REFERENDUM: DI PIETRO, APPELLO A COMMISSIONE REGOLAMENTO RAI FINI E SCHIFANI SI ASSUMANO RESPONSABILITA';LETTERA A CAPO STATO (ANSA) – ROMA, 3 MAG – ''E' l'ultimo appello che facciamo alla Commissione parlamentare di Vigilanza Rai affinche' si assuma le proprie responsabilita' di fronte al diritto dei cittadini di essere informati sui quattro referendum del 12 e 13 giugno. Altrimenti se ne vadano a casa''. Cosi' Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, commenta – nel corso del sit-in dei comitati per il si' di fronte Palazzo San Macuto dove si sta svolgendo una riunione della Commissione – la mancanza di un regolamento per l'informazione sui referendum. ''Oggi stesso – aggiunge Di Pietro – ci presenteremo come Idv al presidente della Camera Fini e a quello del Senato Schifani e scriveremo ancora una volta al capo dello Stato Giorgio Napolitano perche' tutti e tre si assumano anche loro le proprie responsabilita' e mettano fine a questa manfrina perche' i cittadini se non sono informati non possono esercitare un loro diritto''. (ANSA).
LIBIA: DI PIETRO, ANCORA UNA SCENEGGIATA TRA PDL E LEGA (ANSA) – ROMA, 3 MAG – ''Ancora una falsa e ipocrita sceneggiata di politica estera tra Pdl e Lega, che dapprima sembrava voler dire no ai bombardamenti e alla guerra e invece oggi si ripropone come possibilista a questa soluzione''. Lo dice il leader dell'Idv Antonio Di Pietro a margine di un sit-in dei comitati per il si' al referendum su acqua e nucleare che stanno manifestando sotto Palazzo San Macuto dove e' in corso una riunione della Commissione di Vigilanza Rai. ''Credo che di fronte a questa presa in giro – prosegue Di Pietro – si debba riaffermare un solo principio: la guerra non offre soluzioni ai conflitti anzi piu' si fa guerra piu' aumenta il rischio di destabilizzazione globale del pianeta''. Invece di buttare ''le bombe che chiamano intelligenti – osserva – che dovunque cadano finiscono per ammazzare anche tre bambini che saranno pure i nipoti di Gheddafi ma sempre bambini sono. Questo – conclude Di Pietro – non mi pare sia un'azione che si possa definire umanitaria''. (ANSA).
LIBIA: DI PIETRO, GUERRA AUMENTA CONFLITTI NON LI RISOLVE (ANSA) – ROMA, 3 MAG – ''Proprio ieri e' stato dimostrato che con le azioni di polizia e di intelligenza investigativa si possono mettere all'angolo i terroristi come Bin Laden e porre fine al terrorismo''. Cosi' Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, a margine del sit-in dei comitati per il si' sul referendum di acqua e nucleare sotto Palazzo San Macuto. ''Per questo – rileva Di Pietro – ribadiamo il nostro no alla guerra anche perche' aumentera' i conflitti e non li risolvera'''. (ANSA).
LIBIA: DI PIETRO “DA LEGA E PDL SCENEGGIATA IPOCRITA” ROMA (ITALPRESS) – “Ancora una volta assistiamo a una sceneggiata ipocrita tra Pdl e Lega sulla politica estera. La Lega, che prima sembrava intenzionata a dire 'no' alla guerra come unica soluzione, oggi e' diventata possibilista verso questa strada”. Lo ha affermato il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, a margine del sit in organizzato davanti a palazzo San Macuto. “Di fronte a questa presa in giro – ha aggiunto – e' necessario riaffermare un solo principio: la guerra e le cosiddette bombe intelligenti non possono essere la soluzione dei conflitti. Il terrorismo, infatti, si combatte con l'intelligence e le operazioni di polizia internazionale”. “Per questo – ha concluso – l'IdV ha ribadito, con la sua mozione alla Camera, la propria contrarieta' alla guerra perche' aumentera' i pericoli per il nostro Paese e causera' gravi perdite umane ed economiche”.
