New York: Via libera ai matrimoni dello stesso sesso. Goal del movimento dei diritti dei gay. Critiche della Chiesa

IN ESCLUSIVA PER P-C

PIANETA AMERICA

HOUSTON, Texas – Nella capitale, Albany, il voto era stato ritardato parecchie volte e nessuno avrebbe potuto prevedere come sarebbe andata a finire ma, ora, New York e' il sesto stato ad aver legalizzato i matrimoni dello stesso sesso.

S'è trattata di una vittoria importante per il movimento dei diritti dei gay. Ieri sera al senato dello stato, alla comunicazione dell'approvazione della legge che garantisce unioni legali a coppie omosessuali un uragano d'applausi s'è scatenato sulla galleria gremita da spettatori evidentemente interessati al provvedimento ed in attesa della soluzione poi verificatasi. Da notare che la camera alta del parlamento newyorchese e' attualmente sotto il controllo dei Repubblicani e che, teoricamente, per il fatto che questi si sono sempre professati difensori del matrimonio eterosessuale , tradizionale e per i valori morali e religiosi si pensava sarebbe stato difficile far passare la legge che ora concede a partner dello stesso sesso di mettere su famiglia regolarmente.

S'è trattata, quindi, di una realizzazione bipartisan tra Democratici e Repubblicani nessuno dei quali ha voluto rendersi inviso alla parte del popoloso stato che da tempo aspira a veder legalizzate le proprie unioni.

Con l'aumentare della pressione a favore della libertà di matrimonio per questa parte diversa della popolazione newyorchese, tra le fila dei conservatori si sono verificate due defezioni, cruciali per l'approvazione della legge, rappresentate da quella del Senatore James Alesi e del suo collega Roy McDonald , che e' diventato di colpo un supereroe grazie alla frase, ora riportata e diventata celebre e traducibile più' o meno cosi:” Fottetevi. Me ne frego di cio' che pensate. Sto cercando di fare la cosa giusta!”

La firma apposta dal Governatore Andrew M. Cuomo e l'inizio del nuovo capitolo nella vita dello stato ha suscitato reazioni contrastanti e aspre critiche tra le quali quelle del vescovo cattolico di New York che ha affermato: ”Temiamo che tanto il matrimonio che la famiglia verranno messi a rischio da questa presunzione di governo nel passare questa legislazione che tenta di ridefinire queste pietre angolari della civiltà'”.

L'approvazione dei questa legge e' venuta a far convergere e focalizzare all'improvviso l'attenzione di tutto il paese su quanto sta accadendo nell'Empire State e l'impressione diffusa e' che ora questa realizzazione legislativa costituisca il punto di partenza per più vaste iniziative nazionali a favore dell'eguaglianza dei matrimoni.

RO PUCCI

I-AM, HOUSTON, TEXAS

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