“Totti punto di riferimento per la Roma. Non ci sono alternative.”
Roma, 21 SET – “Il modello Juventus è quello giusto e corretto: uno stadio costruito senza necessità di ricorrere a leggi speciali, spendendo poco (105 milioni non sono una cifra enorme), in un'area urbanizzata e servita dalle infrastrutture, equilibrato dal punto di vista dei metri cubi riservati allo stadio e alle attività collaterali (a Torino 90mila e 34mila). A Roma si dovrebbe fare la stessa cosa. Individuando il percorso corretto, entro un anno, un anno e mezzo si potrebbe arrivare alla definizione del progetto. Ma servono i progetti delle società. Quelli veri. E ad oggi non ce ne sono, né per la As Roma né per la Ss Lazio”. – Lo dichiara il vicepresidente della Regione Luciano Ciocchetti sulla questione dello stadio della As Roma dopo l'incontro odierno del sindaco Gianni Alemanno con il patron della società Thomas DiBenedetto. –
“A Torino non c'è stata speculazione, non è stato costruito uno stadio-cattedrale nel deserto – aggiunge Ciocchetti – Lo stadio è inserito nel tessuto urbano. A Roma deve accadere la stessa cosa: non bisogna sconvolgere la pianificazione urbanistica della capitale. Noi, come Regione, siamo pronti a fare la nostra parte”. Poi il vicepresidente fa un passaggio parlando da appassionato di calcio. Totti è imprescindibile per i giallorossi: “Penso che ogni squadra abbia bisogno punti riferimento – prosegue – Per la Roma, sicuramente, è Francesco Totti. Non ci sono alternative. Forse l'errore all'inizio era di voler dare un segnale diverso. Ma il capitano è un campione intelligente e sensibile. Si è messo al centro del progetto anche mettendosi in discussione, a disposizione della squadra, giocando non a 20 metri dalla porta, come suo solito, ma a 50. Insomma, per un progetto nuovo, affascinante ma anche rischioso, l'equilibrio tra società, tifosi e simboli deve essere mantenuto”.