GOVERNO. DI PIETRO: BOSSI O E' MALATO O È EVERSIVO, VA CACCIATO (DIRE) Roma, 3 ott. – “Delle due l'una: o Bossi ha bisogno di essere curato o e' un eversivo, nel senso che vuole portare avanti un'azione eversiva ai sensi del Codice Penale”. Cosi' Antonio Di Pietro risponde ai cronisti che gli chiedono del leader della Lega che ha rilanciato il tema della secessione per l'autodeterminazione della Padania. “Nell'un caso e nell'altro- continua il leader Idv- io credo che non possa essergli permesso di stare al governo in un Paese civile e democratico. Ma siccome ci sta, e siccome lo difendono pure a me pare che non c'e' altra soluzione che tornare alle urne, sperando che i cittadini si rendono conto che si sta distruggendo il Paese in nome di cio' che sembra una boutade ma poi si scopre che e' reale”.
INTERCETTAZIONI. DI PIETRO: PER SCOPRIRE I 'PIZZINI' MODERNI (DIRE) Roma, 3 ott. – “Noi non potremo mai consentire che per fini privati si privi l'opinione pubblica del diritto a essere informata su cio' che chi e' al potere e al governo sta commettendo”. Lo dice Antonio Di Pietro a proposito del ddl intercettazioni che da mercoledi' torna il aula alla Camera. “Noi non possiamo permettere che ai magistrati- sottolinea il leader Idv- venga tolta l'arma principale per poter scoprire i reati. Perche' oggi si parla di piu' di intercettazioni rispetto a ieri per il semplice fatto che ieri c'erano i 'pizzini' perche' non c'erano le i telefonini e non c'era internet. Oggi ci sono altri tipi di 'pizzini' e quindi bisogna combatterli con i moderni mezzi delle intercettazioni telefoniche e ambientali”.
LEGGE ELETTORALE: DI PIETRO, REFERENDUM HA SMOSSO ACQUE DELLA POLITICA = Roma, 3 ott. (Adnkronos) – “Questo referendum ha smosso le acque della politica e ha rimesso al centro dell'attenzione un tema centrale: i cittadini non possono essere presi in giro con una legge elettorale che serve solo per mandare in Parlamento persone della cricca della casta”. E' quanto afferma il leader dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, parlando con i giornalisti a Montecitorio. Percio' per l'Idv e' auspicabile che si cambi la legge elettorale perche' “l'Italia dei valori – aggiunge- ha raccolto le firme per cambiare la legge elettorale e per andare al voto al piu' presto possibile. Noi riteniamo che non ci siano alternative”. Infatti la legge elettorale deve contenere “o la incandidabilita' delle persone condannate, la non possibilita' di svolgere incarichi di governo a chi e' sotto processo, la non possibilita' di svolgere ulteriori incarichi oltre quello del parlamentare”. Se la nuova legge elettorale non permette a chi e' sotto processo la non candidabilita' di chi e' sotto processo rischia di rivelarsi una legge contro Berlusconi, ma Di Pietro avverte che “non e' contro Berlusconi ma nell'interesse dei cittadini. Noi riteniamo -conclude Di Pietro- che chi e' al governo se e' accusato di essere in contatto con la mafia, va prima a farsi giudicare e poi continua a governare la cosa pubblica”.
L.ELETTORALE: DI PIETRO, DA REFERENDUM BENSERVITO A CASTA (ANSA) – ROMA, 3 OTT – ''Ringrazio le migliaia di cittadini che continuano ad inviarci le loro firme per il referendum contro il 'porcellum' che, purtroppo, non possiamo piu' utilizzare perche' giunte oltre il tempo limite per la presentazione in Cassazione''. E' quanto scrive sulla sua pagina Facebook il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''Con il successo referendario abbiamo costretto la casta a cambiare l'agenda politica – prosegue Di Pietro – abbiamo fatto una cosa eccezionale, gettando nello stagno del Parlamento oltre un milione e duecentomila firme. Cosi' i partiti, che si erano appollaiati nel loro bunker, sono stati costretti ad ascoltarci''. ''Non possono piu' fare come gli pare, perche' ora o si va alle urne o si vota il referendum: in entrambi i casi, abbiamo dato il benservito a questa classe politica'', conclude.
