Focus Idv del 22 settembre

Focus Idv del 22 settembre

==DI PIETRO,IRRESPONSABILE E' CHI IGNORA GRAVE DISPERAZIONE (ANSA) – ROMA, 22 SET – ''E sarei io l'irresponsabile? Io ho solo scattato una fotografia dell'Italia vera. Sono passato da piazza Montecitorio. Ho visto gli sguardi imploranti degli operai dell'Irisbus. E non solo i loro. In piazza c'erano fasce sociali diverse. I disoccupati, i pensionati, i poliziotti. Questo e' il Paese. E, intanto, dentro al Palazzo i sepolcri imbiancati parlano di Ruby, della legge sulle intercettazioni, del processo breve''. Lo afferma a Repubblica il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, dopo che le sue considerazioni sul rischio che ''ci scappi il morto'' hanno sollevato polemiche. Su quella frase spiega: ''L'ho detta per avvertire che la rivolta sociale quando esplode e' ingovernabile''. ''Il clima – sottolinea – e' questo'', ''continuamente vedo disperazione, paura per il futuro, terrore per i posti di lavoro che saltano''. ''Io dico al Pd – aggiunge Di Pietro – l'irresponsabile sono io o un ministro della Repubblica che proclama la secessione? Nono ho sentito tutte queste critiche per le parole di Bossi''.

GOVERNO:DI PIETRO”CLIMA DA RIVOLTA SOCIALE,IRRESPONSABILE CHI LO IGNORA” ROMA (ITALPRESS) – “In Parlamento ormai ci sono solo narcisi che si specchiano nella melma. Fanno bei discorsi, completamente lontani dal paese reale”. Lo afferma Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, in un'intervista al quotidiano “La Repubblica” nella quale torna su quanto dichiarato ieri nel suo blog, con la frase “qui ci scappa il morto” che ha provocato forti polemiche, anche da parte del Pd. “Sarei io l'irresponsabile? Io ho solo scattato una fotografia dell'Italia vera – spiega Di Pietro -. Sono passato da piazza Montecitorio. Ho visto gli sguardi imploranti degli operai dell'Irisbus. E non solo i loro. Perche' in piazza c'erano fasce sociali diverse. I disoccupati, i pensionati, i poliziotti. Questo e' il Paese. E intanto, dentro al Palazzo, i sepolcri imbiancati parlano di Ruby, della legge sulle intercettazioni, del processo breve”. Quanto al riferimento al “morto”, l'ex pm si difende: “La rivolta sociale, quando esplode, e' ingovernabile. Capito? Non la controlli, ti sfugge di mano, invade tutto. Io prendo atto. Il clima e' questo. Non un altro. E mi meraviglio che dalla maggioranza e dall'opposizione si guardi come al solito al dito senza guardare alla luna”. Di Pietro poi si rivolge al Pd: “L'irresponsabile sono io o un ministro della Repubblica che proclama la secessione, che vuole spaccare l'Italia in due? Non ho sentito tutte queste critiche per le parole di Bossi. Punture di spillo, indignazione poca. lo mi riferisco a una situazione reale, che noi dell'Italia dei valori viviamo tutti igiomi, quando giriamo per i banchetti del referendum anti Porcellum”.

CASO MILANESE: DI PIETRO, PARLAMENTO ABBIA SCATTO D'ORGOGLIO = (AGI) – “Oggi, alle ore 12, ci sara' il voto alla Camera sulla richiesta d'arresto del deputato Marco Milanese. Vedremo se il Parlamento sapra', con uno scatto d'orgoglio, rispettare la Costituzione italiana, per la quale i cittadini sono uguali davanti alla legge”. E' quanto scrive sulla sua pagina Facebook il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.(AGI)

