ddl 8 per mille

Di fronte alla crisi incalzante e ai tagli che il governo intende fare agli enti locali, e alle giuste polemiche che investono la Chiesa cattolica per gli assurdi privilegi fiscali di cui gode, voglio rendere noto che in periodo non sospetto, ovvero nella XIV legislatura (il 29/11/2005) al Senato e poi nella legislatura successiva alla Camera, avevo presentato, come primo firmatario, il Disegno di legge: “Nuove disposizioni per l'attribuzione delle quote dell' 8 per mille dell'IRPEF”, che allego. In sintesi, il ddl prevede che si possa scegliere di attribuire l'otto per mille anche ai Comuni e che le quote di coloro che non scelgono vadano direttamente al Comune di residenza. Inutile precisare che il Parlamento non ha mai discusso, né tantomeno approvato il ddl. Non è forse questo il momento giusto perché qualche parlamentare lo riproponga?
Cordiali saluti,

Aleandro Longhi, già senatore e deputato dei Ds, iscritto a Sel

e-mail: aleandro.longhi@fastwebnet.it

www.aleandrolonghi.com

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