Referendum/ Di Pietro a Fini-Schifani: stop ritardi regolamento E' obbligo di legge, Pdl fa ostruzionismo Roma, 3 mag. (TMNews) – Il leader Idv, Antonio Di Pietro, ha scritto oggi una lettera ai presidenti di Camera e Senato, Gianfranco Fini e Renato Schifani, per denunciare il grave ritardo nell`emanazione del regolamento per la par condicio dei referendum. “Quanto sta accadendo in Commissione parlamentare per l`indirizzo generale e la vigilanza dei servizi pubblici radiotelevisivi, è di una gravità senza precedenti – sottolinea Di Pietro nella lettera -. I membri di maggioranza della Commissione, con il loro comportamento ostruzionistico, ormai da un mese stanno impedendo all`organo parlamentare di varare il regolamento che detta indirizzi e disposizioni alla RAI per la campagna referendaria”. “Si tratta di un obbligo di legge al quale si sarebbe dovuto adempiere fin dal 4 aprile scorso, data d`indizione dei referendum del 12 e 13 giugno – prosegue il leader IdV nella lettera-. Un intero mese di tribune referendarie, di spot informativi, d`informazione giornalistica sui quesiti oggetto dei referendum è stato quindi sottratto ai cittadini italiani. La mancanza del numero legale, provocata dai membri di maggioranza, ha mandato deserta la seduta della Commissione che avrebbe dovuto tenersi nel primo pomeriggio. Nonostante la buona volontà del Presidente Zavoli che ha riconvocato per questa sera alle ore 20 la Commissione, c`è il rischio concreto che si ripeta questo atteggiamento ostruzionistico, aggiungendo altro grave ritardo a quello già esistente. L`Italia dei Valori pensa che provocare scientemente la paralisi di un organo parlamentare, chiamato dalla legge a deliberare, costituisca un atto di arroganza antidemocratica, una lesione grave del diritto dei cittadini a essere informati su questioni sulle quali dovranno pronunciarsi con il voto e un tentativo di mettere fuori gioco la partecipazione dei cittadini ai referendum previsti dalla nostra Costituzione. Per queste ragioni, l`IdV chiede un incontro urgente, allo scopo di valutare tutte le possibili iniziative e tutti gli strumenti necessari a mettere fine a una situazione che è già oltre ogni limite della decenza democratica”.
REFERENDUM. IDV: PRONTI A OCCUPARE AULA VIGILANZA A OLTRANZA (DIRE) Roma, 3 mag. – “Alle 19.30 una delegazione dell'Italia dei Valori partecipera' al sit in organizzato davanti a palazzo San Macuto per chiedere alla commissione parlamentare di Vigilanza l'immediata approvazione del regolamento della par condicio per i referendum del 12 e 13 giugno. Nel caso in cui, al termine dei lavori, il regolamento non dovesse essere approvato, daremo vita a un presidio permanente e occuperemo l'aula della commissione con una staffetta tra tutti i nostri deputati”. Lo annunciano il senatore Francesco 'Pancho' Pardi, capogruppo Idv in commissione di Vigilanza e Nello Formisano, membro Idv in Vigilanza. “L'Italia dei Valori- aggiungono- denuncia il vergognoso comportamento della maggioranza che con il suo ostruzionismo sta privando i cittadini del diritto a essere informati correttamente sui quesiti referendari”.
LIBIA: BELISARIO, BERLUSCONI E BOSSI COME TOTO' E PEPPINO (ANSA) – ROMA, 3 MAG – ''Berlusconi e Bossi hanno recitato la parte, proprio come Toto' e Peppino: qualche baruffa per fare scena con l'elettorato e alla fine tutti d'amore e d'accordo nel ricorrere ai bombardamenti. Sarebbe una situazione ridicola, se non fosse tragico essere governati da un manipolo di irresponsabili''. Lo afferma il Capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario che parla di ''indecoroso spettacolino che affossa del tutto la nostra credibilita' ''. ''Sull'intervento in Libia la maggioranza ha rispettato il copione della commedia all'italiana, montando ad arte – osserva Belisario – una crisi politica solo per fare propaganda sperando di camuffare le modalita' del nostro intervento. La realta' e' che la maggioranza degli italiani e' contraria ai bombardamenti e il Parlamento dovrebbe rappresentare questa istanza, come ha fatto l'Italia dei Valori''. ''Il tira e molla sulla mozione conferma che il Governo improvvisa ogni giorno la propria politica estera, per questo – conclude Belisario – serve un'opposizione ferma e risoluta che metta all'angolo una maggioranza barcollante che semina disastri ad ogni passo''. (ANSA).
