Vi sarò vicino. Forza e coraggio, Peter Boom. Nel nome di Pan è volato via

“Vi sarò vicino. Forza e coraggio, Peter Boom” Queste parole le ha scritte su Reset Italia l’11 marzo, il cittadino del mondo, Peter Boom, nato in Olanda e vissuto per una vita in Italia, dal 1956. E’ un commento a quanto avevo riportato di suo: L’ Unità d’Italia vista da un olandese al 12 marzo 2011. Se ne è volato via nella sua casa di Bagnaia a Viterbo, nella notte del 26 maggio, sembra per un collasso cardiocircolatorio.”… I cambiamenti importanti vengono sempre iniziati da poche, talvolta pochissime persone, che disinteressatamente mettono a disposizione di tutti le loro idee e le loro energie. I veri liberi pensatori la pensano in modo diverso anche fra loro e difficilmente si coalizzano in grandi o potenti organizzazioni, bensì ispirano con le loro idee, con i loro diversi liberi pensieri anche le grandi masse che in Italia si organizzarono nella carboneria. Gli eventi storici che si stanno susseguendo con grande rapidità sul nostro globo oramai “globalizzato” dovranno portarci non solo ad una maggiore unificazione europea ma ad un mondo più solidale che, nel rispetto dei diritti umani e civili, del benessere e la felicità, dovrà diventare un “Mondo Unito”.

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Si presenta da solo sul suo sito in italiano inglese e francese Pansexuality: “Mi chiamo Peter Boom e sono un olandese residente in Italia dal 1956. La mia esperienza personale ed i miei studi mi hanno portato a concepire la Teoria della Pansessualità circa 10 anni fà. La Teoria è stata pubblicata in numerose riviste non professionali e anche su Internet, prima di essere presentata ad un importante Congresso accademico come quello riunitosi a Limassol nel Giugno del 2002. Spero che sia di aiuto per l’umanità a soffrire di meno per la repressione sessuale che persiste fortemente ancora ai nostri giorni. La gente è traumatizzata dall’ idea del peccato, idea che è causa di omicidio, suicidio e tanti altri gravi disturbi mentali. Una gran parte dei problemi che riguardano il consumo di alcolici, droghe e molti tipi di sedativi dipendono dalla repressione sessuale. Perfino l’Arte, nel corso dei secoli, non è stata immune dai segni della repressione sessuale rappresentando meravigliose figure con i genitali coperti. Ciò è veramente molto castrante! Fui molto onorato di prendere parte al Congresso, tanto più perché non sono un sessuologo di professione, bensì un attore, cantante, scrittore, forse meglio definito come un avventuriero olandese che vive in Italia vicino Roma, il quale ha speso le sue migliori energie come attivista dei diritti gay da oltre 43 anni. Sono un pansessuale ideale. Prima dell’età di 23 anni ho intrattenuto relazioni eterosessuali e poi ho scoperto il meraviglioso, ma difficile mondo omosessuale.”
Scrive il suo amico Luga Bagatin il 25 maggio 2010: “Carissimi lettori, è con vero piacere che vi presento – quasi in anteprima – i primissimi dischi di liberazione omosessuale pubblicati in Italia negli anni ’70. Purtroppo ostacolatissimi dalla censura. A scriverne i testi ed a cantarli fu Peter Boom, integerrimo difensore dei diritti civili ed allora componente del Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano ! fondato da Angelo Pezzana.” Ahimè sono stati rimossi.

