Focus Idv del 24 ottobre 2011

PENSIONI, DI PIETRO: INTERVENIRE POSSIBILE, MA NON COME PROSPETTA GOVERNO. ESECUTIVO HA FAVORITO GRANDI LOBBY
“Intervenire sulle pensioni potrebbe essere possibile, ma non come lo prospetta questo governo. Finora l'esecutivo se l'è presa solo con le fasce sociali più deboli della popolazione, favorendo sempre le grandi lobby. Si può e si deve intervenire in alcuni settori delle pensioni, riformando o accorpando, ad esempio, gli istituti previdenziali e assicurativi o intervenendo su alcuni tipi di pensioni, come quelle doppie, quelle baby e quelle molto alte. Certamente non si può aumentare l'età pensionabile in modo lineare”. È quanto afferma il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: “Per questo, l'Italia dei Valori ha deciso di ripresentare la propria controproposta economica che toglie agli evasori e non va a colpire il sistema pensionistico di chi ha lavorato onestamente per 40 lunghi anni”.

CRISI: DI PIETRO, CONDONO? SOLO ISTIGAZIONE A DELINQUERE = Roma, 24 ott. (Adnkronos) – Il condono? “Solo un'istigazione a delinquere” che induce i cittadini a pensare “tanto prima o poi arriva”. A bocciare l'ipotesi tornata a circolare in queste ore e' il leader dell'Idv Antonio Di Pietro. “Andiamo a prendere piuttosto i soldi – suggerisce – nei forzieri delle lobby nei paradisi fiscali”. Quanto al capitolo pensioni, “credo che un intervento in questo vasto mondo sia possibile”, ma piuttosto che toccare le pensioni d'anzianita' bisognerebbe “intervenire, ad esempio – suggerisce il leader Idv – nel bosco degli istituti previdenziali, razionalizzandoli, oppure sulle doppie e triple pensioni o su quelle molto alte”. Insomma, “no a interventi lineari. L'importante e' che a pagare non siano i soliti cristi, salvando invece le lobby, come temo il governo abbia in mente”, conclude.

GOVERNO: DI PIETRO, DEPLORO BERLUSCONI MA ANCHE SARKOZY CHE RIDE = INACCETTABILE LE RISATINE DEI DUE CAPI DI STATO Roma, 24 ott. (Adnkronos) – Le risatine di Sarkozy e della Merkel al vertice europeo di ieri a Bruxelles sono “una doppia umiliazione per gli italiani”, e “non l'accetto da due capi di Stato. Non si puo' screditare un Paese perche' c'e' un giullare a rappresentarlo”. Il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, punta il dito soprattutto contro il presidente francese: “Deploro Sarkozy, cosi' come deploro il clown Berlusconi che e' la causa di quella umiliazione. Spero – conclude Di Pietro – che i cittadini se ne ricordino alle urne, dando finalmente un taglio a chi ci fa perdere credibilita' a livello internazionale”.

CRISI: DI PIETRO SOTTO PALAZZO CHIGI,”PRONTI A PRENDERCI RESPONSABILITÀ” ROMA (ITALPRESS) – “Non so cosa fara' il governo per risolvere la crisi, ma l'Idv e' pronta a prendersi le proprie responsabilita' prima che il Paese crolli prima del governo. Siano pronti per una soluzione che soddisfi l'Europa e rincuori i cittadini”. Cosi' il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, passando sotto Palazzo Chigi prima dell'inizio del Consiglio dei Ministri parlando con i giornalisti. (ITALPRESS).

