Napoli, il gran rifiuto di Berlusconi

Col decreto sui rifiuti il governo Berlusconi ha superato se stesso. Un simile capolavoro di ambiguità e ipocrisia non si era forse mai visto. Il decreto c’è ma la Lega vota contro. Le Regioni devono dare una mano a Napoli nello smaltimento dei rifiuti, ma se non vogliono farlo non succede niente. Per le Regioni, infatti, il decreto è “facoltativo”. L’ennesima presa in giro a danno di chi già si trova in una situazione molto drammatica.

Con la farsa del decreto facoltativo, Berlusconi si è ancora una volta piegato ai voleri della Lega che prima ha imposto un testo quasi privo di ogni valore e poi ha rimarcato la propria posizione ostile a qualsiasi intervento a favore di Napoli votando ugualmente contro il decreto.

“La soluzione adottata dal governo è pilatesca” commenta Antonio Di Pietro. “Soltanto chi non ha il senso del limite e del ridicolo – prosegue il presidente dell’Idv – può immaginare facoltativo un decreto legge che, per definizione, ha valore cogente e immediato. E’ un’illogicità letterale e concettuale ancor prima che normativa”.

Di decreto “pilatesco e deludente” ha parlato anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. “Ci aspettavamo –commenta il sindaco che il governo facesse qualcosa per Napoli e non lo ha fatto. E’ la solita balla di Berlusconi che farà individuare a un commissario discariche e termovalorizzatori. Ma noi renderemo Napoli sempre più autonoma”.

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