MILANESE. DI PIETRO: LEGA VOTANDO NO VA CONTRO COSTITUZIONE (DIRE) Roma, 22 set. – “Oggi in Parlamento si sta discutendo se far arrestare un parlamentare che sicuramente non verra' arrestato perche' la Lega, che dovrebbe rispettare la costituzione dichiara esplicitamente di non rispettarla semplicemente per non far cadere il governo senza considerare se Milanese sia o non sia colpevole o ritenuto tale dalla magistratura”. Cosi' il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro intervenuto ai microfoni di Radio Citta' Futura in merito al voto sull'arresto di Marco Milanese. Contro il Carroccio e il leader Umberto Bossi Di Pietro ha poi aggiunto: “Ce ne fosse stato uno di parlamentare che abbia detto che e' da irresponsabile da parte di un ministro della Repubblica affermare di stare lavorando per la secessione dell'Italia e per la distruzione istituzionale di questo paese”. Sul voto, scrive poi l'ex pm su Facebook, “vedremo se il Parlamento sapra', con uno scatto d'orgoglio, rispettare la Costituzione italiana, per la quale i cittadini sono uguali davanti alla legge”.

COOPERAZIONE: DI PIETRO, TAGLI SELVAGGI A FONDI. ITALIA FANALINO CODA UE = (ASCA) – Roma, 22 set – ''A seguito di politiche scellerate e di tagli selvaggi operati ai fondi per la cooperazione'', l'Italia e' diventata ''il fanalino di coda dell'Ue''. Lo afferma il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in un'intervista ad ActionAid, l'organizzazione internazionale impegnata nella lotta alla poverta' in occasione della presentazione, che avvera' martedi' 27 settembre a Montecitorio, del V Rapporto 'L'Italia e la lotta alla poverta' nel mondo'. ''Di recente, – aggiunge Di Pietro – il nostro Paese si e' trovato ad affrontare una vera emergenza a causa delle rivolte popolari contro le dittature di lungo corso nel Nord Africa. Nonostante l'Italia si trovi nelle immediate vicinanze dei territori interessati da questa escalation di insurrezioni, non siamo stati considerati attori protagonisti a causa del governo e del ministro Frattini che ci hanno reso poco credibili agli occhi della comunita' internazionale. Berlusconi ha preferito avere rapporti politici personali con dittatori come Gheddafi piuttosto che tutelare gli interessi nazionali e rispettare le disposizioni della Comunita' europea''. ''Il costante disimpegno nel sostenere finanziariamente i progetti di cooperazione – prosegue Di Pietro – ha portato l'Italia a essere considerata l'ultima ruota del carro in Europa e ha screditato il nostro Paese tanto da metterlo in forte imbarazzo nel consesso internazionale'' e inoltre l'ultima finanziaria ''ha previsto 179 milioni di euro per il finanziamento della legge 49 sulla cooperazione (anche per il biennio 2012-13), un sostanziale dimezzamento rispetto all'anno precedente e una differenza oramai abissale rispetto agli oltre 700 milioni previsti per il 2008''.

LEGA: CAMERA; DI PIETRO, DISCUTERE PAROLE SECESSIONE BOSSI (ANSA) – ROMA, 22 SET – ''Il Parlamento apra una discussione formale sulle parole irresponsabili di Umberto Bossi che, da ministro, ha detto di lavorare per la secessione e per la distruzione del Paese''. Lo ha detto nell'aula della Camera il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, duramente attaccato ieri a Montecitorio per aver detto che il clima nel Paese è pesante al punto da poterci ''scappare'' il morto. ''Se è irresponsabile – ha ribadito Di Pietro – avvertire gli italiani che c'è il rischio di una rivolta sociale, ritengo che sia altrettanto irresponsabile che un ministro in carica quella rivolta la fomenti''.

MILANESE: DI PIETRO, OGGI PARLAMENTO COME NEL 1993 CON CRAXI (ANSA) – ROMA, 22 SET – ''Questo parlamento si trova nella stessa condizione in cui si trovo' quel parlamento che nel 1993 non ha dato l'autorizzazione a procedere contro Craxi. Qui dentro tutti hanno battuto le mani, fuori ci fu la rivolta sociale. La colpa non e' di chi lancia le monetine ne' di chi come me avverte che sta per scoppiare una rivolta, ma di chi la provoca''. Lo dice Antonio Di Pietro, parlando con i giornalisti alla Camera.(ANSA).