CRISI: DI PIETRO “EUROPA RIDE DI NOI PER COLPA GOVERNO” ROMA (ITALPRESS) – “Quel che e' successo ieri a Bruxelles e' la goccia che fa traboccare il vaso. O almeno lo sarebbe in qualsiasi Paese civile e con ancora un briciolo di dignita'. L'Europa ride di noi. Ci tratta, per la seconda volta in pochi mesi, come degli irresponsabili mentecatti a cui bisogna ordinare punto per punto cosa fare e quando farlo”. Lo scrive sul suo blog il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, che aggiunge: “La risata di Merkel e Sarkozy insulta 50 milioni di italiani onesti facendo di tutta l'erba un fascio. Ci colpisce tutti, si dovra' pagare un prezzo molto piu' alto per colpa dei ritardi del governo. Il nostro e' un Paese serio, onesto e laborioso, ma e' diventato la burletta del mondo e il fanalino di coda dell'Europa per colpa di un satrapo gaudente e irresponsabile che ha lasciato marcire la situazione economica preoccupandosi solo dei suoi processi e dei suoi piaceri”. “Ma il peggio, si sa, non ha mai fine – prosegue -. Stasera, nel Consiglio dei Ministri che dovrebbe varare l'ennesima manovra, iniziera' il solito sconcio balletto fatto di veti incrociati e annunci a cui non seguira' nessun fatto. Tutto cio' sta portando al punto di non ritorno la nostra economia e la nostra immagine nel mondo. Cosa aspetta il presidente della Repubblica a fermare questa giostra? Fino a che punto deve precipitare la situazione prima che qualcuno si decida a intervenire?”, conclude Di Pietro.

REGIONALI MOLISE: INTERPELLANZA DI PIETRO A MARONI,VOTO CORRETTO? = (AGI) – Roma, 24 ott – Il Presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha presentato un'interpellanza parlamentare al Ministro dell'Interno, Roberto Maroni, in merito alle anomalie verificatesi in Molise durante le votazioni per il rinnovo del Consiglio regionale. “I cittadini – afferma Antonio Di Pietro – hanno il diritto di sapere se le votazioni si sono svolte in maniera corretta o se queste siano state viziate da errori di varia natura, in particolare quelli dovuti al conteggio del voto disgiunto. Indiscrezioni, queste, riportate anche da diversi organi di stampa”.(AGI) Mal 241913 OTT 11

NUOVO ULIVO. IDV: PRIMARIE ENTRO GENNAIO, MIGLIAIA DI FIRME (DIRE) Roma, 24 ott. – “Grande successo per la petizione online promossa dall'Italia dei Valori, appena lanciata sul sito del partito, per chiedere le primarie di coalizione entro gennaio. L'appello, che fa seguito a quello indirizzato ai vertici del Pd da Antonio Di Pietro, Nichi Vendola e Arturo Parisi, e' stato firmato gia' da migliaia di cittadini”. Lo rende noto in un comunicato dell'ufficio stampa dell'Italia dei Valori. “Il centrosinistra – si legge sul sito www.italiadeivalori.it – non puo' adagiarsi aspettando la sconfitta del berlusconismo: dobbiamo offrire all'Italia un'alternativa seria e in tempi rapidi per restituire a noi cittadini il vero potere di decisione e di scelta. Per questo, dobbiamo organizzare le primarie, in modo da far decidere agli elettori chi debba candidarsi alle prossime elezioni politiche. Dobbiamo farlo subito, entro gennaio, perche' e' necessario mettere in campo una proposta alternativa adesso, non all'ultimo momento, senza sprecare ancora mesi in giochi di palazzo e trattative politicanti. Ecco perche' sottoscriviamo questo appello, che prende spunto da quello firmato da Antonio Di Pietro, Nichi Vendola e Arturo Parisi, chiedendo al Pd di sciogliere le sue eterne riserve e convocare entro gennaio le primarie di coalizione”.

