CRISI, CARLINO (UDC): IL GOVERNO DELLE FAVOLE

Si proclamavano governo del fare, questo è soltanto il governo delle favole. – Così in una nota il consigliere regionale dell’Udc Roberto Carlino – Fino a pochi mesi fa sostenevano strenuamente che la crisi internazionale non stesse neanche lambendo l’Italia ed oggi gli Italiani, acquistando il giornale, trovano in prima pagina il declassamento da parte di Standard and Poor’s ed il taglio del rating del debito pubblico, per due ragioni evidenti: la crescita troppo debole del nostro Paese e la fragilità del Governo che impedisce all’esecutivo di essere efficiente in contesto interno ed esterno. E poi il grido di allarme della Confindustria, che, attraverso il presidente Marcegaglia, richiede con forza un piano per la crescita e una vera riforma fiscale, poiché la situazione di stallo è intollerabile e il tempo per questo esecutivo è ormai scaduto. Cosa serve ancora a Berlusconi per fare un responsabile passo indietro? Giovedì la Camera deciderà sulla richiesta dei pm per la custodia cautelare del deputato Pdl Milanese: se si esprimerà a favore, e abbiamo il precedente dell’altro pidiellino Papa, non solo mostrerà un’altra falla di questa coalizione, ma andrà ad intaccare anche una delle pochissime personalità italiane a cui l’Europa da ancora un po’ di credibilità, ovvero il ministro Tremonti. E poi aleggia la sfiducia al ministro Romano. Non è abbastanza? Invece il discepolo Alfano continua a gridare che Berlusconi andrà avanti fino al 2013, che va tutto bene, che siamo in una democrazia trasparente: mi sembra evidente che questo grido significhi piuttosto “muoia Sansone con tutti i Filistei”.

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