Devo trovare le parole, come voleva Peter, che non aveva dimestichezza su Facebook e altre diavolerie internettiane , ma conosceva tante lingue e rappresentava nella pratica della vita e in rete, il Libero Pensiero. Mi scrisse alcuni anni fa, parecchi, appena ero venuta ad abitare a Capranica e ci conoscemmo subito per telefono e poi di persona. Un uomo affascinante, bello anche con i suoi 70 e più. Non ci siamo mai lasciati da allora e ci sentivamo appena possibile per telefono e condividendo nella buona stagione, pranzi nel suo terreno “fuori porta”, o da me con il piacere grandissimo della convivialità tra amiche e amici, diversi e con uguale l’amore per l’ Umanità e gli Animali, la Pansessualità.
E allora ricordiamo un’intervista, Nel nome di Pan: Joan Peter Boom, nato nel 1936 a Bloemendaal (Olanda) vive in Italia dal 1956. È un artista poliedrico: attore, cantante, doppiatore, paroliere, scrive in cinque lingue: olandese, italiano, inglese, tedesco e francese. Ha lavorato con Sofia Loren, Nino Manfredi, Mel Ferrer, Burt Lancaster, Joseph Cotton…(Nanni Moretti n.d.r.) Militante gay da 44 anni, è l’ideatore della “teoria della pansessualità”. Dice di aver scoperto la sua omosessualità all’età di 23 anni e di averla dichiarata in famiglia nel 1959…continua a questo link http://www.p40.it/nel-nome-di-pan”
La sua causa, durata anni e spese legali nei confronti dell’Ospedale Belcolle, non si chiude, terremo aperte tutte le sue contestazioni, di resistenza civile, come il 21 settembre 2010, BOOM ! LETTERA AL DIRETTORE.
“…Nel settembre 2003 fui reso handicappato da una iniezione anestetica spinale (anzi due, perché alla prima il dottor Lepri non riuscì a penetrare con l’ago dentro la spina dorsale) all’ospedale Belcolle di Viterbo. Avevo firmato per l’anestesia totale spiegando al dottore le ragioni di questa mia esigenza. Quando uscii dall’ospedale dopo l’operazione (eseguita alla perfezione dal chirurgo Massimo Fattorini) non sentivo più quando il piede della gamba destra mi arrivava a terra. Mi consigliarono di prendere il Neurontin, che non mi fece niente. Dopo sei mesi un medico mi disse che non sarei più guarito perché i nervi ancora non riescono a guarirli, in questo caso il nervo sciatico della mia gamba destra risultò lesionato. Cammino male, storto e solo per piccole distanze con un bastone seggiola, faccio continue cure (pagate da me) e i dolori si fanno sentire sempre. Andai dall’avvocato che dovette scrivere all’ospedale per ottenere la cartella clinica (a me dissero che era andata persa) e fui anche in seguito trattato con metodi che non esito a definire mafiosi, indegni per la professione dei medici ed altrettanto vergognosi per un ospedale. Andai dal Servizio Sociale (sic!!!) del Comune di Viterbo dove ho presentato le domande per farmi almeno rimborsare le due seggiole Stannah che ho dovuto mettere a casa, non ho sentito più niente. La Commissione Invalidità della ASL evidentemente e anche giustamente è un apparato molto diffidente (a causa di tutte le invalidità dichiarate falsamente) e mi ha quest’anno riconosciuto il 70% di invalidità (40% per la sordità e solo il 30% per la gamba). Per conoscere questa percentuale ho passato una mattinata negli uffici (palazzo di vetro, ma di vetro poco trasparente) della ASL senza ottenere una risposta e per ottenerla ho di nuovo dovuto chiedere aiuto all’avvocato. Invece di assistere gli handicappati mi pare che veniamo soltanto ostacolati e meno male che cammino ancora un po’, ma per quelli che stanno peggio di me , questo mondo e questa burocrazia dev’essere un inferno al quale non ci si riesce nemmeno a ribellare. Sono caduto parecchie volte (la gamba destra può cedere completamente ed all’improvviso) col risultato che anche il ginocchio destro si è rovinato per cui ritengo di aver diritto almeno ad un accompagnamento, un indennizzo….”
Il 30 marzo 2011, pubblicai una sua lettera, POTERE E ENERGIA, per un articolo “dedicato al nucleare Potere ed Energia SI Senza Bon PluTon, è leggibile a questo link . Concludeva così: “… In Olanda ho visto il lento, silenzioso e maestoso girare di tante pale eoliche piazzate nei prati verdi dove pascolano pecore, vacche e cavalli. Le energie alternative sono liberatorie e tolgono la dipendenza dal potere politico e dei monopoli. L’energia sta diventando libertà!”

