Provincia romana. Crisi occupazionale. Per l'Udc le donne rischiano di pagare in conto più salato
“La crisi, economica e occupazionale che sta interessando il nostro Paese, ma non solo, rende ancora più drammatico il problema dell'inserimento nella realtà produttiva delle donne – dichiara Michele Pagano, presidente del Coordinamento Udc della provincia di Roma -. Sono loro, infatti, che rischiano di pagare il conto più salato di una recessione che preocccupa a livello nazionale ma anche, ovviamente, a livello locale. E' necessario, o quanto meno auspicabile, che pure i comuni pongano in essere politiche a sostegno dell'occupazione femminile garantendo, nel contempo, la possibilità di conciliare le loro necessità quotidiane con i tempi del lavoro. Segnalo, come esempio, validi progetti regionali che puntano ad andare incontro a tali esigenze. Penso, tanto per citarne uno, a “Vasi Comunicanti”. Si tratta, in estrema sintesi, di un progetto di politica attiva che punta alla riqualificazione professionale, ad assicurare un concreto sostegno alle lavoratrici e ad affiancare quelle iniziative legate all'autoimprenditorialità, che può essere un valido modello da replicare nelle realtà locali. Attraverso l'assegnazione di voucher, i lavoratori e le aziende possono soddisfare alcuni bisogni. Si tratta di iniziative virtuose, che spesso non hanno particolare visibilità sui mass-media e che, invece, andrebbero opportunamente segnalate affinché quanti interessati possano sfruttare un'opportunità di crescita e sviluppo professionale. Confido che gli ammistratori regionali, provinciali e comunali, verifichino con sempre maggiore attenzione, la disponibilità di fondi europei destinati alla formazione e alla riqualificazione professionale. In una realtà sempre più competitiva – conclude Pagano – dobbiamo essere in grado di offrire ulteriori possibilità ai giovani e ai meno giovani, a lavoratori e a lavoratrici”.