Manovra, Napolitano: “Le mie decisioni note al momento giusto”. Rinviata la conferenza stampa di Tremonti
Continua ad essere accidentato il percorso della Manovra economica approvata dal Consiglio dei Ministri venerdì e finito lunedì sul tavolo del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha scelto non si pronunciarsi sul testo all'esame del Colle. “Non dico nulla. Sulla manovra, quando sarà il momento conoscerete le nostre determinazioni”, ha detto il Capo dello Stato interpellato a margine di un convegno su Polonia e Ue a Palazzo Giustiniani. Una delle parti più difficilmente digeribili dal Quirinale sarebbe quella che contiene anche la cosiddetta norma Mondadori sulla sospensione in appello dei risarcimenti oltre i 10 milioni e in Cassazione di quelli oltre 20.Rinviata la conferenza stampa di Tremonti – A conferma del fatto che l’iter procedurale della manovra correttiva si prefigura travagliato è il fatto che la prevista conferenza stampa di esposizione del provvedimento, cui avrebbero dovuto partecipare i ministri Tremonti, Sacconi, Romani, Brunetta e Calderoli, sia stata rimandata a data da destinarsi. Lo hanno fatto sapere dal ministero dell'Economia.Tremonti ignaro della norma salva-Mediaset – L'appuntamento con la stampa sarebbe slittato in quanto il titolare del Tesoro “è impossibilitato a raggiungere il ministero per via del maltempo”. Ma in realtà Tremonti avrebbe annullato all’improvviso l’appuntamento a causa della norma pro-Mediaset della quale non sarebbe stato al corrente fino a lunedì sera. Nella sua stessa situazione si troverebbero molti ministri che a stento riescono a mascherare l'imbarazzo.Pd: maltempo? Sì il tornado salva-Mediaset – Il Pd reagisce all’annullamento dell’appuntamento con ironia. “Sembra che la conferenza stampa di oggi sia saltata per ragioni di maltempo. Il 'tornado Mondadori' ha fatto in modo questa mattina che i ministri del governo Berlusconi non potessero atterrare tranquilli a Roma per fare una conferenza stampa prevista per magnificare la manovra finanziaria appena approvata”. Lo dichiara Antonio Misiani, Pd, membro della Commissione Bilancio della Camera. “Pioggia, vento, fulmini hanno impedito che Tremonti, Sacconi e Brunetta fossero costretti a rispondere anche sulla norma ad aziendam sul Lodo Mondadori. Resta da capire se il maltempo durerà l`intera giornata, facendo saltare tutti gli appuntamenti previsti per sollevare i rappresentanti del governo dalla vergogna di dover rispondere ai giornalisti”, conclude.Vietti: la norma stravolgerebbe il sistema – La norma “Lodo”, che prevista nella Manovra consentirebbe di stoppare i risarcimenti in appello oltre i 10 milioni incidendo così sul caso Mondadori, è invisa a molti e secondo il vice presidente del Csm, Michele Vietti, rischia di stravolgere il sistema. Per Vietti modificare il principio dell'esecutività della sentenza in appello “significherebbe rischiare di stravolgere il sistema: credo che convenga non farlo per non violare il principio di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. Si creerebbe – conclude il vicepresidente dell'organo di autogoverno della magistratura – una disparità fra chi è in grado di pagare la cauzione (necessaria per richiedere la sospensione dell'esecutività della sentenza, ndr) e chi non lo è”.Frattini: norma non discussa in Cdm – Per questo che la norma solleverebbe più di una perplessità e il Colle potrebbe bocciarla, chiedendo poi a Palazzo Chigi di modificare il testo della manovra. Per il Governo parla il ministro degli Esteri Franco Frattini, che ammette come sulla norma non ci sia stata “discussione approfondita” in Consiglio dei ministri, ma che comunque si tratterebbe di una “norma di ordine generale e non particolare” che recepisce “un principio che già esiste nel codice civile”.05 luglio 2011Redazione Tiscali
