolo fondamentale e lo andremo ad ascoltare”.

Governo, Di Pietro: Unico passo sono le elezioni Roma, 09 NOV – “Per governare ci vuole una maggioranza solida in Parlamento. Non ce l'ha l'attuale maggioranza, non ce l'abbiamo noi. Alle dimissioni di Berlusconi ci credo il giorno dopo, il giorno prima e' legittimo aspettare, invertendo l'ordine degli Scilipoti la maggioranza non cambia”. Lo ha detto il leader dell'Idv Antonio Di Pietro, intervenendo ad Agora' su Rai Tre. “Le elezioni anticipate sono l'unico passo, non sono un pericolo – ha aggiunto – sono necessarie per ridare un governo politico al Paese che abbia la fiducia dei cittadini”.

++ GOVERNO: DI PIETRO, NO INCIUCI, SUBITO ELEZIONI ++ IDV DICE NO A GOVERNO LARGHE INTESE, FAREBBE MACELLERIA SOCIALE – ROMA, 9 NOV – Antonio Di Pietro chiede le elezioni anticipate e dice no ai governi di larghe intese. Solo con le elezioni, dice Di Pietro al Tg1, si puo' arrivare a un governo che ''vada a prendere i soldi a quelli che finora hanno fatto i furbi''. Ogni altra soluzione ''e' un inciucio'' che serve a fare ''macelleria sociale''.

DL STABILITA': DI PIETRO, CAMBIA PREMIER RESTA UNA COLTELLATA = – Roma, 9 nov. – L'Italia puo' riacquistare credibilita' sui mercati internazionali solo attraverso “elezioni praticamente ad horas” con lo spread tra Btp e Bund che ha sfondato il muro dei 570 punti, di questo e' convinto il leader dell'Idv, Antonio di Pietro. “Noi riteniamo che questa classe politica, questo Parlamento, non ha i numeri, non ha la qualita' e non ha un programma idoneo ad affrontare la crisi. Cosi' che finirebbe per far passare in cavalleria un provvedimento iniquo come si profila il maxi emendamento al ddl Stabilita'”. Anche perche' “non e' che se cambia presidente del Consiglio non e' piu' una coltellata, sempre coltellata e'”. E l'idea che per rispondere ai mercati si debba far passare questo provvedimento, cosi' com'e', e' “una idea furbesca nel metodo e sbagliata nel merito. La credibilita' internazionale del Paese si acquista solo attraverso elezioni direi ad horas per significare che c'e' un'altra realta' politica appoggiata dai cittadini”.

DDL STABILITA': DI PIETRO “NULLA SI VOTA AL BUIO” – “Niente si vota al buio, sappiamo come si e' comportato il governo. Una cosa e' fare quadrare i conti, altro fare macelleria sociale. Vogliamo leggere cosa c'e' nel provvedimento”. Cosi' il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, intervistato dal Tg1. Secondo Di Pietro serve “per prima cosa una legge di buon esempio, poi bisogna andare alle elezioni anticipate perche' qualsiasi altra soluzione e' da inciucio per restare attaccati alla poltrona”.

ABRUZZO: DI PIETRO, DOVE SONO GLI 850MLN DESTINATI ALLA RICOSTRUZIONE? Roma, 09 nov – All'indomani del sisma del 2009 in Abruzzo il governo è intervenuto con il decreto legge n. 39, introducendo delle apposite lotterie per poter recuperare fondi da destinare alla ricostruzione. I concessionari hanno pagato in anticipo 850 milioni di euro, ma di questi soldi non c'è traccia. Antonio Di Pietro denunciando il fatto in un'interrogazione al Ministro dell'economia e delle Finanze chiede di fare luce sull'utilizzo delle risorse e come esse dovrebbero essere ripartite.

