PER LA DIFESA DELLA GIUSTIZIA, DEL PRINCIPIO DI MERITO, DEL LAVORO E PER LA QUALITA DELLA SCUOLA

di Prof. Gianfranco Lisanti

PRESO ATTO DEL FATTO CHE

  • la Corte Costituzionale con la sentenza 41/2011 ha chiarito che la legge finanziaria 296/2006 trasformava ILLEGITTIMAMENTE le Graduatorie Permanenti in Graduatorie ad Esaurimento impedendo la possibilità di trasferimento;

  • il DM 44/2011 accoglie la pronuncia della Consulta e riapre le graduatorie ad esaurimento ai trasferimenti.

  • è stato presentato l’emendamento 9.09 al DL Sviluppo n°70, il quale intende attribuire un bonus di 40 punti ai docenti che non abbiano chiesto il trasferimento, realizzando così una mortificazione del merito dei docenti con maggior punteggio che, per i motivi più disparati, non si fossero trasferiti in occasione dell'ultimo aggiornamento

  • non sussiste alcun diritto acquisito da parte dei destinatari di codesto bonus ma esclusivamente la legittima aspettativa, condivisa da TUTTI i docenti precari, di riuscire a lavorare pur in presenza dei tagli operati con la legge 133/2008

Il Gruppo Facebook NO CONGELAMENTO – SI TRASFERIMENTI – NO TAGLI

CHIEDE

il respingimento dell'emendamento 9.09 al DL n. 70 da parte delle Commissioni Parlamentari competenti.

Ove queste ultime fossero sorde alla suddetta richiesta

CHIEDIAMO

al Parlamento tutto, ed in ultima analisi al Presidente della Repubblica di farsi garanti della difesa giustizia, del principio di merito e del lavoro

  • impedendo che il bonus operi a danno di ogni singolo insegnante che, rispettando le leggi dello Stato e le sentenze della suprema Corte, dopo anni di attività in qualsivoglia provincia, rischia oggi di non veder riconosciuta la professionalità acquisita in anni di studi e servizio;

  • ribadendo che la tutela del diritto costituzionale al lavoro non possa essere perseguita sottomettendo a logiche egoistiche il principio del merito e della imparzialità della pubblica amministrazione;

  • promuovendo la qualità della scuola e l'apprendimento degli studenti con un piano di assunzioni a tempo indeterminato dei docenti di maggiore professionalità ed esperienza, oggi misurabile solo con il punteggio di graduatoria, e non con un reclutamento che privilegi parametri geografici.

Riteniamo che il riconoscimento del bonus previsto dall'emendamento 9.09 non possa essere una ragionevole misura, seppur transitoria, volta a tutelare presunti diritti acquisiti di alcuni, calpestando i princìpi di merito e di parità di condizioni per l'accesso ai pubblici uffici garantiti costituzionalmente. Inoltre facciamo osservare che il nostro Paese e l'Unione Europea promuovono la mobilita transnazionale a tutti livelli (studenti delle scuole superiori, universitari, docenti, professionisti) con specifici programmi e finanziamenti: scoraggiare oggi la mobilita sul territorio nazionale, contraddicendo l'art. 120 della Costituzione, risulterebbe quanto mai anacronistico e incoerente con le lungimiranti scelte politiche attuate dai governi di tutto il mondo.

In fede

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