DELLA VALLE: DI PIETRO “SUO ALLARME REALE, POLITICA NON PUO' ATTACCARE” ROMA (ITALPRESS) – “Al di la' delle valutazioni che ciascuno di noi puo' dare sull'imprenditore Della Valle, del tipo: 'Da che pulpito viene la predica' – critiche che peraltro possono essere rivolte a ciascuno di noi – un dato resta inconfutabile: la sua analisi e' oggettivamente reale e concreta. Pertanto la classe politica ha il dovere di porsi il problema invece di attaccare solamente chi ha lanciato l'allarme. E' proprio per questa ragione che l'Italia dei Valori, che da sempre ha denunciato l'inadeguatezza dell'attuale classe politica, e' stata tra i promotori del referendum sulla legge elettorale. Un'iniziativa volta a cambiare il Parlamento e a modificare i connotati di chi siede sui suoi scranni”. È quanto afferma in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. (ITALPRESS).
MAFIA: DI PIETRO “SOLIDARIETA' AD ALFANO,ACCERTARE ESECUTORI E MANDANTI” ROMA (ITALPRESS) – “A nome mio e del partito esprimo solidarieta' al segretario del Pdl, Angelino Alfano, che secondo le dichiarazioni del collaboratore di giustizia, Luigi Rizza, sarebbe stato il bersaglio di un possibile attentato. Allo stesso tempo, chiediamo a gran voce che la giustizia possa accertare al piu' presto gli esecutori e i mandanti. La politica non puo' subire intimidazioni e condizionamenti”. Lo afferma in una nota il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.
FIAT. BELISARIO: CON ART. 8 GOVERNO AGGRAVA DIVISIONI (DIRE) Roma, 3 ott. – “Con l'articolo 8 il Governo ha introdotto una misura che non piace ne' ai lavoratori ne' a Confindustria. Infatti e' l'ennesima norma ad personam, scritta stavolta a favore di Marchionne, che ha il solo effetto di aggravare divisioni e tensioni, creando un forte strappo nel tessuto sociale ed economico del Paese”. Lo dice il Capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario. “Invece di pretendere dalla Fiat un rigoroso piano industriale- aggiunge- il Governo stende i tappeti rossi a Marchionne e gli consente di calpestare lo Statuto dei lavoratori. Alla Fiat interessa solo incassare l'autorizzazione al licenziamento facile e rendere sempre piu' precario il futuro degli stabilimenti italiani, ecco perche' esce da Confindustria e si allontana dalle imprese che chiedono al Governo di fare subito le riforme o andare a casa. L'esecutivo a guida Berlusconi e' sotto il ricatto dei poteri forti e sta causando la spaccatura del mondo produttivo, dei sindacati e delle forze sociali”. “Se non si va subito al voto, accogliendo le istanze dei cittadini che hanno firmato per cancellare il Porcellum, si prospetta per il Paese una crisi senza fondo che- conclude Belisario- va ben al di la' dei giochi di potere tra Sacconi e Marchionne”.
RAI: BELISARIO “IDV SOSTIENE CAMPAGNA USIGRAI” ROMA (ITALPRESS) – “Mai come oggi, con questo governo incapace e arroccato a difesa dei sui suoi interessi privati, i beni pubblici sono in pericolo, tra questi la Rai”. Lo afferma in una nota il capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario. “Per questo motivo l'IdV sostiene la campagna promossa dall'Usigrai 'Riprendiamoci la Rai'. Per l'Italia dei Valori, infatti, il servizio pubblico e' un bene prezioso, a cui questo centrodestra sta togliendo ogni giorno valore qualitativo e di mercato ovviamente a vantaggio del premier e delle sue aziende – prosegue -. La Rai va salvaguardata da coloro che la stanno portando alla deriva e va totalmente ripensato il sistema che ruota attorno al servizio pubblico, che deve essere liberato una volta per tutte dalla presenza ingombrante dei partiti. Solo seguendo le regole della professionalita' e del merito, infatti, si puo' essere sicuri di dare ai cittadini il servizio per cui pagano il canone e a cui hanno diritto”. (ITALPRESS).
