Il Ministero dell'Interno ha pubblicato la nuova guida all'Aire. Essa “aggiorna ed integra i contenuti dell'edizione 2005 in ragione sia delle modifiche normative e procedurali nel frattempo intervenute, sia dei quesiti pervenuti alla Direzione centrale per i servizi demografici su importanti tematiche”. La guida rappresenta un interessante vademecum per il cittadino italiano che si trova all'estero e per coloro che hanno intenzione di stabilirvisi. Uno strumento prezioso soprattutto in un contesto in cui i movimenti umani sono sempre più globalizzati e vi è la libertà di circolazione all'interno dell'UE.
L'azione della Pubblica Amministrazione, con questo strumento di facile consultazione telematica, è tesa a supportare il cittadino durante il suo periodo di permanenza all'estero. Con l'istituzione dell'Aire (Anagrafi degli Italiani Residenti all'Estero), avvenuta con la legge n. 470 del 22 ottobre 1988, si è disciplinato quel fenomeno che, oltre le forme drammatiche dell'emigrazione di fine ottocento e inizio novecento, nasce dal desiderio degli italiani di recarsi all'estero per cogliere quelle opportunità di lavoro offerte dalla mondializzazione del lavoro e dell'economia. L'Aire è una vera e propria anagrafe ed è distinta dall'Anagrafe della Popolazione Residente in Italia (APR), anche se ne costituisce parte integrante. Essa è strutturata sul livello comunale e su quello ministeriale, dove quella tenuta presso il Ministero dell'Interno è la somma delle Aire comunali. Attraverso lo strumento dell'Aire è stato possibile, per la Pubblica Amministrazione, programmare in maniera più efficace e razionale gli interventi per la comunità italiana all'estero, garantendo un sistema più rapido per l'erogazione dei servizi ed una più puntuale convocazione convocazione elettorale in caso di elezioni facilitando, quindi, l'esercizio dei diritti politici.
L'iscrizione all'Aire è un diritto-dovere di tutti i cittadini italiani residenti all'estero in maniera tale da poter beneficiare di tutti i servizi prestati dall'Ufficio consolare ed esercitare il diritto di voto in occasione delle consultazioni elettorali e referendarie, poiché oltre ai dati anagrafici l'Aire registra anche l'indicazione relativa all'iscrizione del cittadino nelle liste elettorali del Comune di provenienza in Italia. Pertanto è fondamentale la collaborazione dei cittadini al mantenimento dei dati aggiornati presso il Consolato come per altro richiesto obbligatoriamente dalla legge.
Vengono iscritti all'Aire: a) i cittadini italiani registrati in APR che trasferiscono la propria residenza all'estero per un periodo superiore ad un anno; b) i cittadini italiani che, pur non essendo stati mai iscritti all'APR di un comune italiano, sono nati e residenti all'estero e il cui atto di nascita è stato trascritto in Italia; c) coloro che acquistano la cittadinanza italiana pur continuando a risiedere all'estero. Attraverso tale iscrizione i cittadini italiani hanno la possibilità di usufruire dei servizi consolari per il rilascio di documenti, di passaporti, carte di identità, atti notarili, stato civile ed altro e di ottenere certificati dal comune di iscrizione Aire in Italia oltre che di esercitare il diritto di voto secondo quanto previsto dall'apposita normativa per gli italiani all'estero.
La nuova guida che è stata presentata da poco rappresenta, quindi, uno strumento prezioso ed aggiornato per il cittadino italiano all'estero per potersi orientare circa le possibilità che la Pubblica Amministrazione del nostro Paese, consentendogli di usufruire, in maniera prossima, di servizi fondamentali per il vivere civile nella società di appartenenza all'estero. (vai alla guida Aire)