Governo/Di Pietro:A consultazioni per voto?Prima ascoltiamo Colle Per ora Idv dice no ad alternative al buio Roma, 9 nov. (TMNews) – “Alle consultazioni andremo innanzitutto ad ascoltare cosa propongono il Capo dello Stato e gli altri partiti, ma per ora diciamo no a qualcosa che non conosciamo”. Antonio Di Pietro risponde così a Montecitorio a proposito della contrarietà manifestata da Idv ad un governo di larghe intese. “Napolitano sta svolgendo un ruolo importante e fondamentale – ha aggiunto il leader di Idv – vedremo che frutti porterà”, ma per ora “diciamo che preferiamo le elezioni perchè non possiamo accettare alternative al buio e perciò abbiamo sempre detto che siamo disponibili a dare una mano sulle cose a fare nel caso in cui si dovesse creare un esecutivo ma con le elezioni già indette”. Quanto al rapporto con il Pd Di Pietro assicura che non sarà compromesse dalla divergenza di vedute sul governo di transizione: “Con gli alleati vogliamo costruire un'alternativa programmatica che venga scelta dai cittadini, e ieri abbiamo chiuso l'accordo sul programma”.

GOVERNO. DI PIETRO: TERZO POLO FA POLITICA DA CAMERA DA LETTO Roma, 9 nov. – C'e' qualche differenza tra “una coltellata data dal governo Berlusconi e una coltellata inferta dal governo tecnico?”. Se lo chiede Antonio Di Pietro, che aggiunge: “E allora perche' gli italiani se la devono prendere, sta coltellata?”. Parlando a Rai news 24, Di Pietro usa parole di biasimo della posizione politica espressa dal Terzo polo. “Si chiama terzo proprio perche' non e' ne' primo, ne' secondo. Deve decidere con chi sposarsi. Il Terzo Polo- aggiunge Di Pietro- ha deciso di essere nubile o forse di esercitare il mestiere piu' vecchio del mondo. Questa idea di politica, per cui si dice 'io ci sto' un po' di qua e un po' di la', mi da' l'idea di una camera da letto piu' che della Camera dei deputati”.

GOVERNO: DI PIETRO, DIMISSIONI? NON CI FIDIAMO. E LANCIA OSSERVATORIO – Roma, 09 nov – “Ma voi vi fidate di Berlusconi quando dice che se neva? Magari”. Esordisce così Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei Valori, in un video in cui lancia un “osservatorio dimissioni contro le porcate del governo -spiega -, una lente di ingrandimento collaborativa insieme ai cittadini sulla fase di transizione che porterà alle dimissioni di Berlusconi”, per vedere il merito della legge sulla stabilità che il governo si appresta ad approvare prima delle dimissioni.

AMBIENTE: DI PIETRO, LEGA NORD BOICOTTA IL CORPO FORESTALE Roma, 09 nov – La Lega Nord raccoglie firme per ostacolare il Nucleo operativo antibracconaggio (Noa) del Corpo forestale dello Stato inviato nel bresciano. Il grave fatto, segnalato dalla LIPU-BirdLife Italia, è stato ripreso da un'interrogazione parlamentare che l'onorevole Antonio Di Pietro, unitamente ad altri parlamenta ri dell'Italia dei valori, ha indirizzato nei giorni scorsi ai ministri delle Politiche agricole e dell'Interno. Il presidente IDV denuncia il tentativo di fermare l'azione del Corpo forestale e chiede un rafforzamento del Noa con lo stanziamento di fondi pluriennali che ne garantiscano la lotta alle illegalità contro la fauna selvatica. Nel testo dell'interrogazione l'onorevole Di Pietro sottolinea il buon operato del Corpo forestale e di associazioni come LIPU e WWF, che in questi anni hanno permesso nel bresciano il sequestro di centinaia di migliaia di archetti e altri mezzi di cattura illeciti. Di Pietro ricorda alcuni gravi fatti recenti come il ferimento (non grave, per fortuna) alle gambe di un agente del Noa da parte di un cacciatore e chiede, con riferimento anche alla raccolta firme avviata dalla Lega Nord, di “contrastare i tentativi operati da più parti di delegittimare il Noa”. In un altro passaggio il presidente IDV denuncia il tentativo “operato da più parti di smantellare il Noa” che definisce “decisivo strumento di lotta al bracconaggio”. Di Pietro chiede al ministro Romano di “rafforzare il Noa e la presenza dello Stato in queste realtà, dove la caccia illegale è ancora fortemente presente” e inoltre di “garantire fondi pluriennali al Noa affinché possa proseguire con tranquillità nel suo lavoro quotidiano di difesa dell'ambient e e della fauna selvatica”. Infine, il presidente IDV chiede “un potenziamento dei controlli antibracconaggio sul territorio”. “Questa importante iniziativa parlamenta re – dichiara Fulvio Mamone Capria, presidente LIPU – sottolinea come la politica stia iniziando ad alzare la voce contro questa vergogna nazionale. Ringraziamo l'onorevole Di Pietro e i deputati dell'Italia dei Valori che si uniscono ad altre voci del Parlamento italiano già intervenuti per contrastare il bracconaggio. Nei prossimi giorni – annuncia il presidente LIPU – effettueremo nuove azioni, perché è nostra intenzione andare fino in fondo nel contrastare questa grave piaga che ancora affligge il nostro Paese”.