CASO RUBY: BELISARIO, RICHIESTA SOSPENSIONE E' DA AZZECCAGARBUGLI = BERLUSCONI MINA CREDIBILITA' PAESE Roma, 3 ott. (Adnkronos) – “La sospensione chiesta da Ghedini e' un trucco da 'Azzeccagarbugli' che dimostra solo la volonta' sfacciata di Berlusconi di usare la politica per fuggire dalla giustizia. Il premier si rassegni: non e' al di sopra della legge e deve rispondere della sua condotta come ogni cittadino. Piuttosto la smetta di infangare le istituzioni usandole come scudo per evitare la giusta sentenza”. Cosi' il presidente dell'Italia dei valori al Senato, Felice Belisario. “Un capo di governo -aggiunge- che accampa la competenza ministeriale per fatti miserevoli e riprovevoli mina gravemente l'immagine e la credibilita' del nostro Paese. Le ultime misure per lo sviluppo annunciate da Berlusconi sono le frottole di sempre e non bastano a nascondere le vere motivazioni della sua nefasta discesa in campo: blindare la propria fedina penale per non fare la fine di Craxi”. “Ma il tempo e' scaduto, il Paese sprofonda in una gravissima crisi politica, morale, sociale ed economica e l'unica via d'uscita e' restituire la parola ai cittadini: a differenza del premier l'Idv ha a cuore le regole della democrazia, per questo -conclude Belisario- abbiamo raccolto una valanga di firme che travolgera' il governo”.
GOVERNO: BELISARIO (IDV), E' IN UN VICOLO CIECO, ELEZIONI SUBITO (AGENPARL) – Roma, 03 ott – “Ormai il governo è in un vicolo cieco, andare avanti facendo finta di niente è irresponsabile e senza senso. L'unico modo per far uscire il Paese dalla lenta agonia in cui Berlusconi e Bossi l'hanno fatto precipitare è tornare quanto prima al voto con una nuova e seria legge elettorale”. Lo afferma il capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “Anche l'uscita di Fiat da Confindustria arriva come ovvia conseguenza della totale incapacità di un governo senza alcuna politica industriale, che ha sempre ossequiosamente permesso a Marchionne di fare quello che vuole. Ma siamo ormai arrivati a fine corsa: il milione e 200mila firme raccolte per abrogare il porcellum sono allo stesso tempo la prova evidente che il Paese non si sente rappresentato da un Parlamento di nominati, in cui siedono corrotti e inquisiti, e l'atto ufficiale di sfiducia degli italiani a Berlusconi, Bossi e Tremonti. Il segnale è inequivocabile, lo ammettono in molti anche nella stessa maggioranza. Ignorarlo sarebbe una follia politica – conclude Belisario – e l'Italia non può pagare per la follia di chi ha come unico interesse quello di restare attaccato alla poltrona il più a lungo possibile”.
