Il Signore pose su Caino un segno

Alle tante disgrazie che affliggono questa povera umanità, segnatamente l'umanità femminile, si aggiunge la sventura di non conoscere neppure gli autori d'efferati sconcertanti delitti. Non si sa chi ha ucciso Yara (i tanti errori nelle indagini si chiamano sempre errori?), non si sa chi ha ucciso Sara, chi Meredith e chi Melania. Da chi dobbiamo aspettarci di sapere la verità? Forze dell'ordine e giudici brancolano nel buio. Potremmo chiedere aiuto ai maghi? No, perché anche loro, quando si tratta di trovare un assassino, brancolano nel buio. Il Signore! Lui scoprì immediatamente l'assassino di Abele. Lui potrebbe dirci tutto, ma forse non lo fa perché non vuole che si tocchi Caino: “E il Signore pose su Caino un segno, cosicché chiunque l'avesse incontrato non l'avrebbe ucciso!” (Gn 4,15). E va bene, Signore. Noi non li tocchiamo gli spregevoli assassini di tante tue creature innocenti, però, come facesti con l'uccisore del fratello, metti su di loro un segno, così che possiamo starne alla larga.

Francesca Ribeiro

P.S. “Chiunque l'avesse incontrato…”. Chiunque, chi, se al mondo c'erano solo Adamo ed Eva?

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