GOVERNO: BELISARIO (IDV), DIMISSIONI NON SI ANNUNCIANO, SI DANNO = Roma, 9 nov. – “In un Paese normale, le dimissioni non si annunciano, si danno. Ma la correttezza, si sa, non appartiene a Berlusconi. Meglio andare a elezioni, subito, senza ulteriori trucchi e inganni”. A sostenerlo e' il presidente del gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario. “Ancora una volta – secondo l'esponente dell'Idv – il premier ha anteposto i suoi interessi a quelli del Paese e spera di salvare la pelle con i soliti giochetti di Palazzo. La 'promessa' di dimissioni non piace ai mercati perche' chi la promette e' inaffidabile. Lo spread e' arrivato a livelli record, la Borsa continua a crollare e il Paese si ritrova in un cul de sac per colpa di un presidente del consiglio che non intende scollarsi dalla rassicurante poltrona”.

LEGGE STABILITA'. BELISARIO: GOVERNO IRRESPONSABILE Roma, 9 nov. – “Il Paese ha bisogno di risposte rapide ma il Governo sta perdendo tempo in modo irresponsabile. Per questo l'Italia dei Valori ha chiesto, insieme alle opposizioni, che il Senato possa esaminare il ddl stabilita' prima che il tracollo sia totale”. Lo dice Felice Belisario, Presidente dei senatori Idv. “Con un premier dimissionario- prosegue- il Governo ha il dovere di non barare, ma Berlusconi continua a pensare alle sue aziende e ai suoi guai giudiziari incurante della crisi che sta travolgendo l'Italia. I cittadini sanno che, senza le sue immediate dimissioni, arriveranno purtroppo solo cattive notizie. Ogni ora di ritardo e' drammatica per il Paese. I mercati hanno gia' bocciato la legge di stabilita' ed il nuovo maxiemendamento inviando un'ingiunzione di sfratto a Berlusconi, che ormai e' un inquilino abusivo di Palazzo Chigi”.

GOVERNO, DONADI (IDV): DOPO VOTO VALUTEREMO MOZIONE SFIDUCIA Roma, 9 nov – “Tutte le opposizioni saranno presenti in Aula ma non parteciperanno al voto sul rendiconto. Verificheremo se la maggioranza c'è ancora. Dopo il voto valuteremo tutti i passi da compiere, compresa la presentazione della mozione di sfiducia”. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.

CRISI: DONADI, REAZIONE MERCATI PROVA CHE NON CREDONO A PREMIER = Roma, 9 nov. – “La reazione di oggi dei mercati prova quanto le promesse di Berlusconi siano ritenute credibili dai mercati internazionali”. Lo dice il capogruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi, conversando con i giornalisti, dopo che lo spread Btp/Bund ha sfondato i 560 punti. “Si approvi il ddl di stabilita' e poi Berlusconi se ne vada davvero, aggiunge.

