On. Laratta. " Ponte sullo Stretto. Ma Misiti, dopo essere stato smentito da Matteoli e da Palazzo Chigi, non dovrebbe dimettersi? Valuteremo alla Camera come convincerlo!!"

Tre giorni fa, il viceministro AURELIO MISITI, intervenendo ALLA CAMERA HA DI FATTO 'CANCELLATO' IL PONTE SULLO STRETTO. Non si farà. Non ci sono soldi.
Misiti ha infatti dato l'ok ad una mozione, poi approvata dalla Camera, che impegna l’esecutivo “alla soppressione dei finanziamenti che il Governo ha previsto per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina, pari complessivamente a 1 miliardo e 770 milioni di euro, di cui 470 milioni per il solo anno 2012 quale contributo ad Anas s.p.a. per la sottoscrizione e l’esecuzione – a partire dal 2012 – di aumenti di capitale della società Stretto di Messina s.p.a.”
Immediatamente dopo il Ministro Matteoli ha presto le distanze dal suo vice parlando di posizione 'personale del viceministro'.
Ieri il colpo di grazia a Misiti: “L'opera non è cancellata e si farà” . Con una nota ufficiale, Palazzo Chigi ha affermato: “La mozione approvata ieri alla Camera non cancella la realizzazione. E' prevista anche la partecipazione di capitale privato, fondi strutturali e altre fonti”.
UNA GIGANTESCA BUFALA certamente. Tutti sanno che il Ponte non si farà mai (e non sj tratta solo di una questione di soldi che non ci sono).
Ma il problema per il viceministro Misiti si pone tutto: essendo stato smentito dal Ministro e subito dopo dallo stesso Palazzo Chigi, non dovrebbe rassegnare le dimissioni? Cosa aspetta ancora? Se non lo farà, bisognerà valutare in Aula alla Camera come convincerlo a dimettersi.

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy