Genova Palazzo Ducale Piazza Matteotti
Ottobre-Dicembre 2011
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
A partire da martedì 11 ottobre fino a martedì 6 dicembre 2011, alle ore 17.45 a
Palazzo Ducale, si alterneranno sette studiosi di prestigio, illustri filosofi
contemporanei quali Stefano Rodotà (Vita, martedì 11 ottobre), Alberto Quadrio
Curzio (Solidarietà, giovedì 20 ottobre), Remo Bodei (Bellezza, giovedì 10
novembre), Salvatore Natoli (Felicità, giovedì 17 novembre), Michelangelo
Bovero (Potere, giovedì 24 novembre), Elisabetta Galeotti (Giustizia, giovedì 1
dicembre) e Nicla Vassallo (Sessualità, martedì 6 dicembre).
Remo Bodei e Nicla Vassallo: “La filosofia è chiamata a operare sul terreno di
quelli che si possono definire 'luoghi comuni', dove l'aggettivo 'comune' non
va frainteso. Da non confondersi con le banalità, i luoghi comuni sono simili
alle piazze e ai punti d'incontro in cui gli esseri umani scambiano i propri
prodotti ed elaborano i propri vissuti. Si tratta delle zone dove si
sedimentano esperienze e interrogativi potenzialmente condivisibili da tutti,
perché toccano aspetti ineludibili di ogni condizione umana. La grande
filosofia riesce a conferire loro forma articolata, pregnante e, soprattutto,
esprimibile. Paradossalmente, la maggior parte di noi non sa manifestare ciò
che è importante. Come se ci mancasse la parola. In tal modo le esperienze più
coinvolgenti e sofferte, quelle che colpiscono ognuno di noi, finiscono con
l'apparire, nella comunicazione quotidiana, le più povere. I filosofi che amano
con umiltà la sapienza – come, con diversi mezzi, i poeti e gli scrittori di
valore – forniscono concetti e parole per discutere e narrare ciò in cui tutti
poi riconoscono se stessi e le loro inquietudini. E lo avvertono talvolta con
intensa commozione, perché vengono toccate e vibrano in loro le corde più
profonde del loro animo e del loro intelletto. Questo ciclo di lezioni
magistrali intende riflettere sui termini che entrano frequentemente nel
dibattito pubblico, per penetrare gli aspetti salienti, procedendo pure
controcorrente”.