CRISI. BELISARIO: IN PENSIONE CI VADANO BERLUSCONI E BOSSI (DIRE) Roma, 24 ott. – “Bossi e Berlusconi hanno gia' da tempo superato l'eta' pensionabile, non tanto quella anagrafica ma soprattutto quella politica: sono due pugili suonati ormai alle corde, ripetono sempre gli stessi slogan senza la forza di compiere una sola scelta nell'interesse del Paese”. È quanto afferma in una nota il presidente dei Senatori Idv, Felice Belisario. “La priorita'- aggiunge- deve essere quella di recuperare le risorse riducendo i costi della politica, a partire dai vitalizi, e combattendo l'evasione fiscale e contributiva. E' necessario poi avviare un serio piano di liberalizzazioni e dismissioni del patrimonio immobiliare pubblico, che pero' non dovra' essere una svendita a favore delle solite cricche di furbastri. Tutte misure gia' contenute nella contromanovra che l'IdV ha presentato in Parlamento. Prima di cercare l'accordo sull'ennesima manovra lacrime e sangue, Lega e Pdl dovrebbero eliminare le sacche di privilegi e sprechi che avvelenano il Paese e proporre riforme per rilanciare sviluppo e occupazione: ma questo Governo ridicolo, ormai commissariato dall'Europa, e' capace solo di fare cassa penalizzando le fasce piu' deboli. Ci vadano Bossi e Berlusconi in pensione- conclude Belisario- questo si' che potrebbe ridare prospettive di crescita alla nostra economia”.

LAVITOLA: BELISARIO (IDV), SOTTOSEGRETARIO? BERLUSCONI RIFERISCA IN PARLAMENTO (AGENPARL) – Roma, 24 ott – “Il torbido legame tra Berlusconi e Lavitola assume risvolti sempre più inquietanti: ora siamo all'aperta richiesta di una poltrona da Sottosegre tario”. Lo scrive il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, sul suo blog (www.felicebelisar io.it) commentando l'inchiesta del quotidiano 'La Repubblica' . “Se l'ex direttore dell'Avanti – aggiunge – è arrivato a pretendere un posto nel Governo, mentre sono state avviate indagini per un giro di escort e ricatti, è chiaro che il premier è in forte debito con lui: Berlusconi venga in Aula a chiarire quali funzioni svolgeva Lavitola e in cambio di che cosa, ma subito dopo ponga fine a questo scempio e restituisca dignità al Paese”. “Dalle ultime intercettazioni – scrive ancora Belisario – emerge in quadro a dir poco allarmante: Berlusconi ha affidato la gestione dei propri rapporti istituzionali ad un faccendiere, non a caso massone e attualmente latitante, che non si fa scrupoli a parlare in sua vece e a tessere le fila dei suoi interessi politici ed economici. Lavitola è l'eminenza grigia di questo assurdo Governo, il Rasputin della corte di affaristi e truffatori che tiene in pugno lo zar: basti pensare al modo con cui ha minacciato Berlusconi quando ha saputo che le poltrone erano state usate per 'tamponare altre ferite'. È evidente che Lavitola usa la garanzia del proprio silenzio come arma di coercizione . Berlusconi – conclude Belisario – la smetta di coinvolgere le istituzioni nei suoi sporchi traffici e saldi da privato cittadino i suoi conti con Lavitola e con la giustizia”. com/bat

CRISI: DONADI, ORA MANIFESTO OPPOSIZIONI PER SALVARE PAESE = Roma, 24 ott. (Adnkronos) – “E' evidente che il governo brancola nel buio ed e' incapace di gestire la crisi. In meno di due settimane, siamo passati dal va tutto bene di Berlusconi all'ultimatum di 48 ore della Ue per salvare l'Italia dal default''. Lo dichiara in una nota, Massimo Donadi, presidente dei deputati di Idv. ''Di fronte a tutto questo, e' necessario che le opposizioni unite escano da tatticismi e politicismi vari per mettere a punto un atto di impegno comune, in 4 – 5 punti, una sorta di manifesto delle opposizioni che propongano le iniziative necessarie per salvare l'Italia dal disastro Berlusconi”, spiega Donadi che aggiunge: ''le indicazioni che vengono dall'Europa sono importanti e di certo non potranno essere ignorate ma la politica e il popolo italiano devono ritrovare l'orgoglio di riappropriasi del proprio futuro e la responsabilita' di tornare a decidere''. ''Per questo, il manifesto delle opposizioni e' molto di piu' di un atto politico, dovra' segnare un nuovo inizio ed indicare una nuova via per il Paese. Di certo, non possiamo permetterci, di fronte al precipitare della situazione, di stare inermi e inerti come questa maggioranza di Governo'' conclude Donadi.