L.STABILITA': DONADI, O CAMBIA O IDV VOTA NO,E' MACELLERIA MA CHI E' USCITO DA PDL LA VOTERA' – ROMA, 9 NOV – In mancanza di modifiche sostanziali l'IdV dara' ''un convintissimo voto contrario'' alla Legge di Stabilita'. E' quanto afferma il presidente del gruppo alla Camera Massimo Donadi. ''Noi – sottolinea – non abbiamo intenzione di far passare misure da macelleria sociale. Non credo – aggiunge pero' – che chi e' uscito dal Pdl abbia intenzione di non votare la Legge di Stabilita'. E se invece il governo non avesse la maggioranza dovra' allora confrontarsi anche con noi e modificare il testo''.

GOVERNO, DONADI, PER PDL WEEK END LIBERO E' PIU' IMPORTANTE DI CRISI Roma, 9 nov – “E' paradossale che sia l'opposizione e non il centrodestra a spingere il governo affinché approvi in fretta la legge di stabilità. E' paradossale che di fronte all'assalto speculativo della finanza internazionale la ex maggioranza faccia finta di niente e non abbia ancora presentato il maxiemendamento. L'opposizione compatta ha dato la propria disponibilità ad accelerare al massimo l'approvazione della legge di stabilità ed a lavorare in Parlamento anche sabato e domenica. Il governo non merita questa disponibilità, che è in realtà un atto di responsabilità nei confronti del Paese e dei cittadini che lavorano. Sia chiaro che voteremo convintamente contro la legge di stabilità se questa conterrà provvedimenti sbagliati. Il governo faccia chiarezza sui tempi e garantisca l'approvazione della legge prima della riapertura dei mercati di lunedì. Facciano capire agli italiani se per loro è più importante il week end libero o dare risposte alla crisi”. Lo ha detto il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi intervenendo in Aula.

Ddl stabilità/Anche Idv disponibile a ok definitivo entro weekend Donadi: Se misure non cambiano voteremo contro – Roma, 9 nov. – Anche l'Italia dei Valori è disponibile a consentire l'approvazione della legge di stabilità entro il weekend prossimo. Lo ha detto Massimo Donadi in Aula alla Camera associandosi alla disponibilità già espressa da Pd e Terzo Polo. Donadi ha chiesto alla maggioranza di far sapere “se sono disponibili a fare questo sacrificio o se per loro è più importante il weekend”. Il dipietrista ha quindi chiarito che “se il ddl risponderà ai criteri esposti fin qui dalla maggioranza, voteremo contro perché riteniamo che siano le risposte sbagliate”.

GOVERNO: IDV, MERCATI GIU', NON SI FIDANO DI BERLUSCONI – ROMA, 9 NOV – “I mercati e l'Unione europea dubitano ormai fortemente delle promesse di Berlusconi. La sua inesistente credibilità ha fatto sì che lo spread tra i Btp decennali e i Bund tedeschi è volato a livelli insostenibili e che la borsa di Milano è crollata. Non c'è più tempo per l'Italia: il presidente del Consiglio se ne deve andare subito prima che sia troppo tardi”. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che aggiunge: “L'opinione pubblica internazionale e i mercati ricordano, proprio un anno fa, l'indegno mercato delle vacche allestito dal presidente del Consiglio che gli consentì di ottenere una fiducia stiracchiata solo per la sua smania di potere. Da quel quattordici dicembre dell'anno scorso l'Italia ha vissuto tutte le contraddizioni e le paralisi di un governo inesistente, inadeguato e incapace”. “Noi non ci fidiamo del premier a tempo perso, come non si fida l'Unione europea, e continueremo a vigilare affinché l'Italia sia presto liberata da questo peso ingombrante che la sta affossando”, conclude.

