La nostra giovane democrazia nel corso dei decenni invece di progreddire e’ regressa allo stato iniziale. I nostri padri fondatori ( che non erano tutti comunisti come qualcuno vorrebbe indebitamente farci credere) ci hanno lasciato in eredita’ per noi e per i nostri figli una ( se non l’ unica) delle piu’ solide Costituzione al mondo, con una piattaforma, su cui costruirvi 54 pilastri, da reggere il tetto, le mura, finestre e porte ossia una democrazia compiuta.In oltre 60 anni i legislatori a turno, hanno fatto meno di niente, per realizzarli. I 54 pilastri sono rappresentati dalla prima parte della Costituzione, diritti e doveri dei cittadini !
Adesso vorrei proporvi un piccolo giochetto per dimostrarvi la teoria. Andate sul sito della Camera, scaricate la Costituzione in word e cancellata la seconda parte della Costituzione. Per mancanza di tempo, pigrizia e spazio, cerchiamo di analizzare solo i primi tre articolo. L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro? Stando agl’ ultimi dati la disoccupazione in Italia, (senza ovviamente contare chi ha perso ogni sperando di trovarne uno di lavoro, precari e cassaintegrati(, parliamo di oltre due milioni di famiglie. Dopo le ultime normative passate da questi di legislatori, chi ha ancora un posto di lavoro deve stare attento anche a come i muove o si veste per non perderlo. Ups, e’ partito il primo pilastro!
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.? Questo passo ( o secondo comma) va letto attentamente ( io non ho fretta) Mi viene spontanea una domanda:” Perche’ nei limiti della Costituzione e non la legge? Anche al risposta arriva spontanea. Tutte le leggi elettorali costituzionali e non passate, nell’ ultimo ventennio sono da ritenersi incostituzionali, anche ( sopratutto) hanno peggiorato quella originale. Ups, e’ partito il secondo pilastro!
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.? Qui c’e’ poco da ridire, il diritto al lavoro e’ gia’ andato a farsi benedire. Richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.? A` si, il diritto al voto! In poche parole tutti i cittadino devono pagare le tasse e saltiamo per un istante all’ aricolo 53:” Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.” Per decenni rifondazione prima e la lega dopo, hanno sempre messo dell’ ostacoli al voto all’ estero. Se il 10% del PIL non significa contribuire, allora noi dall’ estero daremmo meglio a non contribuire per nulla. Pero’ signori il diritto al voto viene ancora negato a quasi 5 milioni di immigrati regolari che pagano le tasse. Ups, e’ partito un altra pilastro!
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.” Ogni volta che leggo questo passo mi viene subito di pensare a Berlusconi e “simili”. Ups, questa volta e’ partito il mio mouse che fa giacomo giacomo ( non sto scherzando) È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese? Questo francamente quardando al debito pubblico odierno, non lo capiro’ mai e credo nemmeno “loro”. Ups, sono partiti tutti i plilastri. E’ ora che i cittadini si prendessero nelle proprie mani la Costituzione, prima che “loro” la farebbero diventare meno della carta straccio. Vorrei finire con una frase presa a prestito da Beppe Grillo, ormai famosa in rete ..Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.
Carmine Gonnella Londra