Il Presidente
Roma, 27 settembre 2011
NO ALLA RIDUZIONE DEGLI ORARI DI
ACCESSO DEL PUBBLICO ALLE
CANCELLERIE DEL TRIBUNALE DI ROMA
Gentili Colleghe e Colleghi,
sempre nell'intento di fronteggiare le continue, croniche problematiche che rendono ogni giorno più difficile lo svolgimento della nostra Professione, l'Ordine di Roma è, oggi, pronto ad una “battaglia” contro un provvedimento “in itinere” che non ha ragion d'essere.
Come è noto, la Dirigenza del Tribunale di Roma avrebbe deciso di ridurre gli orari di apertura delle Cancellerie, a causa della solita atavica carenza di personale, sin dal prossimo mese di ottobre!!!
Tale ipotesi, se si concretizzasse, inciderebbe gravemente sulla conduzione dell'attività forense di tutti noi, limitando e penalizzando lo svolgimento delle incombenze, che – come ben sappiamo – l'attività difensiva inevitabilmente comporta.
La giustificazione che tale “riduzione di orario” possa consentire al Personale di Servizio di svolgere l'indispensabile lavoro interno, è del tutto inaccettabile!!!
L'Ordine di Roma, con grande senso di responsabilità e dell'Istituzione, ha posto in essere, negli ultimi due anni, numerosi interventi di sostegno relativi al “Personale”, messo a disposizione – ricordiamo solo grazie alle risorse dell'Avvocatura romana – di quei settori nevralgici degli Uffici Giudiziari che maggiormente avevano rilevato criticità nel servizio all'utenza.
I risultati si sono visti immediatamente e tutti ne hanno beneficiato (Avvocati, Clienti, Uffici Giudiziari), ma se per tutta risposta ci viene opposta una riduzione degli orari di apertura delle Cancellerie, vuol dire che tale sforzo è stato inutile.
A questo punto, quale Presidente dell'Ordine, ho chiesto al Presidente del Tribunale de Fiore – che ha sempre manifestato una forte sensibilità nei confronti dell'Avvocatura romana – di intervenire alla prossima adunanza consiliare di giovedì 29/9, al fine di individuare una soluzione condivisa che eviti che si ponga in essere questo ennesimo forte disagio, con inevitabile disservizio conseguente, in danno degli Avvocati, dei Cittadini e dell'immagine del Tribunale più grande del Paese.
Il Presidente del Tribunale ha aderito alla richiesta di confronto.
Sarà mia cura, quindi, informarVi sugli sviluppi di questa incisiva azione che l'Ordine di Roma condurrà con estrema energia, sempre con spirito di collaborazione con le Istituzioni giudiziarie, ma mantenendo ferma la richiesta che tale provvedimento non venga posto in esecuzione.
Il mio saluto più cordiale.
Antonio Conte