Si terrà venerdì 5 agosto, alle ore 21, presso la biblioteca civica di Induno Olona (VA), l’incontro dal titolo “Da Roma a Bellinzona, schiaffi alla Valceresio. Chi paga il blocco dei ristorni dei frontalieri?”
L’incontro, al quale interverrà l’on. Franco Narducci, primo firmatario di una mozione parlamentare dei deputati del PD, approvata nello scorso mese di giugno, che chiedeva la ripresa del dialogo tra Italia e Svizzera per risolvere, tra l’altro, anche la questione del contenzioso sul ristorno fiscale. L’incontro vuole essere l’occasione per fare il punto della situazione con le lavoratrici e i lavoratori frontalieri, ma anche con i rappresentanti dei Comuni italiani colpiti dalla decisione del Consiglio di Stato ticinese, adottata il 30 giugno scorso, con cui è stato “congelato” il 50 % dei ristorni delle imposte alla fonte versate dai frontalieri italiani nel Cantone Ticino stesso.
Alla riunione parteciperanno anche i consiglieri regionali lombardi del PD, Luca Gaffuri e Stefano Tosi oltre al Presidente del sindacato Unia del Ticino Mario Bertana.
Il Consiglio di Stato del Ticino si è impegnato a liberare la trattenuta non appena i Governi svizzero ed italiano daranno vita al negoziato per la nuova convenzione contro le doppie imposizioni fiscali e sul lavoro transfrontaliero, cosa che ha chiesto ripetutamente l’on. Narducci in sede parlamentare, consapevole che ciò non può più essere rimandato sine die e che ha incontrato il voto favorevole del Parlamento.
“Auspico – ha detto Narducci – che tutte le forze politiche sollecitino il Ministro dell’economia e delle Finanze a rivedere la posizione del Governo italiano verso la Svizzera, ristabilendo i canali di dialogo, anzitutto quelli diplomatici, dopo che il Parlamento ha dato un chiaro mandato in tal senso”.