FESTA MILAN E PROCESSO MILLS, SUA EMITTENZA RESISTERA’ ALL’IRRESISTIBILE TENTAZIONE DI VIOLARE IL SILENZIO ELETTORALE?

Sua Emittenza non resisterà alla tentazione, l’uomo delle televisioni proverà qualunque trucco per piazzare un comizio ‘last minute’ anche quando non potrà farlo, per racimolare voti anche fuori tempo massimo, per avere l’ultima parola anche dopo che sulle amministrative sarà calato il silenzio elettorale. L’ha già fatto in passato, non sarebbe una sorpresa. Del resto l’insofferenza di Silvio Berlusconi per le regole è cosa nota, la sua attitudine a barare anche. E se l’occasione fa l’uomo ladro, di occasioni stavolta il Cavaliere ne ha più d’una per violare la regola del silenzio.
Per chi non lo sapesse, la legge stabilisce che nel giorno precedente ed in quelli stabiliti per le elezioni sono vietati i comizi e le riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta, in luoghi pubblici o aperti al pubblico. Insomma, dalla mezzanotte di oggi non sarà più possibile fare campagna elettorale, in qualsiasi modo o forma. Beh, guarda caso domani a Milano, dove il presidente del Consiglio è capolista del Pdl, il Milan festeggerà lo scudetto. E il presidente del Consiglio, che sempre guarda caso è il proprietario del Milan, ha già assicurato che non mancherà. Perché rinunciare a un ruolo da protagonista, a quello che è annunciato come un bagno di folla? D’altra parte quando si è trattato di sfruttare il calcio per fini elettorali Berlusconi non si è mai fatto pregare, lo squallido giochetto è una sua vecchia e consolidata specialità. Ma non è finita, perché lunedì mattina c’è l’udienza del processo Mills e Berlusconi ha fatto sapere che sarà presente in Aula. Un’altra vetrina irrinunciabile per il capo di governo più logorroico del mondo, quello che ovunque va parla, parla, parla…, quello che quando tira una brutta aria interviene a reti unificate, manco fosse il presidente della Repubblica, quello che appena può si attacca al telefono e chiama chiunque. A lui basta aprire bocca, al resto provvedono i vari Fede e Minzolini, sempre pronti a scattare sull’attenti a dargli spazi smisurati perché tanto chi se ne frega della par condicio e delle leggi. Insomma, se il silenzio è d’oro, violarlo può valere molto di più e Berlusconi lo sa fin troppo bene. Resisterà all’irresistible tentazione?

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