SVILUPPO: DONADI (IDV), 12 CONDONI? SVILUPPANO SOLO ILLEGALITA' E IMPUNITA' (AGENPARL) – Roma, 24 ott – “Ci auguriamo davvero che il ddl sviluppo non contenga 12 forme di sanatoria perché, se così fosse, l'unica cosa che il governo farebbe “sviluppar e” è il senso di illegalità e di impunità in questo Paese”. Lo dichiara in una nota Massimo Donadi, capogruppo di Idv alla Camera. com/bat 241636 OTT 11 NNNN

CRISI. IDV: PREMIER CONSIDERATO GIULLARE, SI DIMETTA (DIRE) Roma, 24 ott. – “Frattini parla a nome del governo o come compagno di missioni internazionali di Lavitola? Il ministro degli Esteri dovrebbe sapere che, se il presidente del Consiglio italiano non e' piu' credibile a livello internazionale, ed e' visto come un giullare nel consesso europeo, e' colpa della sua incapacita' politica, dei suoi comportamenti disordinati nella vita privata e della sua totale mancanza di rispetto delle istituzioni. Berlusconi si copre di ridicolo da solo”. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. “Berlusconi e' un personaggio sempre piu' evitato e deriso nel contesto internazionale- prosegue Orlando- ed e' umiliante e mortificante vedere l'Italia identificata con lui. Gli italiani non intendono piu' subire questa mortificazione e questo impresentabile governo e, di fronte alla subalternita' della corte del premier, ci tocca citare il presidente Sarkozy che, dopo aver deriso Berlusconi, ha fatto formalmente riferimento all'esistenza di un'altra Italia istituzionale e civile. Per liberare il nostro Paese da questa dannosa identificazione c'e' un solo modo: le dimissioni del governo”, conclude.

PENSIONI. CARLINO (IDV): DONNE PAGANO PREZZO PIU' ALTO, DA GOVERNO SOLO CHIACCHIERE (9Colonne) Roma, 24 ott – “Se oggi siamo sbeffeggiati dall'Europa, un'ironia neanche troppo celata, dobbiamo ringraziare questo governo di incapaci che ha preso provvedimenti volti solo a deprimere l'economia. E le donne hanno indubbiamente pagato il prezzo più alto”. Lo dichiara la sen. Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione lavoro, che aggiunge: “L'età pensionabile è stata già allungata di 5 anni, così come chiedeva l'Ue, ma a fronte di questo necessario sacrificio neanche un euro è stato investito per creare servizi a loro utili, come asili nido, servizio di cura per gli anziani o a la copertura per la maternità per tutte le donne, indipendentemente dal contratto di lavoro. Si è trattato di un vero e proprio scippo di 4 mld di euro dirottati verso il ripianamento del debito. Oltre al danno la beffa. Se poi a tutto questo aggiungiamo l'indegna cancellazione della norma contro le dimissioni in bianco, sulle quali ho presentato un ddl, il quadro dello scempio è completo” . “Investire sul lavoro femminile implica mettere in atto una serie di misure volte a conciliare lavoro e famiglia, prevedere incentivi alle imprese e per la formazione. Ma di tutto questo governo e maggioranza cosa hanno fatto? Assolutamente niente, perfettamente in linea con il loro stile: pochi fatti, tante chiacchiere”.