Milanese, Di Pietro: Voto di scambio paramafioso Oggi si e' realizzata la frattura definitiva tra il Paese reale e quello formale Roma, 22 SET (il Velino/AGV) – “Oggi si e' realizzata la frattura definitiva tra il Paese reale e quello formale. Quello formale, qui in Parlamento, e' in mano ad una manciata di voti”. Lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, parlando con i giornalisti a Montecitorio. Secondo Di Pietro questa frattura e' stata realizzata “con un voto di scambio di tipico atteggiamento paramafioso”. “L'esempio piu' basso della credibilita' delle istituzioni – ha aggiunto Di Pietro – e' stato fornito nel momento in cui la motivazione per cui non e' stata data l'autorizzazione all'arresto l'ha data il ministro Bossi nel momento in cui ha detto che lo ha fatto per non far cadere il governo. Come se per non far cadere il governo sia lecito fare reati e restare impuniti. Questo si chiama complicita' nel reato”.

BERLUSCONI. BELISARIO: SOBRIETÀ? ASINO NON PUÒ NON RAGLIARE (DIRE) Roma, 22 set. – “Prima dice che l'Italia e' un Paese di m…, oggi aggiunge che viviamo in uno stato di polizia. Una volta espressioni del genere erano tipiche di formazioni terroristiche o paraterroristiche. Oggi queste frasi le pronuncia il presidente del Consiglio”. Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei valori, Felice Belisario. “Chi se la prende con Di Pietro, che responsabilmente ha avvertito un pericolo di tensioni sociali nel Paese, rifletta su chi pronuncia frasi inqualificabili avendo grandi responsabilita' di governo. E' l'uomo piu' potente d'Italia, sia per il ruolo che occupa sia per le infinite risorse finanziarie che possiede. Avrebbe il dovere di usare questo potere con sobrieta' senza ostentarlo con atti e dichiarazioni fuori luogo. Ma purtroppo- chiude Belisario- chiedergli sobrieta' e' come chiedere a un asino di non ragliare”.

INTERCETTAZIONI: BELISARIO “BERLUSCONI RIALZA LA CRESTA” ROMA (ITALPRESS) – “Berlusconi rialza la cresta. Gli sono bastati pochi voti di scarto sul caso Milanese per ribadire che egli e' al di sopra della legge, che non puo' essere ne' intercettato, ne' indagato”. Lo dichiara il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “Se crede di poter fare quello che vuole solo perche' ha comprato una risicata maggioranza parlamentare, si sbaglia di grosso. Per ora si e' salvato: come Re Mida ha sparso oro a destra e a manca, ma i soldi non fermeranno lo sdegno che sta montando nel Paese”. “L'IdV si battera' dentro e fuori il Parlamento contro ogni tentativo di eliminare un fondamentale strumento di indagine come le intercettazioni telefoniche che hanno consentito e consentono una seria lotta da parte dello Stato alla criminalita' organizzata e alla mafia dei colletti bianchi”. “Berlusconi si rassegni – conclude Belisario – il ricatto della Lega e' dietro l'angolo. Il regalo di oggi non e' detto che si ripetera' domani e nel frattempo l'Italia va a rotoli”.

PAPA: BELISARIO, SPERO CHE IL PAPA PREGHI PER L'ITALIA MESSAGGIO DI INCORAGGIAMENTO PER RISALIRE LA CHINA (ANSA) – ROMA, 22 SET – ''Quando si tocca il fondo una parola di incoraggiamento per risalire la china e' necessaria. Poi se viene dal piu' alto magistero della Chiesa ha un suo significato pieno di contenuto''. Cosi' il capogruppo dell'Idv al Senato, Felice Belisario, commenta il messaggio del Pontefice al presidente della Repubblica in cui auspica un ''intenso rinnovamento etico'' del Paese. ''Spero – aggiunge l'esponente cattolico dell'Idv – che il Papa preghi per l'Italia. Ce n'e' bisogno perche' mi pare non ci sia piu' buonsenso''.(ANSA).

Inchiesta escort, Belisario (Idv): Governo pericoloso per paese
Roma, 22 SET (il Velino/AGV) – “Alfano non puo' continuare a tacere di fronte all'accusa gravissima di aver 'mandato' a Bari, quando era Guardasigilli, il procuratore Laudati per disinnescare l'inchiesta sulle escort che vedeva coinvolto Berlusconi e aiutare cosi' il premier. Dobbiamo forse pensare che il suo sia un silenzio assenso?”. Lo afferma il capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “E' quantomeno sospetto che il segretario del sedicente partito degli onesti, all'epoca dei fatti ministro della Giustizia, non senta il dovere di smentire subito il suo coinvolgimento in una vicenda dai risvolti inquietanti. Piu' Alfano tace – conclude Belisario – piu' alimenta la certezza che questo governo e' pericoloso per il Paese e per il diritto”.

