In questo preciso momento della storia della nostra democrazia c’e’ bisogno di una rivoluzione non solo culturale ma anche politica, smettendo di guardate al mondo che ci circonda con un ottica che tutto e’ di destra o sinistra, nero o bianco, sporco o pulito. Se qualcuno mi chiedesse se questo pensiero e’ di destra o di sinistra, risponderei, equodistante. Una rivoluzione che possiamo benissimamente chiamare apoliticizzata. .(carmine gonnella 15 Maggio politicamentecorretto)
Be’, e’ innegabile che da questa tornata elettorale i partiti dell’ amore e quelli territoriali ne escono sconfitti. La Motatti che fino a due giorni prima dell’ elezioni, inneggiava al partito dell’amore, probabilmente lascera’ il posto ad un “cosidetto” estremista e a Napoli a sopresa viene premiato il candidato dell’ Italia dei Valori, il quale si e’ appellato alla democrazia partecipativa di tutti i cittadini a prescindere. Al Nord il movimento dei citttadini di Grillo, ha messo un ipoteca sulle elezioni generali del 2013 e sono sicuro che portera’ qualcuno dei suoi ragazzi al Monte Citorio e a Palazzo Madame. Il cittadino e’ stanco ed incazzato, stanco di politiche del pressapochiste, basate sui vecchi schemi di particocrazie e oligarchie. ( piu’ press che …) Si riafferma anche il Popolo della Rete, con i social networks, il successo di Luigi De Magistris e’ dovuto sopratutto alla sua campagna elettorale in rete. La politica del “non di qua’, ne’ di la’”, sta entrando gradualmente nell’ immaginario collettivo dei cittadini liberi. Il “codidetto “terzo polo” non supera le aspettative. Vedo invece nei movimenti dei cittadini e quelli costituzionalisti un futuro terzo polo plausibile, tutto sta nel saper proporre reali alternative di governo, trasformando le incazzature in attivismo politico e sociale. In altre parole, un nuovo modo di fare politica!!! La vera onda anomala venuta fuori da queste elezioni.. Condidiamo tutti nella Democrazia Diretta e partecipativa!!