CRISI: MURA(IDV), FINALMENTE BERLUSCONI HA SUPERATO DE GASPERI = (ASCA) – Roma, 24 ott – ''Tanto gelo, diffidenza e ostilita' non si registravano nei confronti dell'Italia dalla Conferenza di Parigi del 1946. In questo, dopo anni che tenta di emularlo, Berlusconi e' certamente riuscito a superare Alcide De Gasperi, con la piccola differenza che nel 1946 l'ostilita' era rivolta all'Italia che aveva combattuto una guerra alleata al Nazismo, ieri a Bruxelles la sfiducia e l'irritazione riguardavano Silvio Berlusconi, come e' apparso evidente dalle dichiarazioni di Sarkozy e Merkel''. Lo dichiara in una nota Silvana Mura, deputata di Idv. ''Quello che per Berlusconi non era una priorita', ovvero le misure a favore per lo sviluppo, lo sono invece per l'Europa, al punto che a Bruxelles gliele hanno imposte entro mercoledi'. Ancora una volta – conclude l'esponente Idv – il nostro governo e' stato clamorosamente smentito sulla necessita' di una terza dolorosa manovra, perche' se si parla di pensioni, liberalizzazioni e dismissioni di questo si tratta, ed ha umiliato l'Italia come non mai''.

CRISI: MURA (IDV), EUROPA CHIEDE RIFORME E GOVERNO RISPONDE CON CONDONO CANONE RAI (AGENPARL) – Roma, 24 ott – “L'Europa chiede al governo grandi riforme e Berlusconi risponde con un regalo ai furbetti del televisore, abbonando del 50 per cento il canone rai per chi fino ad oggi non l'ha pagato. Una bozza di decreto sviluppo con ben 12 condoni, e questo provvedimento in particolare dimostrano che questo governo è ormai patologicamente incapace di intendere e volere e come tale per il bene dell'Italia dovrebbe essere messo in condizioni di non nuocere al paese. Pensavamo che domenica avessimo toccato il fondo. Probabilmen te non è così e questo governo si prepara a mettere ancora a dura prova la dignità sua e del paese”. Lo dichiara l'on. Silvana Mura deputata di Idv. com/bat

RAI: FORMISANO (IDV), INQUIETANTI TELEFONATE LAVITOLA-MASI SU TGR CAMPANIA (AGENPARL) – Roma, 24 ott – “Le vicende che risulterebbero dalle intercettazioni telefoniche fra Lavitola e Masi, in relazione al Tgr della Campania, hanno in se' qualche cosa di osceno ed inquietante e sicuramente dimostrano come l'interesse pubblico venga messo sotto i piedi”. Ad affermarlo, e' l'on. Nello Formisano (Idv), vicepresidente della Commissione Bicamerale per la Semplificazione e componente della Commissione di Vigilanza Rai. “Sara' mia cura domani, in Vigilanza Rai, gia' convocata per l'audizione di presidente e direttore generale su altre questioni, chiedere agli stessi ed allo stesso presidente della Commissione, Sergio Zavoli, che si faccia subito piena luce sull'intera vicenda, chiarendo con fermezza che Idv non fara' sconti a nessuno”, aggiunge l'on. Formisano.

RIFIUTI: RINALDI (IDV),INSISTERE SU MEGADISCARICHE E' FOLLIA (AGENPARL) – Roma, 24 ott – “Insistere su due discariche per sostituire il megainvaso di Malagrotta, imponendole dall'alto e senza alcun coinvolgimento delle comunità locali e di soggetti terzi in grado di garantire la tutela dell'ambiente e della salute, è una scelta miope e folle”. A dirlo è l'europarlamentare Idv Niccolò Rinaldi, secondo il quale “ancora una volta la logica dell'emergenza e del commissariamento porterà ad una prova di forza tra istituzioni e cittadini assolutamente deleteria. La discarica deve essere un impianto a valle di un ciclo dei rifiuti moderno ed efficiente: in tutta Europa si fa così. Roma, invece, è all'affannosa ricerca dell'ennesimo 'buco nero' dove buttarci di tutto dentro, senza che ci sia alcun impulso alla differenziata: le percentuali di raccolta porta a porta della città sono assolutamente ridicole per una capitale europea. E' sulle buone pratiche e non sugli invasi, che poi da temporanei diventano perenni – ha concluso Rinaldi, che sul caso ha presentato un'apposita interrogazione all'europarlamento -, che si deve assolutamente investire”.