CRISI: EVANGELISTI (IDV), FINANZIARIA A TAPPE FORZATE E POI SUBITO AL VOTO = ''IL MONDO SI ASPETTA DALL'ITALIA SCELTE E CERTEZZE'' Firenze, 9 nov. – (Adnkronos) – ''In queste ore drammatiche per le sorti politiche ed economiche del Paese, dinanzi all'irresponsabile e incomprensibile assenza del Governo, le opposizioni, in Aula a Montecitorio, hanno chiesto compatte l'approvazione della Legge di stabilita' finanziaria entro lunedi'. Lo spread tra Btp Bund, schizzato ai nuovi massimi di 575 punti (poi ripiegato a 560 anche grazie all'intervento della Bce), le pericolose oscillazioni e volate al ribasso di Piazza Affari, crollata del 4,5%, gli interessi sui Btp oltre il 7% sono divenuti pericolosi per le principali Borse dell'eurozona ed hanno avuto ripercussioni anche su Wall Street, che sta perdendo oltre il 2%''. Lo afferma, in una nota, l'on. Fabio Evangelisti, segretario Idv Toscana. ''Questi eventi pericolosi e drammatici dimostrano con chiarezza che il mondo si aspetta dall'Italia scelte e certezze, e questo e' anche quello che si aspettano gli italiani, spaventati del futuro del Paese e del loro destino. In questa partita fondamentale, con un Paese ormai senza guida, questo e' il momento di salvare l'Italia ed e' per questo che le opposizioni hanno deciso di acconsentire a una maggioranza che nei numeri e nei fatti non esiste piu' l'approvazione della Legge di Stabilita' Finanziaria restando in Aula'', aggiunge Evangelisti. 'Dopo l'approvazione, questo pomeriggio, dell'Assestamento di Bilancio (la maggioranza si e' fermata a 273 voti e il testo e' stato approvato soltanto grazie all'astensione dell'opposizione), l'iter della Legge di Stabilita' deve avvenire in tempi straordinari – entro lunedi' quando riapriranno i mercati – perche' straordinarie sono le misure che vengono richieste difronte all'emergenza del Paese. Non ci sono alibi, l'opposizione e' pronta a facilitare l'approvazione della Legge di stabilita' e successivamente, con le dimissioni del Presidente del Consiglio, a restituire certezze al Paese'', continua Evangelisti. ''Certo, come ha sottolineato nel suo intervento il nostro capogruppo Massimo Donadi, l'Italia dei Valori votera' fermamente contro i criteri indicati dall'evanescente maggioranza per l'ancora aleatorio maxiemendamento alla Finanziaria (facilita' di licenziamento, innalzamento dell'eta' pensionabile e le ultime leggi ad personam del Caimano) perche' li riteniamo profondamente ingiusti e sbagliati: non si puo' pensare di risollevare e rilanciare il Paese andando a colpire le classi piu' deboli, il mondo del lavoro e dell'impresa''. ''Cio' nonostante, anche l'Italia dei Valori, come gli altri partiti dell'opposizione (Pd e Terzo Polo) e' pronta a rimanere in Aula sabato e domenica per garantire tempi adeguati perche' prima dell'apertura dei mercati l'Italia approvi la Legge di Stabilita'. La maggioranza dica – argomenta Evangelisti – se e' disponibile a questo sacrificio o se per il Governo e' piu' importante fare il week end a casa piuttosto che salvare l'Italia. Alla riapertura dei mercati di lunedi' prossimo e', infatti, necessario che il Parlamento dia un segnale forte e chiaro di rinnovata fiducia e stabilita'''. ''Pertanto e' fondamentale questa accelerazione, per fare in modo che lunedi' il Presidente della Repubblica, raccolte le dimissioni di Berlusconi, possa avviare delle brevi consultazioni per offrire al Paese un cambiamento capace di tirare fuori l'Italia dalle secche in cui si trova. Un cambiamento che, per noi di Italia dei Valori, significa senza dubbio elezioni anticipate, senza rimpasti, inciuci e governicchi'', conclude Evangelisti.

L. Stabilita', Li Gotti (Idv):A prima vista maxiemendamento invotabile Roma, 09 NOV – “Esamino il maxiemendamento. 90 pagine. A prima valutazione, e' invotabile”. Lo scrive su Twitter il senatore Idv Luigi Li Gotti.

GOVERNO: BORGHESI (IDV), BERLUSCONI NON PENSI AI 'TRADITORI', SI DIMETTA, ORA – Roma, 09 nov – “Questa volta non è stata l'opposizione ma l'Europa a definire 'drammatica' la situazione dell'Italia. E' chiaro, siamo ormai vicini al punto di non ritorno. Invece di pensare ai 'traditori' Berlusconi lasci. Le sue dimissioni sono improcrastinabili”. E' quanto afferma il vice capogruppo Idv alla Camera Antonio Borghesi.