BERLUSCONI: BELISARIO “DA' UN ALTRO CALCIO AGLI ITALIANI” ROMA (ITALPRESS) – “Un altro calcio agli italiani che hanno sottoscritto il referendum contro il porcellum. Berlusconi continua a non cogliere le richieste che arrivano dai cittadini”. Lo afferma in una nota il capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “Il premier fa finta di non capire che dal Paese ha gia' avuto il benservito. Se tanti italiani, infatti, hanno firmato il referendum per cambiare l'attuale legge elettorale e' proprio perche' non ne possono piu' e vogliono poter scegliere chi siedera' in Parlamento. E' l'unico modo per non trovarsi di nuovo rappresentati da una maggioranza incapace come questa piena di transfughi. La manfrina dei media pilotati dall'opposizione – conclude Belisario – non funziona piu'. La verita' e' sotto gli occhi di tutti: Berlusconi non si e' mai interessato ai problemi dei cittadini, il suo unico assillo sono le norme ad personam che, fino a oggi, hanno salvato lui e i suoi amici dai processi. Il tempo e' scaduto, questa maggioranza o verra' sbattuta fuori dalla porta dalla societa' civile e dalle battaglie dell'Italia dei Valori e delle altre opposizioni o implodera' vittima delle sue stesse contraddizioni”. (ITALPRESS).
MAFIA: DONADI, SOLIDARIETA' AD ALFANO (ANSA) – ROMA, 3 OTT – ''Esprimo solidarieta' all'onorevole Alfano, per la notizia riguardante un presunto progetto di attentato nei suoi confronti. Quanto emerge apre scenari gravi ed inquietanti che Italia dei Valori condanna con fermezza. Confidiamo nel lavoro della magistratura, che, come sempre sin qui, non manchera' di far luce sulla vicenda''. Lo dichiara in una nota il presidente dei deputati dell'Italia dei Valori alla Camera, Massimo Donadi. (ANSA).
LEGA: DONADI, BENE TOSI. AMPOLLE NON COPRONO PIU' DISASTRI = (AGI) – Roma, 3 ott. – “Le parole del sindaco Tosi sono molto importanti perche' dimostrano che, per un numero sempre maggiore di dirigenti leghisti, non si possono piu' coprire i disastri dell'asse Bossi-Berlusconi, con il rito delle ampolle in riva al Po o, come ha detto il Presidente Napolitano, con grida che si elevano dai prati”. Cosi' Massimo Donadi, presidente dei deputati Idv, commenta le parole del sindaco di Verona. “La politica fatta di ampolle, di riti, di prati e Padania e' una politica che non ha futuro e che costituisce solo un ulteriore elemento di instabilita' e indebolimento delle istituzioni del Paese. Le parole di Bossi e Calderoli – conclude – sono un ostacolo in piu' che il Paese ha in un momento cosi' difficile di crisi economica”. (AGI)
CRISI: IDV, CICCHITTO LEGGA NOSTRE PROPOSTE (AGENPARL) – Roma, 03 ott – “L'onorevole Cicchitto forse non ha letto le proposte di Italia dei Valori per una manovra alternativa rispetto a quella sin qui presentata dal governo”. Così, in una nota, Antonio Borghesi, il vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla camera, risponde alla dichiarazione in cui il capogruppo del Pdl alla Camera sostiene che il centrosinistra è lontano anni luce dalle scelte programmatiche richieste dalla Bce nella lettera. “La nostra contromanovra – aggiunge Borghesi – che fu presentata fin dal mese di giugno, comprendeva già allora molte delle richieste contenute nella lettera della Bce. Pensiamo ad esempio che i 15 miliardi di tagli ai costi della politica sarebbero stati di certo maggiormente graditi dall'Europa rispetto alla riduzione dei diritti dei lavoratori. E così per la lotta all'evasione fiscale. Il governo ha invece fatto finta di nulla ed ha preferito continuare a proteggere le caste politiche ed economiche di cui è espressione: meglio offrire un condono in più a Mediaset”.
L.ELETTORALE: MURA (IDV),IMPOSSIBILE FARLA ORA,MEGLIO VOTARE (ANSA) – ROMA, 3 OTT – ''Il risibile rimpallo di accuse che sta andando in scena in queste ore in merito alla paternita' del porcellum da un lato ricorda un po' il romanzo di Aghata Christie, assassinio sull'Orient express, in cui tutti i protagonisti alla fine erano colpevoli dell'omicidio. Dall'altro e' la dimostrazione migliore della quasi impossibilita' di produrre una buona legge elettorale in Parlamento. Lo dichiara Silvana Mura deputata di Idv. ''E' per questo che le uniche soluzioni davvero praticabili sono due. O si dara' la parola agli elettori per votare il referendum che spazza via il porcellum, oppure si da la parola agli elettori per le elezioni anticipate che spazzeranno via Berlusconi e il suo governo'', conclude Mura.(ANSA).
