II verdetto del Tribunale Supremo Federale della Repubblica del Brasile, che a maggioranza ha deciso di non concedere l'estradizione dell'assassino latitante Cesare Battisti, giá condannato dalla Giustizia italiana, costituisce un pronunciamento giuridico contro jI Governo e il popolo italiani.
Con la decisione dell'ex-Presidente Lula Da Silva, che ha favorito un uomo che ha commesso crimini contro dei civili indifesi, il Brasile ha confermato il non rispetto dei Trattati bilaterali.
II caso portato davanti alla Corte di Giustizia era talmente chiaro che giá lo stesso organo giudicante si era pronunciato a favore dell'estradizione, lasciando peró in mano all'Esecutivo brasiliano la decisione politica finale.
Nella mia qualifica di Senatore italiano, che rappresenta tutta l'America Meridionale, desidero esprinnere solidarietá al Presidente del Consiglio, on. Silvio Berlusconi, aderendo alle sue parole che ci confermano che l'Italia continuerá la sua azione e attiverá le opportune istanze giurisdizionali che vincolano due Paesi accomunati da legami storici di amicizia e solidarietá.
I diritti umani devono essere rispettati indistintamente da tutti e ovunque.
Credo che tale verdetto leda questi principi fondamentali e per questo voglio esprimere le mie condoglianze e la mia vicinanza a tutti i familiari delle vittime cadute per mano di Cesare Battisti.
Vada il mio appoggio al Premier Berlusconi animandolo a continuare nella lotta per riportarlo in Italia attraverso opportune istruzioni ai Ministri degli Esteri e della Giustizia affinché presentino l'istanza d'appello presso la Corte Internazionale di Giustizia de L'Aja.
Roma, 10 giugno 2011
ESTEBAN JUAN CASELLI
SENATORE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
PER L’AMERICA MERIDIONALE