Avrei da raccontare molte cose, che nel corso di questi anni mi ha passato generosamente Peter e vissute con lui, ma non è possibile esaurire in un articolo, tutto. L’ultimo film che ha interpretato, in veste clericale…lui che ha sempre sostenuto e animato l’Associazione Nazionale e di Viterbo del Libero Pensiero Giordano Bruno, è stato per il film, Habemus Papam, regia di Nanni Moretti: si era divertito molto.
“L’Associazione Nazionale del Libero PensieroGiordano Bruno” è un movimento italiano che riunisce gruppi e pensatori laici e libertari.” E tali saranno i funerali, laici e libertari, che appena possibile , verranno comunicati nella loro modalità. Peter voleva una Festa con Amiche e Amici, la sua vita l’aveva vissuta con Piacere: questo mi disse recentemente e davanti ad altre persone.

Tengo da ultimo a precisare che nella sua vita, non dedita ad alcun “vizio”, ha sempre ritenuto guadagnarsi da vivere con onestà, e in maniera estremamente professionale e con uno stile scevro da qualunque protagonismo, oculatamente risparmiando certe visibilità, scegliendo la sua vita quotidiana, mettendo invece a valore storie semplici e spesso purtroppo drammatiche come quella di Alfredo Ormando che riportavo come mi aveva accoratamente chiesto e fatto conoscere, e la feci diventare Sesso e Fuoco a Piazza San Pietro o quella in merito alla scomparsa di Luca, somalo, giovane, omosessuale: suicidato. LUCA NON SOFFRE PIU’… L’avevo definita Parole in bianco e nero: ” Peter Boom mi ha inviato questa storia, tutta vera, come la sua vita e quella di Luca. Tratta di razzismo, omosessualità, solitudine, religioni, omofobia, male di vivere quotidiano, cronaca nera…Cambiate pagina subito se non vi aggrada. Non piacerà a molte e molti la “storiaccia” che racconta, lo fà da una vita, anche di raccontare e recitare fiabe ai bambini, in ospedale, fingendosi un babbo natale malmesso che ha paura dei medici…E’ stato e lo è, un padre, un amico, un fratello, un compagno indispensabile, un irriducibile resistente laico, omosessuale, in Italia. Peter ha poco più di 70 anni, Luca presumo ne avesse almeno la metà, Peter è olandese, bianco, Luca era somalo, nero. Questa è la loro diversità.…”
Amava infinitamente la Comunicazione e il “chiasso” non lo sopportava il suo udito, ma l’Orecchio era rimasto verde…come in quel Ritorno a casa del 2008.


Era sempre in copy left, come gli piaceva precisare alla fine delle sue lettere e opinioni, ci sentivamo in perfetta sintonia, anche su questo tema. Con quella faccia da straniero, Peter Amore caro, non ti lasceremo Mai e tu neanche, ci sarai vicino, con la tua forza e coraggio. Si, Restiamo Umani.

Doriana Goracci
Capranica (Vt) 27 maggio 2011


http://digilander.libero.it/pboom/



Con questa faccia da straniero sono soltanto un uomo vero anche se a voi non sembrerà. Ho gli occhi chiari come il mare capaci solo di sognare mentre ormai non sogno più. Metà pirata metà artista un vagabondo un musicista che ruba quasi quanto dà con questa bocca che berrà a ogni fontana che vedrà e forse mai si fermerà. Con questa faccia da straniero ho attraversato la mia vita senza sapere dove andar è stato il sole dell’estate e mille donne innamorate a maturare la mia età. Ho fatto male a viso aperto e qualche volta ho anche sofferto senza però piangere mai e la mia anima si sa in purgatorio finirà salvo un miracolo oramai. Con questa faccia da straniero sopra una nave abbandonata sono arrivato fino a te adesso tu sei prigioniera di questa splendida chimera di questo amore senza età.
Sarai regina e regnerai, le cose che tu sognerai diventeranno realtà il nostro amore durerà per una breve eternità finché la morte non verrà. Sarai regina e regnerai, le cose che tu sognerai diventeranno realtà il nostro amore durerà per una breve eternità finché la morte non verrà. Il nostro amore durerà per una breve eternità finché la morte non verrà.
Georges Moustaki – Lo straniero


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