Camera e Senato avviano congiuntamente l’indagine parlamentare sulla rete diplomatico-consolare

Il 23 giugno scorso l'Ufficio di Presidenza della Commissione esteri della Camera e del Senato in seduta congiunta ha definito l'agenda dei lavori relativa all'indagine conoscitiva sulla “Riorganizzazione della rete diplomatico-consolare e sull'adeguatezza e sull'utilizzo delle dotazioni organiche e di bilancio del ministero degli Affari esteri”.
L'indagine promossa dal sen. Micheloni e dallo scrivente avrà una fitta calendarizzazione delle audizioni, come chiesto da me e Micheloni, a cominciare dalla prima settimana di luglio per poi procedere con cadenza settimanale.
Il lavoro sino a d ora svolto al Senato ha prodotto unicamente l'audizione del sottosegretario agli Affari esteri Alfredo Mantica, per cui, come chiesto e deciso il 23 giugno scorso, vi era un'assoluta esigenza di accelerare il ritmo di lavoro alla luce di quanto sta accadendo nella rete consolare italiana nel mondo.
L'indagine, come hanno ribadito i Presidenti delle due Commissioni Lamberto Dini e Stefano Stefani, persegue degli obiettivi prioritari non solo per gli italiani all'estero e la nostra politica estera ma per il Paese nel suo complesso e la sua proiezione nello scenario internazionale. Infatti, tra gli obiettivi dell'indagine vi è la necessità di acquisire elementi di valutazione per garantire i servizi alle comunità emigrate e il ruolo che lo Stato deve avere all'estero per promuovere il sistema Italia nel mondo, accompagnando nella penetrazione commerciale quelle imprese che operano nel quadro dell'internazionalizzazione, un compito fondamentale anche per ridare ossigeno alla ripresa della produttività e alla crescita dell'economia italiana.
L'indagine conoscitiva, inoltre, sarà fondamentale per una più efficace ottimizzazione del funzionamento della rete consolare con il conseguente abbattimento dei costi più volte richiamato ma posto in essere senza una strategia organica razionalmente funzionale alle esigenze delle comunità italiane nel mondo e più in generale del nostro Paese.
Con questa indagine si misurerà lo stato di attuazione della riforma interna del Ministero degli affari esteri, avviata con il decreto del Presidente della Repubblica 19 maggio 2010, n. 95, e le ripercussioni sull'azione della politica estera italiana e sui servizi resi alle collettività italiane all'estero in seguito ai tagli di bilancio subiti negli ultimi anni.

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