CASO MILANESE: DONADI (IDV), ANCHE LA LEGA E' “ROMA LADRONA” = (AGI) – Roma, 22 set. – “E' ormai evidente a tutti che il vincolo che unisce la Lega a Berlusconi non e' un vincolo di lealta' ma un vincolo di complicita'. Questo sodalizio basato sulle poltrone, sul potere, sull'autoconservazione di una classe dirigente leghista sempre piu' autoreferenziale e' un vero e proprio ceffone ai milioni di elettori che hanno creduto nel rigore morale della Lega. Oggi possiamo dire con serenita' che non solo la Lega non combatte piu' 'Roma ladrona', ma che la Lega stessa e' 'Roma ladrona' nella sua accezione piu' bassa e immorale”. Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.(AGI)

IMMIGRATI: DONADI (IDV), SI' A CITTADINANZA E VOTO AMMINISTRATIVO A NUOVI ITALIANI (AGENPARL) – Roma, 22 set – “Chi nasce in Italia da immigrati regolari ha il diritto alla cittadinanza, come chi, in regola, vive e lavora da tanti anni nel nostro paese, contribuendo allo sviluppo socio-economico, ha tutto il diritto ad esprimere il proprio voto amministrati vo”. Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. “Sosteniamo – aggiunge Donadi – la proposta di legge di iniziativa popolare perché è un passo avanti non solo per i diritti e la civiltà giuridica, ma anche per una migliore integrazione e per combattere odiose forme di xenofobia e discriminazione”.

MILANESE: IDV, PARLAMENTO STRAVOLGE CORSO DELLA GIUSTIZIA =
(ASCA) – Roma, 22 set – ''Oggi con la negazione all'arresto di Milanese c'e' stata una rottura della legalita' costituzionale. La maggioranza, con l'apporto determinante della Lega, ha utilizzato un'eversiva manipolazione del Parlamento per stravolgere il regolare funzionamento degli altri poteri e il corso della giustizia. Siamo tornati al 1992, quando si sommarono il sistema di corruzione e quello della difesa della Casta e sembro' che potesse cadere la prima Repubblica. Quei vizi di corruzione e di casta oggi sono piu' forti che mai e assumono il volto di Berlusconi e dei suoi complici''. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando.

CINECITTA': IDV, CIPRIANI ESPERTO DI VENDITE E NON DI CINEMA (ANSA) – ROMA, 22 SET – ''Che c'azzecca un esperto di vendite del settore alimentare alla presidenza di Cinecitta'? La nomina di Rodrigo Cipriani a presidente di Cinecitta' rivela, infatti, fino in fondo le intenzioni del governo Berlusconi sul patrimonio pubblico piu' illustre del cinema italiano: cioe' definanziarlo ed occuparlo con nomine di amici e 'clientes'''. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''Rodrigo Cipriani – aggiunge l'esponente dipietrista – e' un manager doc del mondo Mediaset: un esperto di vendite che non si e' mai occupato specificamente di cinema. Il ministro Galan lo considera un jolly valido per tutte le poltrone: giusto un anno fa lo aveva nominato presidente di BuonItalia, societa' statale per la promozione dell'enogastronomia italiana. Certo, viene spontaneo domandarsi che relazione ci sia tra la promozione delle nostre eccellenze alimentari e la gestione del patrimonio storico del cinema italiano. E soprattutto resta da chiedersi perche' Berlusconi e Galan debbano 'ricompensare' Rodrigo Cipriani con una nomina importante all'anno, a totale discapito della professionalita' e della competenza richieste dalla guida di Cinecitta' come di ogni altro ente pubblico'', conclude l'esponente Idv. (ANSA).

