Con il Prosciutto Amatriciano si allunga la lista dei prodotti agroalimentari di qualità certificata del Lazio, che raggiungono quota 23: dopo la porchetta di Ariccia anche il prosciutto prodotto nella provincia di Rieti ha ottenuto il riconoscimento come Igp (Indicazione geografica protetta). I prodotti Igp diventano quindi 9 e si aggiungono ai 14 Dop (Denominazione di origine protetta). Arsial, nell'ambito del progetto Agricoltura Qualità, ha fornito il suo supporto per predisporre la documentazione necessaria ad ottenere il riconoscimento. “Le attività legate al Progetto Agricoltura Qualità rappresentano per noi una sorta di core business”, ha spiegato il commissario straordinario dell’Arsial, Erder Mazzocchi, “in quanto valorizzare i nostri prodotti tipici significa promuovere lo sviluppo e creare nuove opportunità anche sui mercati internazionali. Grazie all’impegno di personale tecnico qualificato e alle convenzioni stipulate con istituti scientifici di ricerca”, ha aggiunto, “oggi la qualità certificata sta diventando uno strumento di crescita per il settore agroalimentare, trasformando le caratteristiche peculiari dei nostri prodotti, legati alle tradizioni del territorio, in tratti distintivi fondamentali per acquisire competitività sui mercati internazionali”.
“L’iscrizione del Prosciutto Amatriciano nell’elenco delle Igp è un ulteriore riconoscimento per l’agricoltura regionale e conferma la validità del lavoro che abbiamo messo in campo per valorizzare le eccellenze agroalimentari del Lazio” dichiara Angela Birindelli, assessore alle Politiche Agricole e Valorizzazione dei Prodotti locali della Regione Lazio. La produzione di “Prosciutto Amatriciano” Igp si attesta su una quota vicina ai 50.000 pezzi ed un volume d’affari stimabile sui 3.250.000 euro. “Grazie a questo riconoscimento – aggiunge Birindelli – si possono stimare per il prossimo futuro ulteriori incrementi di produzione con ampi margini di crescita economica per tutto il comprensorio interessato e la possibilità di creare nuovi sbocchi per l’occupazione locale, fattore particolarmente sentito nel reatino. Un risultato che premia la professionalità dei nostri produttori e la qualità dei nostri prodotti”.
Ufficio stampa
ARSIAL
Natalia Albensi