Sicilia e mafia, binomio che ancora persiste nella mentalità  dell’Italia del nord, dell’Europa e del resto del mondo e che i siciliani e coloro che conoscono bene questa terra vogliono debellare

Questo è uno degli obiettivi che si prefigge l’associazione Sicilia in Europa, fondata a Manchester nel 2005 da Vincenzo Nicosia, oggi Presidente dell’ente, e da altri siciliani che vivono lontano dal loro paese. Si tratta di un’associazione no profit che ha come obiettivo quello di far mantenere la propria identità a quei siciliani che vivono all’estero, creando per esempio dei ponti tra l’imprenditoria locale e quella estera, collaborando con associazioni di altre regioni italiane, creando un connubio atto a rendere vive le tradizioni e a confrontarle tra loro. Su queste basi si fonda il Premio Internazionale Orgoglio Siciliano, giunto alla seconda edizione, che si è svolto, quest’anno a Bagheria (Pa), mercoledì 24 agosto. Un evento organizzato da Baldo Brandi, responsabile siciliano di Sicilia in Europa, grazie al patrocinio del Comune di Bagheria e dell’Assemblea Regionale Siciliana, che ha visto protagonisti dei siciliani che hanno tenuto alto l’onore della loro terra eccellendo nelle loro attività. Una manifestazione cominciata con una piccola degustazione di prodotti tipici, subito dopo la conferenza stampa, organizzata da S.I.E, nei locali di “Quelli di Pittalà”, grazie all’ospitalità del Presidente di Facebest Adalberto Catanzaro e presenziata oltre che dagli organizzatori anche dal consigliere comunale Angelo Puleo. Lo spettacolo vero e proprio è poi cominciato sul palco di Corso Umberto I con le performance di Erik e di Baldo Brandi che si è esibito in delle performance in tema con la serata, dando spazio alla sua musica con un tocco di sicilianità. La serata, presentata da Davide Scibilia, è continuata con la premiazione dei personaggi siciliani che si sono distinti nei diversi settori scelti. Per quanto riguarda il settore Cultura e Arte il premio è stato riservato ad Arrigo Musti, pittore di indubbie capacità, che ha ricevuto riconoscimenti in Italia e nel resto del mondo. “Ho provato un’emozione grandissima –ci racconta Musti- nel ricevere un premio nella mia città. Spesso il riconoscimento più ambito è quello che arriva per ultimo, ma è anche quello più importante, perché è più difficile avere il consenso dei propri conterranei. Sono fiero di essere stato premiato da un’associazione che difende l’identità siciliana.”Per il settore dello spettacolo (Cinema e televisione) il premio è andato a Piero Napoli, direttore artistico FestivalMar; per il settore sport a Salvatore Rinella, allenatore della nazionale maschile juniores di lotta libera e a Stefano Trapani, campione italiano juniores di lotta libera; per il settore dell’economia al Dott. Dario Vetrano, Responsabile Camera di Commercio Italiana di Manchester. Altri premi sono stati assegnati all’imprenditore edile Gaetano Russo e al prof. Filippo Cassaro, direttore del mensile Lu papanzicu. “Lu Papanzicu è una cicala e la scelta di questo nome per questa testata –ci racconta Cassaro- viene dalla caratteristica di quest’insetto che disturba. Il nostro obiettivo, infatti, è quello di disturbare e dare spazio alla vera informazione”. Per il settore giovanile è stato premiato un altro bagherese: il dott. Nico Bonomolo (pittore, illustratore e regista), mentre per il settore enogastronomico il palermitano Vito Naccari, maestro pasticcere, che lavora attualmente alle Terme di Saturnia, in provincia di Grosseto, facendo sposare l’arte culinaria siciliana con il benessere di un centro specializzato per la cura del corpo. “Lavorare in Toscana mi piace moltissimo –spiega Naccari-, anche se sono costretto a rendere i nostri dolci siciliani meno zuccherati proprio per un discorso di materia prima. Ma la cucina sicula viene molto apprezzata ed io sono fiero di poterla far conoscere in Italia e nel mondo attraverso tutte le manifestazioni enograstronomiche alle quali ho partecipato”. Un premio speciale è andato anche alla piccola Irene Citarrella, vincitrice dell’ultimo zecchino d’oro, che durante la serata si è esibita con tre canzoncine. Una bambina dal sorriso contagioso che ci ha confessato oltre al suo amore per la musica anche quello per il divertimento e il suo essere giocosa con le amichette. Un premio particolare è andato al violinista bagherese Mario Renzi, che è stato gratificato con un premio alla sua carriera di musicista e che si è esibito con dei pezzi scelti di musica leggera e classicheggiante. “Sono orgoglioso di aver ricevuto un premio alla carriera dall’associazione S.I.E. –Ci racconta Renzi-, anche se non è il primo, visto che mi è stato conferito anche durante il Premio Giara D’Argento condotto da Pippo Baudo. Attendo prossimamente da parte del sindaco di Bagheria una manifestazione che possa darmi la possibilità di far conoscere la mia arte ai bagheresi, come faccio nel resto della Sicilia e dell’Italia. Io amo la mia arte e quando salgo sul palcoscenico e prendo in mano il violino mi trasformo. Non esiste più quell’uomo stanco ma rinasce quel musicista che fa vibrare il suo violino. Spero che mio figlio possa tramandare l’arte del violino in Sicilia e in Italia, come ho fatto io. Il suo percorso è già a buon punto e credo proprio che diverrà più bravo di me. Ringrazio questa manifestazione che mi ha permesso di sentirmi ancora più orgoglioso di essere siciliano.”
Una manifestazione ricca di arte e cultura, quindi, ma anche ricca di sentimenti e di amore per la trinacria. “Il nostro obiettivo è quello di tramandare alle future generazioni di siciliani che vivono fuori dal loro paese la loro vera identità.” “Abbiamo dei progetti in cantiere –ci spiega il Presidente Nicosia- in Gran Bretagna e a Bergamo e saremo lieti di avere per il prossimo futuro nostre sedi in più posti possibili in Italia ee in Europa”.
Con l’augurio di poter essere sempre più orgogliosi di essere siciliani, attendiamo con ansia la prossima edizione di questo premio che ha reso merito a dei siculi volenterosi e capaci.

Ufficio Stampa

S.I.E.

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