L’obiettivo finale è quello di togliere per sempre i rifiuti da Napoli e sono sicuro che, pur tra mille difficoltà, Luigi de Magistris ce la farà. Bisogna dargli il tempo necessario che un problema vecchio e incancrenito porta con sè.
Ha impiegato tre giorni per la prima delibera sui rifiuti e, se fosse stato un sindaco di altro tipo, uno di quelli colluso con i poteri forti a loro volta inquinati con la criminalità organizzata, probabilmente avrebbe trovato porte aperte e, magari, anche un presidente del Consiglio compiacente pronto a inviare l’esercito pur di mantenere una promessa.
Invece De Magistris quei poteri forti li ha tutti contro. Così stanno provando a far fallire il suo primo piano di rifiuti che serviva a superare l’emergenza, in attesa di partire con il piano vero, quello strutturale, che riporterà Napoli tra le città civili.
La Lega ha bloccato il decreto sui rifiuti e ha imposto ai governatori del nord di non aiutare Napoli a superare la sua emergenza. Non è un caso se la Regione e la Provincia non hanno attivato alcun canale, almeno fino a ora e, se davanti fanno finta di collaborare, alle spalle cercano di delegittimare il lavoro del sindaco. Non è un caso se a colloquio con Berlusconi oggi ci sono stati il rinviato a giudizio Cosentino, capo del Pdl regionale, il presidente della provincia Cesaro, i senatori Cosimo Sibilia e Carlo Sarro. E non è un caso che il premier, subito dopo, avrebbe fatto trapelare (la notizia è riportata dalle agenzie) che ai rifiuti di Napoli dovrà pensarci ancora lui (ma nei tre anni precedenti cosa ha fatto?). Mi chiedo, ancora, se sia un caso che il sindaco di Caivano abbia emanato una delibera in cui vieta l’utilizzo, sia pure temporaneo, della discarica situata nel suo comune. Infine non è un caso, ne sono certo, che i lavoratori di una società che dovrebbe curare la raccolta in alcune zone del centro, hanno incrociato le braccia da un paio di giorni con le ovvie conseguenze.
Insomma, è in atto un tentativo di sabotaggio che va denunciato, smascherato e combattuto. Leggete l’intervista che Raphael Rossi ha rilasciato al Fatto di oggi. Rossi è da pochi giorni a capo di Asia, l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti a Napoli. E’ giovanissimo ed è diventato noto quando, a capo della raccolta di rifiuti a Torino, ha rifiutato una tangente e denunciato sprechi e tentativi di corruzione.
De Magistris e la sua giunta sono persone per bene e competenti. Hanno cominciato a lavorare da una settimana e non possono fare miracoli. Addirittura il presidente del Napoli Calcio, Aurelio de Laurentiis, uomo di destra e amico di Berlusconi ma persona saggia, ha detto testualmente: ” non si puo’ neanche pretendere che tutto quello che non e’ stato fatto prima venga risolto in 20 giorni”. E’ questo ciò che pensa una qualsiasi persona di buon senso. Noi abbiamo il dovere di non lasciare soli De Magistris e la sua Giunta. Mi appello alla gente di Napoli: abbiate fiducia, resistete e collaborate perché Luigi è la persona giusta per un nuovo risorgimento napoletano.