INTERCETTAZIONI: PALOMBA “100 EMENDAMENTI, DAREMO BATTAGLIA” ROMA (ITALPRESS) – “Italia dei valori ha presentato un pacchetto di 100 emendamenti, tutti prioritari e improntati a smontare pezzo a pezzo l'impalcatura perversa e criminogena di questo ddl”. Lo annuncia in una nota Federico Palomba, capogruppo di Idv in Commissione Giustizia alla Camera. “E' inconcepibile ed osceno tentare di privare i magistrati di un fondamentale strumento di indagine ed i cittadini del diritto ad essere informati. Daremo battaglia con un ostruzionismo senza tregua”, conclude Palomba. (ITALPRESS).
NOBEL: PALAGIANO (IDV), PREMIO DOVEROSO; RATTRISTA MORTE STEINMAN = (AGI) – Roma, 3 ott. – “La conoscenza profonda del sistema immunitario e' senza dubbio una delle conquiste piu' rivoluzionare e fondamentali per la medicina moderna, specie in relazione alla prevenzione e alla cura di gravi patologie”. Lo afferma Antonio Palagiano, responsabile Sanita' dell'Italia dei Valori. “Mi auguro che questo importante riconoscimento conferito a Bruce Beutler, Ralph Steinman e Jules Hoffmann sia uno sprone per le future generazioni, anche e soprattutto in Italia, dove la ricerca continua ad essere penalizzata con tagli scellerati e relegata all'ultimo posto negli interessi dello Stato. Non posso non esprimere, infine, profonda commozione nell'apprendere la notizia della scomparsa di Ralph Steinman, proprio pochi giorni prima dell'assegnazione del premio Nobel. Egli – conclude Palagiano – e' rimasto vittima di un male che, con i suoi preziosi studi, stava cercando di combattere, ma che purtroppo non e' riuscito a sconfiggere”. (AGI)
Giustizia/ Li Gotti (Idv): Governo pesta acqua nel mortaio Fastidioso questo parlare a vuoto di riforme Roma, 3 ott. (TMNews) – “In tema di giustizia si pesta l'acqua nel mortaio”. Lo dichiara in una nota Luigi li Gotti, capogruppo dell'IdV in commissione Giustizia al Senato. “Questa maggioranza – prosegue – ha fatto passare il tempo pensando a risolvere i problemi giudiziari del presidente del Consiglio. Ora vengono colti dal sacro furore e parlano di riforme a tutto campo. L'Italia dei Valori ha presentato le sue proposte sin da giugno 2008 e siamo ancora in attesa di segnali di vita del governo. E' comunque fastidioso questo parlare a vuoto, perché si traduce in uno spot pubblicitario che ormai lascia il tempo che trova”.
CROLLO BARLETTA: ZAZZERA (IDV), AMAREZZA, PERICOLOSITA' ERA GIA' STATA SEGNALATA (AGENPARL) – Roma, 03 ott – “Esprimiamo tutta la nostra solidarietà alle persone rimaste coinvolte nel tragico incidente di questa mattina a Barletta e chiediamo di verificare se siano state prese tutte le misure necessarie a garantire i livelli di sicurezza della struttura la cui pericolosità era già stata segnalata”. E' quanto dichiara l'onorevole Pierfelice Zazzera (Idv) che spiega: “Questa tragedia, si apprende dalla stampa, poteva essere evitata perché l'instabilità della struttura era stata già segnalata alle autorità, e questo non fa che aumentare l'amarezza per l'accaduto. La procura di Trani ha già aperto un'indagine per disastro colposo – prosegue – quindi mi auguro che i responsabili della tragedia possano essere individuati al più presto anche se nulla potrà riparare il dolore delle famiglie travolte da questa sciagura”. Zazzera poi conclude: “Il crollo testimonia lo stato di abbandono del nostro patrimonio edilizio e anche la scarsa vigilanza sulla sicurezza degli edifici”.
