Roma 28/09 – “La Regione Lazio, con la nuova legge del Piano Casa ha dato delle soluzioni strategiche, concrete e accessibili a tutti; daranno risposte ad alcune: economica, occupazionale, abitativa. Da non sottovalutare l’introduzione di una nuova cultura urbanistica: no al consumo di nuovo territorio, si' alla strada della riqualificazione urbana, del recupero, del riutilizzo, anche attraverso il ricorso a materiali ecocompatibili e il rispetto delle norme sul risparmio energetico”. Cosi' il vice presidente e assessore regionale all'Urbanistica, Luciano Ciocchetti, interviene nella discussione emersa dopo l’assemblea annuale dell'Ance.
“Attraversiamo una crisi economica profonda- ha spiegato- e il 30 per cento dell'economia del Lazio dipende dal settore dell'edilizia: in due anni sono stati persi migliaia di posti di lavoro. Colpite soprattutto le piccole e micro imprese. Con questa proposta di legge non favoriamo i grandi costruttori, ma accompagnare fuori dalla crisi le piccole e medie imprese. I dati sono chiari: lo studio che abbiamo commissionato al Cresme (Centro ricerche economiche sociali di mercato per l'edilizia e il territorio) ci dice che, soltanto per quanto riguarda la parte relativa ampliamenti degli alloggi esistenti, sono realizzabili 3,1 milioni metri cubi, che vogliono dire 21mila occupati in piu'. In pratica si recuperano i posti persi negli ultimi due anni”.
“Come ha ricordato bene la presidente Polverini , il Piano casa, porterà più di un miliardo in termini di sviluppo e rimetterà in moto l’economia di questa regione. Sono molto felice di aver contribuito fattivamente ad una legge che ci inserisce di diritto tra le regioni che concretamente hanno voluto dare risposta al periodo d’emergenza.”