Dopo il taglio del rating sul debito italiano da parte di Standard & Poor's, portato da A+ ad A, la borsa di Milano apre la seduta con un calo dell’1,3%. L’agenzia di rating ha ribadito quanto l’opposizione in Italia va dicendo da settimane: vi è una fragilità della maggioranza e un’incerta prospettiva di crescita del nostro Paese, fattori che hanno portato alla decisione del declassamento che nell’immediato comporterà una diminuzione di fiducia degli investitori e costi più alti per le banche.
Su questa situazione influisce fortemente la permanenza di Berlusconi a Palazzo Chigi che non si rende conto di quanto danno sta facendo all’Italia. Secondo l’economista Nouriel Roubini, se Berlusconi annunciasse le sue dimissioni si avrebbe un effetto positivo sullo spread con una riduzione dello spread stesso fra i Btp e i Bund tedeschi decennali fra i 50 e i 100 punti base. Come si vede Berlusconi affondando vuole irresponsabilmente far affondare anche la nave. È ora che se ne vada e che il timone sia preso da chi mostra più responsabilità e saggezza in questo periodo difficile di crisi generalizzata affinché il nostro Paese torni a crescere.
Roma, 20 settembre 2011
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Franco Narducci
Vicepresidente
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