Solo pochi secondi della seconda manche e svanisce il sogno di Federica Brignone. Che peccato! Un gigante che poteva regalarle la prima vittoria in Coppa del mondo. Nella prima manche la Brignone aveva sciato veramente bene, pennellando i pendii del ghiacciaio Rettenbach. Nessuna come lei era riuscita, nella prima manche, ad interpretare così bene le porte di questo primo slalom stagionale, purtroppo però, nella seconda, è incappata in una maledetta placca di ghiaccio che l'ha portata ad incrociare le punte dei suoi sci per poi finire a terra dopo soli pochi secondi dalla partenza.
La vittoria è andata alla statunitense Lindsey Vonn, prima della sua carriera in gigante, con il tempo di 2'24''43 davanti alla tedesca Viktoria Rebensburg e all'austriaca Elisabeth Goergl. Irene Curtoni è prima delle italiane, classificata al 19.mo posto con un distacco di 2''76, mentre l'altra azzurra Giulia Gianesini è 22.ma a 2''91. Discorso a parte per la Moelgg che è caduta nella seconda manche, perché condizionata da un forte mal di schiena.
Il primo gigante stagionale maschile è stato vinto sempre da uno statunitense, Ted Ligety, straordinario interprete di questa nuovo modo di sciare. La sua sciata leggera e senza strappi ha avuto la meglio su quella potente che, nel caso di Blardone, non ha portato risultati, nonostante l'azzurro, soprattutto nella prima manche, non abbia commesso particolari errori. Alle spalle dell'americano, che ha tagliato il traguardo con il tempo complessivo di 2'22''00, si è piazzato il giovane e promettente francese Alexis Pinturault (2'22'29) e l'atleta di casa Philippe Schoerghofer (2'22''51). Male gli italiani che vedono occupare il 17.mo posto con Manfred Moelgg, il 18.mo con Massimiliano Blardone e il 21.mo con Davide Simoncelli.
Prossimo appuntamento per il Circo Bianco, a Levi, in Finlandia, nel bel mezzo del Circolo Polare artico dove si disputeranno il 12 e 13 novembre due speciali, uno femminile e l'altro maschile.
Paolo Natale