UE: RISOLUZIONE ALFANO (IDV) SU CRIMINALITA' ORGANIZZATA (AGENPARL) – Strasburgo, 24 ott – Che le nostre mafie si fossero insediate anche in Europa, è cosa nota a tutti dopo la strage di Duisburg in Germania. Da quel giorno le Forze dell'Ordine internazionali si sono occupate del contrasto alla criminalità organizzata, in collaborazione con le nostre procure. Oggi verrà discussa a Strasburgo, durante la sessione plenaria del Parlamento Europeo la risoluzione dell'on. Sonia Alfano dell'Idv. L'atto prende spunto dal fatto che è obiettivo primario dell'Unione europea quello di creare uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia senza frontiere interne, nel quale il crimine è prevenuto e combattuto e di assicurare un elevato livello di sicurezza attraverso misure per prevenire e combattere il crimine e attraverso misure di coordinamento e cooperazione tra forze di polizia e autorità giudiziarie e altre autorità competenti, nonché tramite il riconoscimento reciproco delle decisioni giudiziarie penali e, se necessario, il ravvicinamento delle legislazioni penali. Bis ogna però considerare che il crimine sta allargando il proprio raggio d'azione, penetrando in ambienti e contesti prima inimmaginabili, cosa che la rende sempre meno identificabile. Alfano sottolinea per esempio che oggi il crimine organizzato si muove nel traffico internazion ale di stupefacenti, la tratta di esseri umani e il loro sfruttamento, i crimini finanziari, il traffico internazionale di armi, la contraffazione, il cybercrime, i crimini ambientali, la distrazione di fondi pubblici, le frodi, il racket estorsivo – “e che la maggior parte di queste attività hanno carattere transnazionale e transeuropeo; considerando che buona parte dei proventi di queste attività criminali sono oggetto di riciclaggio”. Attività che, secondo gli studi di Eurojust, Europol e Frontex del 2010, si possono prudenzialmente stimare entrate intorno ad almeno 135 miliardi di euro, cifra superiore al prodotto interno lordo complessivo di sei Stati membri dell'UE; considerando che è emblematico a tale proposito il caso della 'ndrangheta, la mafia più radicata nei paesi dell'UE e nel mondo, il cui utile annuo si aggira intorno ad almeno 44 miliardi di euro. Una situazione sulla quale bisogna correre ai ripari e l'Europa non può far finta di nulla. Inoltre, una zona di confine tra il lecito e l'illecito è il riciclaggio dei proventi derivanti dalle attività criminali. Un passaggio essenziale senza il quale il potere d'acquisto ottenuto con il crimine resterebbe solo potenziale, utilizzabile all'interno del circuito illegale ma incapace di tradursi in vero potere economico. Sono tanti gli aspetti affrontati dall'eurodeputata Sonia Alfano nella risoluzione che invita la Commissione a predisporre chiare direttive e adeguate proposte legislative per impedire che imprese legate alla criminalità organizzata e alle mafie partecipino alle pubbliche gare e alla gestione dei pubblici appalti; invita la Commissione e gli Stati membri a garantire la tracciabilità dei flussi finanziari in relazione agli appalti pubblici di lavori. Una visione a 360°, quindi, che non lascia scoperto nessun ambito: dal traffico illecito di rifiuti alla finanza speculativa, e che chiede all'Europa e ai suoi Stati membri di adottare un approccio proattivo nell'investigazione dei casi di racket estorsivo, incoraggiar e il rafforzamento del ruolo della società civile e delle sue forme di partnership con il sistema giudiziario e le forze dell'ordine; invita gli Stati membri a incoraggiar e la firma di memorandum d'intesa tra il pubblico e i commercianti e gli imprenditori che denunciano il racket. Infine secondo la risoluzione Alfano, gli stati membri dovrebbero cominciare la propria attività di contrasto alle mafie ratificando immediatamente gli strumenti internazionali di contrasto alla corruzione, in particolare la convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione e le convenzioni penale e civile del Consiglio d'Europa sulla corruzione.

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