CRISI: LI GOTTI (IDV), DI PIETRO DENUNCIA TENSIONE SOCIALE, CRITICHE STRUMENTALI = Roma, 22 set. (Adnkronos) – “E' evidente che Di Pietro si e' riferito a una situazione di tensione sociale”. Cosi' l'esponente dipietrista Luigi Li Gotti, commenta all'Adnkronos le parole del leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, apparse ieri sul suo blog. “Con un clima cosi' incandescente -aggiunge- e focolai di tensione che scoppiano di tanto in tanto puo' preoccupare un'accelerazione di questa tensione”. Insomma, Di Pietro ha solo “fotografato la realta' attuale. Con un eccesso di realismo Di Pietro non ha fatto altro che denunciare questa situazione”, e chi compie questo gesto “mi sembra attento a cio' che avviene nel Paese”. Tuttavia, sottolinea Li Gotti, “bisogna intervenire prima che monti qualcosa di luttuoso”. Dalle parole pronunciate da Di Pietro sono infuriate polemiche infinite da parte della maggioranza e anche da qualche esponente del Partito democratico, che non condividono l'allarmismo estremo del leader Idv. Secondo Li Gotti “fa dei voli pindarici chi denuncia questa frase”. Percio', conclude, “se uno vuole interpretare, la frase, come una chiamata alle armi, mi sembra del tutto strumentale”.

GOVERNO: PARDI (IDV), NAVIGA A VISTA, VOTO UNICA VIA D'USCITA
(AGENPARL) – Roma, 22 set – “Il Ministro Bossi continua a lanciare avvisi di sfratto a Berlusconi, ormai il Governo naviga a vista. In piena crisi politica, economica e sociale il Paese non può permettersi questa maggioranza divisa in clan, che ha giurato fedeltà alla Costituzione ma è schiava del potere”. Lo afferma in una nota il senatore Pancho Pardi, Capogruppo IdV in Commissione Affari Costituzionali, che aggiunge: “La maggioranza riesce a fare fronte comune solo quando si tratta di difendere la casta, ma è incapace di sottoscrivere alcun patto di governo del Paese: si procede per tappe e scadenze, risolvendo l'attività politica nel voto di scambio. Lega e Pdl sono ormai due fazioni rivali che saccheggiano l'Italia, le unisce solo un istinto di conservazione della poltrona che ha ridotto il Parlamento ad un mercato nero dei consensi. Intanto il Paese va a rotoli, l'unica via d'uscita da questo sistema tribale è il voto: serve l'impegno di tutti – conclude Pardi – per restituire al più presto la parola ai cittadini con una nuova legge elettorale”.

FINMECCANICA: IDV, NONOSTANTE CRISI AD SELEX PASSA A BMW CLASSE 7 (AGENPARL) – Roma, 22 set – “Si rincorrono voci sull'imminen te attivazione della cassa integrazione per migliaia di dipendenti e sulla previsione che, per la prima volta, la trimestrale del mese di dicembre indicherà risultati negativi per il gruppo Finmeccanica”. Lo scrive Elio Lannutti, Senatore Idv, in un'interrogazione parlamentare presentata ieri e rivolta al Ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. “In particolare – prosegue il Senatore abruzzese – la situazione sembra essere drastica per quanto riguarda la controllata Selex-Sistemi integrati, che faticherebbe a pagare gli stipendi”. Lannutti chiede “se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quali siano le valutazioni dei rappresentanti del Ministero nel collegio dei conti del gruppo Finmeccanica” e “quali siano le valutazioni in relazione al fatto che, stando a quanto risulta all'interrogante, i vertici di Selex-Sistemi integrati, ed in particolare l'Amministratore delegato, continuano a cambiare le auto di servizio senza reale necessità, passando, nonostante la difficile congiuntura economica, da una Mercedes Classe S a una Bmw Classe 7”.

CARCERI: BUGNANO (IDV), IL PIANO DEL GOVERNO E' UNA BARZELLETTA
(AGENPARL) – Roma, 22 set – “Il piano carceri del Governo è una barzelletta. Il Guardasigilli ha presentato in parlamento una relazione senza soluzione. Chi si assume la responsabilità della gravissima situazione attuale degli istituti penitenziari in Italia?”.Lo ha detto la senatrice dell'Italia dei Valori, Patrizia Bugnano. “La rivoluzione penitenziaria prefigurata dall'allora ministro Alfano con il piano carceri del gennaio 2010 non è avvenuta e la costruzione di nuovi istituti penitenziar i si è rivelata un'illusione ottica. L'unica prova tangibile della politica per le carceri resta il sito
arceri.it che, con la sua operazione trasparenza, mette in rete le dissennate consulenze che ammontano ad un totale di quasi 300.000 euro. Consulenze simili in un momento di crisi rappresentano un'offesa nei confronti dei dipendenti delle carceri che lavorano senza tregua per stipendi da fame. Mi auguro – conclude Bugnano – che il Guardasigilli, invece di venire in Aula per raccontare barzellette, vada finalmente a visitare le carceri”.