CROLLO BARLETTA: CAFORIO (IDV), CORDOGLIO E SOLIDARIETA' (AGENPARL) – Roma, 03 ott – “Dolore e cordoglio per chi ha perso la vita nell'assurdo crollo della palazzina a Barletta, solidarietà e vicinanza alle famiglie e ai feriti”. E' quanto esprime il senatore pugliese dell'Itali a dei Valori Giuseppe Caforio. “In queste ore di angoscia – aggiunge – c'è solo da confidare nel lavoro dei soccorritori, perché traggano in salvo quante più persone possibile, rimandando a momenti successivi e al lavoro della magistratura l'accertamento delle cause del crollo e le eventuali responsabilità di una tragedia prevedibile, che si poteva e doveva evitare. Sorge immediato chiedersi: cosa ci faceva un opificio tessile sotto un palazzo pericolante? Erano rispettate le normative sulla sicurezza? Tutte domande che esigono una risposta che non lasci alcun dubbio”.
FIAT: IDV “AZIENDA ABBANDONA ITALIA E FA SOLO PROPAGANDA” ROMA (ITALPRESS) – “La decisione di Marchionne di uscire da Confindustria, ma soprattutto gli argomenti che ha usato per spiegare questa scelta, indicano la definitiva fuga della Fiat dall'Italia con il sacco pieno di soldi, lasciando gli stabilimenti chiusi o in cassa integrazione”. Lo afferma in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. “L'arte di Marchionne e' quella di trovare un capro espiatorio. L'anno scorso furono gli operai di Pomigliano e Mirafiori e la Fiom, oggi, invece, e' Confindustria. Ma il comune denominatore delle sue scelte e' la decisione, presa due anni fa, di trasferire negli Stati Uniti la testa strategica dell'azienda e, in paesi low cost, come Polonia, Brasile e Turchia, le produzione a basso valore aggiunto, lasciando l'Italia in braghe di tela – prosegue -. Quando Marchionne ando' da Merkel, dicendole che avrebbe comprato la Opel, ma solo alle sue condizioni, il cancelliere tedesco lo mando' via. Oggi la Opel sforna nuovi modelli e da' piena occupazione ai suoi dipendenti. Se avessimo anche noi un presidente del Consiglio capace di occuparsi degli interessi industriali dell'Italia, forse anche qui Marchionne sarebbe costretto a smetterla di fare ideologia. La Fiat e' solo una fabbrica di pura propaganda, che ogni giorno perde mercato, non ha nuovi modelli e chiede continuamente soldi allo Stato. Crediamo sia necessario che gli azionisti della Fiat comincino a dare risposte e a spiegare come stanno usando i soldi pubblici e del sistema bancario italiano che vengono portati fuori dal nostro Paese”, conclude Zipponi.