GOVERNO: BORGHESI (IDV), DIMISSIONI IMMEDIATE PER SALVARE PAESE – Roma, 09 nov – “L'incredibile accelerazione dello spread è la dimostrazione che le dimissioni a scadenza del presidente del Consiglio, non originale novità che nessun altro paese democratico conosce, non convincono affatto i mercati. Si dimetta subito, senza condizioni, e dia spazio a chi può salvare il Paese”. Lo dichiara in una nota Antonio Borghesi, vicepresidente del gruppo Idv alla Camera.

CRISI: BORGHESI (IDV), DIMISSIONI PER DARE FIATO AI MERCATI – Roma 09 nov – “L'onorevole Marsilio forse dimentica che nel 2011, quando Berlusconi è andato al governo, e finora c'è rimasto per 9 anni su 11, il debito pubblico era di mille e 400 miliardi di euro mentre oggi è vicino ai duemila miliardi. Questa differenza non l'ha creata il centrosinistra, l'avete creata voi! Non dite falsità!”. Lo ha detto, intervenendo in aula sulle dichiarazioni di voto, il vice capogruppo Idv alla Camera Antonio Borghesi durante l'esame dell'assestamen to del bilancio dello Stato. “Se qualcosa di quegli impegni verso l'Unione europea saranno rispettati da questo governo – ha proseguito Borghesi – dipenderà dall'opposizione che, con senso di responsabilità, lo sta permettendo. E se oggi lo spread è schizzato lo dobbiamo all'irresponsabilità del presidente del Consiglio che ieri aveva un solo dovere, andare dal capo dello Stato e dimettersi. Lo faccia ora e vedrà che domani i mercati reagiranno in un altro modo e riprenderanno a dare fiducia al nostro Paese”.

L. ELETTORALE: FORMISANO (IDV), SERVE PER GIRARE PAGINA = – Roma, 9 nov. – “Fare presto i provvedimenti che ci chiede l'Europa, archiviare subito Berlusconi e restituire la parola ai cittadini, magari con una legge elettorale che consenta loro di scegliere i parlamentari, cosi' come richiesto con il referendum”. Ad affermarlo, e' Nello Formisano (Idv), vicepresidente della Commissione Bicamerale per la Semplificazione, intervenendo dai microfoni di Unomattina, su Rai1. “Siamo certi – aggiunge – che comunque il Capo dello Stato operera' nell'interesse degli italiani”.

BERLUSCONI: MURA (IDV), PER IL MOMENTO HA POSTO FIDUCIA SUL LIBRO DI LUPI – Roma, 09 nov – “Per riassumere con una battuta la tattica seguita da Silvio Berlusconi si può affermare che il premier ha posto per il momento la fiducia sul libro di Maurizio Lupi. Purtroppo, però, come dimostrano i marcati ancora in queste ore l'Italia vive in un dramma e dalla tempistica che verrà imposta dal governo e dalla ex maggioranza alla presentazione del maxiemendamento e all'approvazione della legge di stabilità capiremo se ancora una volta Berlusconi sta giocando una partita personale a danno dell'Italia”, è quanto ha dichiarato l'On. Silvana Mura deputata di Idv.