DONNE, CARLINO (IDV): PETIZIONE PER APPLICARE 14 MIGLIORI LEGGI EUROPEE (9Colonne) Roma, 22 set – “Che le migliori leggi europee in favore delle donne su procreazione, lavoro, famiglia, rappresentanza politica e violenza siano estese a tutte le cittadine d'Europa. E' questo l'obiettivo che l'IdV si è posto impegnandosi, in prima linea, con una petizione volta a sensibilizzare la Commissione Europea ad esprimere un orientamento verso gli Stati membri”. Lo ha detto la senatrice Giuliana Carlino, Capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Lavoro al Senato che il prossimo 24 settembre presenterà, in un convegno a Milano, la ricerca “Le Clause del'Européenne la plus favorisée” dell'associazione “Choisir la Cause desFemmes” fondata da Simone de Beavoir, Gisèle Halimi e Jacques Monod. “Tra i provvedimenti selezionati dai ricercatori dell'associazione francese – prosegue – non è presente alcuna legge italiana, una lacuna inaccettabile che rafforza l'urgenza di coinvolgere la Commissione Europea. E' ora che la legislazione più progressista, giusta e democratica per le donne, vigente nella Comunità, sia garantita ad ogni donna di ogni Paese membro”.

CULTURA. RODANO: GOVERNO MIOPE, SERVE INVERSIONE TENDENZA “È REGRESSIONE DEL SOSTEGNO PUBBLICO A FRONTE DOMANDA CRESCENTE”. (DIRE) Roma, 22 set. – “I dati resi pubblici oggi da Federculture rappresentano l'ennesimo grido d'allarme sullo stato di salute dei beni e delle attivita' culturali del nostro Paese”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, consigliere regionale e responsabile nazionale Cultura e Istruzione di Italia dei valori, che aggiunge: “A fronte di una domanda crescente di opportunita' di fruizione di cultura e di spettacolo, il governo Berlusconi sta imponendo sia ai cittadini che alle migliaia di operatori coinvolti una regressione inaccettabile del sostegno pubblico. Una miopia devastante, che colpisce mortalmente l'identita' del nostro Paese”. Secondo Rodano “ai tagli nazionali sulla tutela dei beni e ai servizi culturali, sui prestigiosi e importanti musei di tutto il Paese e sul Fondo unico per lo spettacolo dal vivo, con le ultime manovre si aggiungono ora tagli consistenti anche sulle risorse settoriali degli enti locali: in termini assoluti possono non sembrare cifre rilevanti, ma il definanziamento puo' essere tale da decapitare un settore che, seppur vitale per l'economia e trainante per il turismo, di fatto e' gia' in ginocchio”. E infine: “Sul finanziamento pubblico alla cultura e' dunque indispensabile un'inversione di tendenza: per i lavoratori coinvolti ma anche per lo stesso tessuto sociale del Paese. Siamo pienamente solidali con gli amministratori e gli operatori culturali che oggi a Roma hanno messo sotto gli occhi di tutta l'Italia i numeri e la realta' dei rischi che stiamo correndo”.

