COMUNICATO STAMPA DEL SINDACATO UNSA CONFSAL ESTERI

Gentili Senatori, gentili Onorevoli, cari colleghi, cari amici,

in allegato il ” COMUNICATO STAMPA DEL SINDACATO UNSA CONFSAL ESTERI ” sull'iter del DDL 1843 riguardante i diritti sindacali del personale a contratto locale del Ministero degli Affari Esteri. Siamo costernati di fronte ai “dubbi” politici insorti ed all'emendamento presentato che – secondo noi – ha il solo scopo di liquefare fino all'irriconoscibile una proposta di legge che avrebbe finalmente dato dignità a tanti lavoratori che da sempre sono un elemento fondamentale di ogni Rappresentanza diplomatico-consolare e degli Istituti Italiani di Cultura nel mondo.
Con tutto il rispetto che nutriamo nei confronti dei Parlamentari italiani, crediamo fortemente che questo sia un momento di enorme sconforto non solo per i diretti interessati ma una ferita inferta agli Italiani all'estero ed ai lavoratori tutti.

IL COORDINAMENTO DEGLI IMPIEGATI A CONTRATTO DEGLI ISTITUTI ITALIANI DI CULTURA

CRISTINA RIZZOTTI – IIC STOCCARDA

NICOLA FRESA – IIC AMBURGO

GIUSEPPE SCORSONE – IIC MONACO DI BAVIERA
Il Coordinamento Esteri della Confsal Unsa, dopo aver preso visione del resoconto della seduta del 22.6.2011 della Commissione Esteri del Senato dal quale emerge che, in fase di esame del Ddl 1843 – prerogative sindacali per la categoria del personale a contratto locale in servizio presso il Ministero degli Affari Esteri – , si è verificato l’ ennesimo ed inspiegabile slittamento nella discussione del disegno di legge in parola ad opera del Sen. Bettamio (Pdl), il quale persevera nel voler mantenere in essere un emendamento che, di fatto, svuoterebbe di ogni significato la proposta di legge n.717 (On.Fedi), prende atto con vivo rammarico dell’assenza di volontà del Senatore di pervenire ad una soluzione condivisa, obiettiva ed imparziale sul riconoscimento del diritto attivo e passivo in ambito di voto RSU per i lavoratori a contratto locale delle rappresentanze diplomatico-consolari italiane. L’emendamento in questione, nel modificare il testo approvato dalla Camera, introducendo un non ben definito “diritto alle prerogative sindacali”, oltre ad aprire la porta a numerosi contenziosi ( come se alla Farnesina non ve ne fossero già a sufficienza ! ), salvaguarderebbe, grazie alla sua nuova formulazione, unicamente gli interessi dei potentati sindacali del Ministero degli Affari Esteri, senza purtroppo conferire ai lavoratori locali diritto alcuno sulla gestione della propria rappresentanza sindacale, sul voto attivo e passivo, sulla possibilità di influire sui propri rappresentanti, insomma, non restituirebbe agli interessati quella dignità sindacale da lungo tempo richiesta.
Il depauperamento dei contenuti del Ddl 1843, oltre ad essere indice dell’incapacità del Parlamento di legiferare, è in netto contrasto con l’attività di ipervalorizzazione degli italiani all’estero posta in essere nel corso delle ultime settimane dallo stesso partito del Senatore. Che quest'ultimo sia, al contrario, intenzionato a mettere una lapide su una delle tematiche più sentite e più care agli italiani nel mondo ?
Roma, 24 giugno 2011
CONFSAL UNSA COORDINAMENTO ESTERI

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