CATANIA ALLARME SMOG, ALLARME SALUTE

Dopo il Sindaco di Milano anche per quello di Palermo è sta chiesta una condanna di 2 anni e 10 mesi (e 2 anni agli Assessori al Traffico e all’Ambiente) per omissioni di atti d’ufficio e per emissioni di sostanze pericolose in atmosfera ovvero per non aver ottemperando agli obblighi di legge in materia di inquinamento da smog e consequenzialmente non aver preso alcuna iniziativa atta a decongestionare il traffico giornalmente e abbattere così il conseguente inquinamento che ogni giorno ci avvelena e ogni anno (secondo la stessa OMS Organizzazione Mondiale per la Sanità) ammala, o conduce alla morte, migliaia di cittadini che loro malgrado “fumano” i veleni da scarico.

Ma tutto ciò sembra non toccare minimamente l’Amministrazione comunale di Catania che, dandole atto che dopo anni di silenzio o di depistaggi, di aver divulgato i dati di questi giorni sul livello di inquinamento (anche se la legge la obbliga), continua a non prendere, come suo obbligo di legge, iniziative serie atte a riportare lo smog all’interno dei limiti normativi e così facendo ad abbassare il tasso di veleno che in questi giorni ognuno di noi ha inalato senza saperlo (visto che l’ozono è inodore e le polveri sottili vengono inalate senza volerlo).

Da tanti anni che lo scrivente sotto diverse forme di testimonianza civica e ambientalista ( e gli organi d’informazione ne sono testimoni) denuncia pubblicamente il periodico inquinamento della città e lo scavalcamento dei limiti di allarme delle centraline di rilevamento (oggi solo due di queste misurano i livelli di ozono, solo tre le polveri sottili e nulla per il benzene e rispetto alle 17 installate originariamente, per obblighi di legge, ne sono rimaste solo cinque (dove sono andate a finire le altre 12?) ma la risposta, quelle poche volte che è stata data, era la negazione della realtà (che poi si può verificare nello stesso sito web del Comune).. E così da decenni continuiamo a respirare veleni che come dimostrato anche da diversi organi pubblici nazionali che internazioni, come ad esempio la O.M.S. (Organizzazione mondiale per la Sanità), hanno condotto migliaia di cittadini ad ammalarsi ( o a peggiorare il loro stato di salute) e in molti casi alla morte (per infarto o cancro ai polmoni).

Oggi debbo dare atto all’Assessore all’Ambiente di aver divulgato i dati preoccupanti e fuorilegge per uno dei killer della nostra salute, l’ozono, ma nello stesso tempo non mi pare di aver preso le dovute e concrete iniziative ( anche se impopolari e comunque imposti per legge) affinchè si abbassi tale sostanza si è solo limitato a consigliare a stare a casa nelle ore più calde e ad usare l’auto il meno possibile. E così abbiamo continuato tutti come se nulla stia accadendo, in quanto il livelli di ozono oltre alle polveri sottili, con questo caldo non diminuiranno, a ingoiare nostro malgrado veleni da scarico, veleni che ovviamente colpiscono in primo luogo i soggetti con meno difese come i bambini, gli anziani, le donne in gravidanza, i malati cronici e così via.

Alfio Lisi

Catania

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