L. elettorale, Pedica (Idv): Silenzio assordante media su referendum
Sit-in davanti alla Rai con mille palloncini con su scritto 'No Porcellum' Roma, 22 SET (il Velino/AGV) – “Il silenzio assordante dei media continua forte e chiaro. Come per il nucleare, l'acqua e il legittimo impedimento i nemici principali sono i media che non informano. Dal 4 agosto, cioe' dall'avvio della raccolta delle firme, le emittenti radiotelevisive hanno ignorato la campagna referendaria. Lo abbiamo piu' volte denunciato, anche all'Agcom, insieme ad art. 21, ma alla fine ha sempre vinto il silenzio. Non ci resta che ritornare in viale Mazzini e chiedere di nuovo al presidente Garimberti di dare visibilita' ad una forma di richiesta prevista dalla nostra Costituzione, il referendum”. Lo afferma in una nota il senatore dell'Idv Stefano Pedica, che annuncia: “portero' mille palloncini con su scritto 'No Porcellum' per sollecitare l'informazione a svolgere il suo mestiere, cioe' far sapere che bisogna firmare contro una legge elettorale definita da chi l'ha scritta una 'porcata' e per l'abolizione di tutte le Province, che porterebbe ad un risparmio di 9 miliardi di euro”

CASO MILANESE: IDV,SE VINCE CORDATA BERLUSCONI PIU' COMMISSARIATO = (AGI) – Roma, 22 set – “Non avremmo mai voluto che la politica entrasse nei rapporti tra la magistratura e i parlamentari ma non siamo stati noi ad averlo fatto. Non vogliamo derogare alla nostra linea, lo abbiamo dimostrato nella dettagliata relazione di minoranza. A buttarla in politica sono stati altri, quelli che vogliono forzare la situazione per salvare il personaggio di turno. A buttarla in politica e' stato prima di tutto Bossi che anche ieri ha dichiarato: 'Votiamo contro l'arresto perche' vogliamo che il governo non cada'”. E' quanto affermato in aula dal deputato Idv Federico Palomba, componente della Giunta per le Autorizzazioni, durante la discussione sull'autorizzazione all'arresto di Milanese. “C'e' un'altra dichiarazione apparsa sui giornali che inquieta – ha proseguito Palomba – e cioe' che il deputato avrebbe detto: 'Se vado in galera non ci restero' per molto da solo'”. Palomba ha spiegato: “Mesi fa ci siamo occupati della cordata Papa, Bisignani, Letta ora di quella Milanese, Tremonti, Bossi. Se proprio la vogliono buttare in politica facciano i loro giochi ma noi dell'Idv non ci stiamo, votiamo con convinzione per l'arresto, e denunciamo che si continua a giocare sulla pelle degli italiani”. Quanto alle parole pronunciate ieri da Antonio Di Pietro: “Ci contestano perche' abbiamo affermato che il disastro sociale in cui ci troviamo per colpa del governo possa portare a rischi di disordini. Questo e' il colmo! E' il colmo soprattuto per un partito che ha sempre parlato di 'Roma Ladrona', che continua ad agitare la secessione solo per spostare l'attenzione da questo caso e per non far cadere il governo visto che, a differenza di quanto proclamato, ha i piedi ben piantati qui a Roma e non vuole andarsene”. Palomba poi ha concluso: “Vogliono giocare? Lo facciano pure, quel che e' certo e' che se dovesse vincere questa cordata il presidente Berlusconi sara' ancora piu' commissariato”.

Milanese/ Palomba (Idv): Giornata buia per diritto e diritti
Bossi tradisce le battaglie per la moralità pubblica Roma, 22 set. (TMNews) – “Nella giornata del buio del diritto e dei diritti, che ha salvato in maniera indecorosa due esponenti della casta, ora almeno è chiaro da dove Bossi farà la sua secessione: dalla Padania verso Roma ladrona; e dalla legalità verso la difesa del malaffare”. Lo afferma in una nota il deputato Idv Federico Palomba, componente della Giunta per le Autorizzazioni. “Per fare ciò – prosegue – tradisce le battaglie per la moralità pubblica, molto tempo fa patrimonio dei militanti della Lega. Paga un prezzo pesante; ma intanto mette tutti in riga: Maroni, scomparso; la coalizione, da lui dipendente; il Governo, in asse con Tremonti. Hanno fatto i loro giochi di bottega, per ora. Ma il salvataggio di oggi gli costerà carissimo. Purtroppo sempre meno di quanto non costi agli italiani questo governo indecente”.