FINCANTIERI: IDV, GOVERNO SI FACCIA CARICO VERTENZA = Roma, 3 ott. (Adnkronos)- ''L'Italia dei Valori esprime la propria solidarieta' ai lavoratori Fincantieri di Genova che oggi hanno manifestato per le strade della citta' contro il rischio di chiusura del cantiere di Sestri. Chiediamo l'intervento immediato del governo e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che rappresenta l'azionista di riferimento, affinche' si faccia carico di questa delicata vertenza nazionale per evitare la perdita di uno dei fiori all'occhiello dell'industria italiana''. Lo afferma in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. ''E' urgente trovare una soluzione positiva- dice Zipponi- che rilanci la cantieristica nel nostro Paese e che salvi i livelli occupazionali di tutti gli stabilimenti. Per l'IdV e' necessario redigere il piano nazionale del settore navalmeccanico e cantieristico per procedere urgentemente alla riorganizzazione dei cantieri italiani. I capitoli principali su cui si deve lavorare sono: la rottamazione di tutte le navi obsolete e inquinanti, come previsto e incentivato dalla comunita' europea; un intervento sui bacini dei cantieri tale da permettere costruzioni di navi piu' grandi; nuovi prodotti per la ricerca in mare offshore e un intervento finanziario a sostegno di coloro che investono su nuove navi per la mobilita' delle merci e per il turismo''. ''Infine – continua Zipponi – il governo deve predisporre un piano per i porti in coerenza con le nuove autostrade del mare che vedono interessato in particolar modo il Mediterraneo, e quindi direttamente l'Italia''. ''Per farlo servirebbe un esecutivo autorevole che capisse qualcosa di politica industriale. Purtroppo non e' cosi' e per questo l'IdV insiste affinche' si vada al piu' presto al voto, mettendo al posto degli attuali governanti chi invece e' capace di fare il proprio mestiere nell'interesse generale del Paese''.
ALENIA: BARBATO (IDV) CON I LAVORATORI MANDA A QUEL PAESE LA LEGA NORD /VIDEO (AGENPARL) – Roma, 03 ott – “C'è un amministratore che è un leghista e naturalmente sta cercando di portare brodo a casa dei leghisti. Si sta di fatto realizzando una secessione in questo Paese. Prima abbiamo visto la barzelletta dei ministeri al Nord e ora invece un'industria strategica italiana, Finmeccanica, Alenia in particolar modo, la si smantella nel Centrosud e la si sposta al Nord. Si vuole creare una sperequazione ed una divisione di fatto nell'economia del nostro Paese”. Così Franco Barbato, deputato Idv, oggi a Roma al fianco dei lavoratori di Alenia Aeronautica, che manifestavano in Via Campania contro il piano di riorganizzazione del gruppo che prevede la chiusura delle sedi capitoline. Barbato ha poi intonato con il megafono duri slogan anti-Lega Nord prendendo di mira Umberto Bossi e Roberto Maroni.
ALENIA: PEDICA (IDV), DOPO MANIFESTAZIONE DI OGGI RIUNIONE CON RAPPRESENTANTI (AGENPARL) – Roma, 03 ott – “Stravolgere la vita e demotivare i lavoratori della Alenia per un piano industriale scritto da incapaci e' tipico di chi vuole colpire il lavoratore. Dopo la manifestazione di oggi a Roma, riceverò alcuni rappresentanti presso la mia segreteria politica alle 17 per pianificare una azione di legittimazione dell'azienda nel Lazio e di strategia a difesa del lavoratore. Inutile dire che mi adopererò per organizzare un tavolo di ascolto con chi ascolterà le esigenze dei lavoratori. Bisogna fare presto e trovare una soluzione velocemente, perché il tempo e' tiranno contro chi lavora”. E' quanto dichiara Stefano Pedica a margine della manifestazione dei lavoratori Alenia contro la chiusura degli stabilimenti romani.
CULTURA: RODANO (IDV), TAGLI SPENGONO ILLUMINAZIONE DUOMO ORVIETO = (AGI) – Roma, 3 ott. – “I progressivi tagli alla cultura continuano a mietere vittime illustri: gia' da qualche giorno l'illuminazione del Duomo di Orvieto, capolavoro del gotico italiano, e' stata spenta”. Lo afferma Giulia Rodano, responsabile nazionale Cultura e Istruzione dell'Idv. “La famosissima cattedrale, meta annuale di migliaia di turisti italiani e stranieri, non e' piu' visibile dall'autostrada. A forza di tagli e definanziamenti del Mibac, il centrodestra di Berlusconi sta spegnendo la cultura, e con essa l'Italia intera”. (AGI)