"Manna: un altro segno che il corpo di polizia penitenziaria è scarsamente considerato anche da chi dovrebbe avere la responsabilità  istituzionale"

Continua ad aumentare il numero delle Pubbliche Amministrazioni
finalmente in regola con quanto disposto cinque anni or sono dal
Codice dell’Amministrazione Digitale (decreto legislativo n. 82 del 7
marzo 2005) ma tra gli uffici di polizia e comandi vari emerge una
realtà ben diversa. La legge prevede infatti che tutte le Pubbliche
amministrazioni istituiscano una casella di PostaCertificat@ per ogni
registro di protocollo, pubblicando i relativi indirizzi sia sul
proprio sito istituzionale sia nell’Indice delle Pubbliche
Amministrazioni. Entrando nel dettaglio del comparto Sicurezza,il
Libero Sindacato Appartenenti Polizia Penitenziaria LISIAPP in
collaborazione con l’Unione delle Associazioni Europee Forze di
Polizia hanno condotto una interessante indagine sulla realtà della
Pec rese pubbliche su i canali tematici istituzionali tra i comandi e
uffici delle forze dell’ordine. Il caso di eccellenza è rappresentato
senz’altro dall’Arma dei Carabinieri, che ha finora registrato 6.179
caselle PEC., stessa situazione positiva la troviamo per gli uffici
della Polizia di stato mentre molto diversa la situazione del Corpo
Forestale dello Stato, che ha in uso e ha pubblicato finora una sola
casella. La Guardia di Finanza ha invece pubblicato finora 24 caselle
di PEC (20 di queste si riferiscono ad altrettanti comandi regionali).
Il quadro riferito alla Polizia Penitenziaria e del tutto desolante.
Una situazione grave la si trova affermano dal Lisiapp per voce del
suo leader dr. Mirko Manna, anche alla luce della recente istituzione
del servizio di polizia stradale che assegna al corpo funzioni di
prevenzione e sanzionatorie. Un cittadino trovandosi a comunicare con
gli uffici di polizia stradale della penitenziaria risulta allo stato
attuale difficile ricevere informazioni utili. Stessa situazione per i
numerosi comandi di polizia locale sparsi nei comuni della repubblica.
Nella nostra indagine e risultato che in molti casi per comunicare con
il comando di polizia locale e/o municipale si passa per l’ufficio del
sindaco in realtà piccole, in altri casi per delegati o assessori che
si trovano a smistare telefonate ai vari uffici di competenza che a
volte nemmeno erano forniti di telefono . Quanto alla Polizia di
Stato, ne hanno registrato solo 2 caselle PEC ma ne ha già distribuite
83 tra Commissariati e Questure . Infine – sottolineano dal sindacato
Lisiapp e dall’Unione delle associazioni Europee delle Forze di
Polizia – ci auspichiamo che i vari responsabili degli uffici e dei
comandi delle forze dell’ordine attivino al piu’ presto indirizzi di
posta elettronica certificata, garantendo cosi un servizio al
cittadino che si trova alla ricerca di informazioni specifiche e
puntuali.

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Li.Si.A.P.P.
LIBERO SINDACATO APPARTENENTI POLIZIA PENITENZIARIA
SEGRETERIA GENERALE
Segreteria Organizzativa – Ufficio Stampa e Web
via della trasfigurazione 5 – 00165 ROMA
Tel/Fax 06/58203648 – info@lisiapp.it – www.lisiapp.it
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