AGRICOLTURA: DI GIUSEPPE (IDV), INSODDISFACENTI RISPOSTE MIPAAF SU NECESSITA' COMPARTO – Roma, 09 nov – “In XIII° Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati abbiamo discusso l'interrogazione relativa ai finanziamenti per il funzionamento delle associazioni provinciali allevatori (APA), ebbene, la risposta del Ministro è stata tanto evasiva quanto insoddisfa cente – così in una nota Anita Di Giuseppe, deputata Idv, sui problemi del comparto agricoltura – in un comunicato del 18 maggio 2011, il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, aveva comunicato che erano state reperite le risorse per cofinanziare le attività delle associazioni allevatori, per un importo complessivo di oltre 25 milioni di euro. Oggi, invece, ci viene comunicato testualmente che 'a seguito del decreto-legge n. 78 del 2010, convertito, con modificazioni, nella legge n. 122 del 2010, è stata operata la riduzione del 9% sul complesso delle risorse statali destinate alle regioni per il 2011. Peraltro, la Conferenza dei presidenti delle regioni ha deciso di applicare detta decurtazione non sull'ammontare complessivo dei fondi statali (63,1 miliardi di euro), bensì solo sulle somme corrispondenti ai trasferimenti per l'attuazione del federalismo amministrativo (5,1 miliardi di euro) praticament e cancellando, tra le altre, le risorse destinate al comparto agricolo. Considerato che lo stesso provvedimento normativo ha ridotto del 9% anche il bilancio di questo Ministero, non disponendo di risorse per supplire alla mancanza di interventi regionali, si è reso necessario ridurre, proporzionalmente, il finanziamento delle associazio ni nazionali allevatori. Peraltro, a partire dal 2012, anche per le associazioni nazionali non è previsto alcuno stanziamento'”. “Insomma, questo è solo il Governo delle Promesse!!! Voglio ricordare a questo punto anche il caso del settore bieticolo-saccarifero per il quale i fondi non sono stati mai erogati, viene da chiederci, ma a quale gioco gioca il Governo? Due sono le cose, o il Ministro non conosce le problematiche del settore agricolo e quindi non le affronta, oppure ne viene a conoscenza, promette di risolverle e poi non lo fa. Il Governo scarica le colpe sulle Regioni e, a cascata, sul Ministero delle finanze. Se le risorse non erano disponibili perché sono state promesse? Il Governo – conclude la Di Giuseppe – ha perso di giorno in giorno credibilità e, alla luce del voto espresso sul rendiconto dello stato, crediamo che non abbia più, semmai l'avesse avuta, la forza e la volontà di risolvere i problemi che attanagliano il comparto agricoltura e, più in generale, la disastrata economia italiana!”.

TOBIN TAX: LANNUTTI (IDV), IL NO DEL GOVERNO E' DA IRRESPONSABILI Roma, 09 nov – “Il Governo italiano, ormai dimissionario, dimostra la propria irresponsabilità. Nella situazione tragica in cui siamo si è associato alla richiesta inglese di ripensare all'introduzione della tobin tax, l'aliquota sulla transazione delle rendite finanziarie per calmierare la speculazione e offrire risorse per ridurre il debito o per finanziare il welfare e la craescita”. Lo ha detto il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Finanze al Senato, Elio Lannutti. “Tremonti mostra ancora una volta il suo vero volto, contro i diritti e gli interessi dei giovani indignati di tutto il mondo che stanno manifestando tutta la propria rabbia di fronte ai santuari delle banche centrali e della finanza che hanno ipotecato il loro futuro. E' una vergogna – conclude Lannutti – Mi chiedo come si ripresenteranno e con che faccia questi signori che continuano a voler far pagare sempre ai soliti. Tremonti fa finta di combattere i banchieri e la finanza speculativa ma in realtà è il loro più fedele maggiordomo”.

SENEGALESE MORTO: PEDICA, SAIDOU VITTIMA LEGGE BOSSI-FINI – ROMA, 9 NOV – ''La tragica morte di Saidou deve far almeno riflettere perche' e' un morto della legge Bossi-Fini'''. Lo afferma il senatore dell'Italia dei Valori Stefano Pedica capogruppo del Partito in commissione Esteri che ricorda come Saidou Gadiaga morto il 12 dicembre del 2010 nella caserma del comando provinciale dei carabinieri di Brescia di piazza Tebaldo Brusato, e la cui agonia e' stata ripresa da un video uscito l'altro ieri su Repubblica.it, era stato arrestato dai carabinieri perche' sprovvisto del permesso di soggiorno e gia' raggiunto da provvedimento di espulsione. ''Se lo avessero fermato tredici giorni dopo, quando anche l'Italia recepiva, la normativa europea sui rimpatri che annulla il reato di inottemperanza al provvedimento di espulsione , le manette – afferma Pedica – non sarebbero scattate. Come Italia dei Valori abbiamo presentato un 'interrogazione : le immagini, registrate da una telecamera puntata sull'atrio antistante le due camere di sicurezza, non mostrano solamente il calvario di un uomo che soffriva d'asma e che e' stato abbandonato a se stesso: assieme a nuovi elementi , forse sottovalutati, si riapre, di fatto, una vicenda che da subito era sembrata controversa''. ''Spero che Saidou abbia giustizia e che i nostri politici riflettano, il cittadino senegalese e' stato vittima non solo della disumanita' ma anche di una legge che era in netto contrasto con la normativa europea'', conclude Pedica.

FINMECCANICA: MARUCCIO (IDV), ALEMANNO SPIEGHI COLLEGAMENTO CON MOKBEL Roma, 09 nov – “Ancora una volta nel filone dell'inchiesta che coinvolge Gennaro Mokbel spunta il nome del sindaco Alemanno. Una vicenda dai toni sempre più cupi, sulla quale il sindaco non ha mai voluta dare la sua versione dei fatti, né tanto meno spiegare che tipo di collegamento abbiano certi personaggi con l'amministr azione capitolina. Sarebbe ora che lo facesse”. Lo dichiara in una nota il segretario regionale dell'Italia dei Valori, Vincenzo Maruccio.

CULTURA, RODANO (IDV): ENNESIMA RIPROVA DISPREZZO CENTRODESTRA PER LA CULTURA “La vicenda della fiera 'Più Libri Più Liberi' rischia di essere l'ennesima riprova del disprezzo del centrodestra verso il prodotto culturale e tutti gli operatori del settore: per risparmiare poche migliaia di euro, la Regione Lazio e il Comune di Roma stanno regalando a Milano un appuntamento che avvicina migliaia di cittadini ai libri e che dà a centinaia di editori, del Lazio e del Paese, un'opportunità irripetibile di visibilità e di contatto col pubblico. Se la sciatteria del centrodestra privasse Roma di un appuntamento così prestigioso, sarebbe davvero grave e inaudito: anche perché alla Giunta regionale, per finanziarlo, basterebbe semplicemente tagliare una delle sue ricche consulenze”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, consigliere regionale e responsabile nazionale Cultura e Istruzione di Italia dei Valori “L'allarme dell'Associazione Italiana Editori” dichiara Rodano “merita risposte immediate: la fiera nazionale delle Piccole e Medie case editrici, che ogni anno in quattro giorni accoglie più di cinquantamila visitatori e centinaia di espositori, rischia altrimenti di essere spostata a Milano, con grave detrimento per gli editori del nostro territorio e per tutti gli amanti della lettura della capitale e del Lazio”. “La Giunta Polverini risponda in tempi rapidi e reperisca i fondi necessari: non credo che il sostegno alla lettura possa avere un colore politico” aggiunge Rodano. “E infatti questo stesso ragionamento dovrebbe valere anche per il finanziamento della legge regionale sulla promozione del libro e della lettura, approvata nel 2008 e ignorata dal centrodestra per ottusità e disinteresse” conclude il responsabile nazionale Cultura dell'IdV.

CRISI: RINALDI (IDV) A TV FRANCESE, ITALIANI PRONTI A SACRIFICI, MA POLITICA DIA BUON ESEMPIO – Roma, 09 nov – “La società italiana è pronta a fare sacrifici, ma è prioritario che sia la classe politica a dare l'esempio riarmando la struttura dello Stato, abbattendo i costi della politica, combattendo l'evasione fiscale e la corruzione e tornando a una politica che sia al servizio del cittadino e non di occupazione di privilegi”. Lo ha detto Niccolò Rinaldi, eurodeputato e capodelegazione di Italia dei Valori al Parlamento Europeo, nel corso di un'intervista rilasciata alla Tv francese LCP. “La perdita di credibilità di Berlusconi nel nostro Paese è legata agli scandali sessuali – ha continuato Rinaldi – ma anche ai privilegi della politica e alla cattiva gestione dell'economia. C'è stato un crollo di immagine in Europa senza precedenti: Berlusconi cade perché è in crisi in Italia ma anche perché è sotto attacco in Europa”.

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