GOVERNO: MURA (IDV), OLTRE CHE PER I VANDALI CARCERE ANCHE PER I PARLAMENTARI? (AGENPARL) – Roma, 22 set – “Il governo ha varato un disegno di legge che prevede il carcere per chi deturpa i monumenti? Annunciare questo provvedimento nel giorno in cui gli stessi che in Consiglio dei Ministri hanno approvato questo provvedimento, un minuto dopo hanno salvato dal carcere l'on. Milanese è semplicemente ipocrita e ridicolo, e priva di qualsiasi credibilità un provvedimento che pure poteva avere una sua logica”. Lo dichiara l'on. Silvana Mura deputata di Idv . “Il governo oltre ad un nuovo premier avrebbe bisogno di una persona che ne curasse la comunicazione pr evitare situazioni paradossali come questa. Oltre a domandarci retoricamente come ha votato il Ministro Galan su Milanese, ci domandiamo se il carcere per chi deturpa i monumenti varrà per tutti i cittadini senza distinzioni, oppure se per i parlamentari varrà la guarentigia che oggi Pdl, Lega e Ministri hanno riconosciuto a Milanese”, conclude. com/mev

LAVORO. IDV, PAROLE SACCONI SU ACCORDO DIMOSTRANO DELIRIO DEL GOVERNO “Quando il ministro della disoccupazione, Sacconi, afferma che l'accordo del 28 giugno si combina perfettamente con l'articolo 8, contenuto nell'ultima manovra finanziaria, è la dimostrazione del delirio in cui è caduto il governo”. Lo dichiara in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. “Gli stessi sindacati, all'atto della firma – prosegue – si sono impegnati a non applicare la legge di Sacconi, laddove si prevedono deroghe allo Statuto in materia di licenziamento. Delle due l'una: o le organizzazioni sindacali saranno denunciate da Sacconi per aver deciso di non applicare l'articolo 8 o per il ministro è in vista un trattamento sanitario obbligatorio, che lo aiuti a ricomporre la realtà con l'incubo che egli vive quando parla di diritti dei lavoratori. L'Idv chiede, ancora una volta, l'abrogazione totale dell'articolo 8 nonostante sia cosciente che tale obiettivo si potrà raggiungere con una forte mobilitazione del Paese e con immediate elezioni”.

UE: RINALDI (IDV), INNOVARE PER RIDURRE COSTI E MIGLIORARE QUALITA' VITA = Roma, 22 set. (Adnkronos) – “L'Europa deve pensare a come migliorare le condizioni degli anziani e dei pazienti e a come applicare loro soluzioni avanzate che possano permettere risparmi, migliore qualita' della vita e un'assistenza domiciliare anche attraverso la rete. In questo modo si puo' rendere la loro vita molto piu' facile”. Lo ha detto il capodelegazione Idv al Parlamento europeo Niccolo' Rinaldi in occasione della conferenza “ICT Innovation for Quality of Life and Healthy Aging” che si e' tenuta oggi presso il Parlamento Europeo a Bruxelles. All'incontro hanno partecipato il prof. Renato Lauro, rettore dell'Universita' di Roma – Tor Vergata, e Vittorio Prodi, membro del Gruppo dell'Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo. “Il nostro continente vive in una societa' paradossale, la piu' vecchia del mondo. Nel giro di quindici anni il numero degli 85enni e' destinato a triplicare. Abbiamo un problema demografico considerevole ma, se abbiamo una societa' fisicamente sempre piu' anziana, siamo anche una delle regioni al mondo piu' propense all'innovazione e a immaginare il futuro con scenari diversi”.

UE: RINALDI (IDV), INNOVARE PER RIDURRE COSTI E MIGLIORARE QUALITA' VITA (2) = (Adnkronos) – “Per questo motivo – ha continuato Rinaldi – insieme alla societa' di Tor Vergata abbiamo organizzato una giornata per riflettere e per individuare soluzioni allo scopo di conciliare questi due elementi. Una societa' che ha molta ricerca e propensione verso l'innovazione deve applicare queste caratteristiche ad una popolazione sempre piu' anziana che comportera' un costo sempre piu' difficile da sostenere per le cure mediche”. “Questo appuntamento – ha concluso il capodelegazione Idv al Parlamento europeo – e' anche l'occasione per premiare uno dei tanti sforzi dell'Universita' di Tor Vergata che ha bisogno di ottenere un sistema di pieno sostegno nelle reti europee, anche per intercettare quei finanziamenti che possano premiare i nostri ricercatori”.

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