Un amico disegnatore conosciuto su Facebook e che si chiama Pin Theon , ha uno spazio che si chiama Kontrapunkte dove ha appena messo l’ultima sua vignetta,La Satira non si spezza mai, scrivendo: ” Dedico questo disegno al celebre vignettista siriano Ali Ferzat. Avranno pure spezzato le sue mani, ma non la sua Satira. (PIN)”
E allora vi propongo anche una serie di video, partendo da questo dove lo vedete, con i figli, ampiamente vivo malgrado tutto:
Siria – Ali Farzat, dopo essere rapito e torturato dalle forze di sicurezza
Siria busca a los agresores del dibujante Ali Ferzat
Perchè se non lo sapeste o non aveste capito bene, ieri si è appreso che: “Gli hanno tagliato le mani perchè erano il mezzo che utilizzava per fare satira contro il regime del Presidente siriano Assad. E’ la tragica sorte capitata al vignettista Ali Ferzat, celebre disegnatore e fondatore di un giornale satirico chiuso dopo numerosi attacchi e censure.A dare lui l’”avvertimento”, come loro stessi hanno detto, sono stati gli agenti dei servizi di sicurezza di Damasco dopo che Ali aveva disegnato Assad mentre faceva l’autostop con Gheddafi. Gli aggressori lo hanno fermato e dopo averlo fatto salire su un pulmino, hanno cominciato a pestarlo, urlandogli contro, così come ha fatto sapere il figlio dell’artista, “questo è perchè disegni per la libertà e contro i tuoi signori”.
Ferzat ha lasciato l’ospedale dove era stato ricoverato per timore di subire ulteriori aggressioni. Ora il ministro degli Interni ha avviato un’inchiesta. In Siria, nel corso del 2011 sono scoppiate numerose sommosse popolari alle quali è seguita una sanguinosa repressione contro i ribelli che, alla vigilia del Ramadan, è degenerata in una vera e propria guerra condotta dall’esercito siriano contro il suo stesso popolo. La notte scorsa le forze siriane vicine al presidente Bashar al-Assad hanno ucciso otto persone colpevoli di aver partecipato alle manifestazioni che si susseguono numerose con lo scopo di chiedere la fine degli oltre quarant’anni di regime della famiglia Assad. Solo lo scorso venerdì le manifestazioni che hanno preso il via dopo la tradizionale preghiera nelle moschee sono costate la vita a quattordici civili, tra cui anche due bambini, dopo che la polizia siriana ha aperto il fuoco sui dimostranti a Damasco, nei quartieri di Qadam, Zahra e Qabuun. Intervenuto per la quarta volta dinanzi alla tv di Stato dall’inizio delle proteste anti-regime e della conseguente repressione che ha causato almeno duemila morti, il Presidente Assad non si è detto per nulla preoccupato, anzi, per lui la situazione volge al miglioramento. Poi ha annunciato un ulteriore ciclo di riforme e l’arrivo, entro marzo 2012, delle elezioni legislative, ignorando così le richieste degli occidentali, Usa ed Ue in primis, che gli hanno chiesto le dimissioni.”
ALI FERZAT TORTURE
ALI FERZAT è ANCHE QUESTO: