“La notizia che Cesare Battisti non sarà estradato in Italia, anzi è stato liberato, non può che destare disappunto e rammarico poiché esso costituisce una pagina nera nella storia dei rapporti tra Italia e Brasile fatta di amicizia e reciproca lealtà, come testimonia la presenza dei tanti italiani emigrati nel Paese sudamericano che hanno contribuito a costruirne le fondamenta”. E’ quanto ha affermato il vicepresidente della Commissione esteri della Camera, on. Franco Narducci, eletto in Parlamento dagli italiani all’estero. La liberazione di Battisti, per l’on. Narducci, “non fa onore ai tanti italiani che vivono e lavorano onestamente in Brasile”.
“Lo Stato italiano – ha detto Narducci – ha il dovere di procedere facendo ricorso alle preposte istituzioni giuridiche internazionali, come la Corte Internazionale di Giustizia dell'Aja; è un passo necessario che dobbiamo compiere per chiedere che sia fatta giustizia nei riguardi delle vittime del terrorismo in Italia e perché siano rispettate le convenzioni internazionali”.