CAMORRA. BELISARIO: C'E' QUESTIONE MORALE NEL CENTRODESTRA (DIRE) Roma, 3 mag. – “L'arresto per camorra dei due candidati Pdl al consiglio comunale di Quarto ripropone in maniera devastante il problema della questione morale nel centrodestra, soprattutto in Campania, dove, e' il caso di ricordarlo, il coordinatore regionale del Pdl, Nicola Cosentino, e' a processo per presunte collusioni con il clan dei Casalesi”. Lo dice il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, che aggiunge: “Invece di versare finte lacrime di coccodrillo e arrampicarsi sugli specchi, il Pdl dovrebbe spiegare com'e' possibile che tra i suoi candidati ci fossero personaggi ritenuti legati a un clan camorristico”. “Chi li ha scelti? Chi li ha voluti? E' gravissimo che le mafie trovino ancora porte spalancate da parte di certe forze politiche- prosgue Belisario- ma del resto non potrebbe essere altrimenti con un governo e una maggioranza che si oppongono regolarmente a provvedimenti per l'incandidabilita' di impresentabili sospettati o condannati a causa di reati legati alla criminalita' organizzata?”.
SENATO: BELISARIO “VERGOGNOSA NUOVA CHIUSURA PER FERIE” ROMA (ITALPRESS) – “E' vergognoso che il Senato chiuda di nuovo per ferie, subito dopo la lunga pausa per Pasqua, laddove ci sono provvedimenti urgenti e importanti da discutere come il ddl anticorruzione e il ddl sicurezza”. Lo afferma in una nota il capogruppo dell'IdV a Palazzo Madama, Felice Belisario, che aggiunge: “Trovo grave che l'Italia dei Valori sia stato l'unico partito ad opporsi a un calendario che prevede la ripresa dei lavori in Senato solo per il 17 maggio. In definitiva, questo ramo del Parlamento restera' chiuso per ben 14 giorni su 28”. “Anche se alla fine della prossima settimana si terra' un'importante tornata elettorale – prosegue il presidente dei senatori Idv -, considerato il delicatissimo momento che stiamo vivendo sarebbe stato necessario, anzi doveroso nei confronti dei cittadini, continuare a lavorare in Aula. Questo e' un Parlamento che decide poco e lavora meno, laddove ci sarebbe tanto da fare. Fermandoci per altre due settimane – conclude Belisario – non diamo certo al Paese un'immagine dignitosa”.
LIBIA: DONADI, LEGA METTERA' IN SOFFITTA SUO PACIFISMO (ANSA) – ROMA, 3 MAG – E' impossibile mettere insieme chi dice si' alle bombe e chi dice no alle bombe: alla fine tanto tuono' che non piovve e la Lega mettera' in soffitta il suo pacifismo per dei posti di potere''. Lo ha detto parlando con i cronisti a Montecitorio, il capogruppo di Idv alla Camera, Massimo Donadi. ''La maggioranza – ha aggiunto Donadi – non ha una politica estera, e si regge solo per il suo patto di potere. Berlusconi e' stretto tra l'avidita' di potere della Lega e l'avidita' di posti dei Responsabili''. (ANSA).
MAFIA. LI GOTTI (IDV): BRUSCA CONFERMA NESSI STRAGISMO-TRATTATIVA (DIRE) Roma, 3 mag. – “Le dichiarazioni di Giovanni Brusca in merito agli anni dello stragismo mafioso non costituiscono una novita'”. Lo afferma il senatore Luigi Li Gotti, capogruppo dell'Italia dei valori in commissione Antimafia. “Brusca- prosegue- ha sempre riferito le sue conoscenze, evidenziando come la strategia dietro le stragi del 1993 fosse quella di riavviare la possibilita' di una trattativa dopo la cattura di Salvatore Riina, in considerazione della 'positivita'' dei contatti creati dopo la strage di Capaci e, quindi, arenatisi. In questa linea si collocava, peraltro, il progetto omicidiario nell'autunno del 1992 in danno di Piero Grasso, avendo il Riina manifestato l'esigenza di un altro 'colpetto' per rafforzare la 'trattativa'. Brusca ha sempre riferito queste sue conoscenze nel corso degli anni e, avendolo assistito per circa due lustri, non ho colto nelle odierne dichiarazioni innanzi la Corte di assise di Firenze alcuna novita'”.
MAFIA:LI GOTTI,CAPIRE SE BORSELLINO UCCISO PER NO TRATTATIVA (ANSA) – ROMA, 3 MAG – ''A mio giudizio, oggi come ieri e' attuale capire se la strage di via D'Amelio sia stata determinata dall'ostacolo rappresentato dalla contrarieta' di Paolo Borsellino a qualsiasi ipotesi di 'trattativa', della quale potrebbe essere venuto a conoscenza''. Lo afferma il senatore Luigi Li Gotti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Giustizia a Palazzo Madama. ''In questa direzione – sostiene Li Gotti – si collocano le nuove indicazioni di conoscenza da parte di Paolo Borsellino del contatto avviato con Vito Ciancimino e la richiesta, da parte di Cosa Nostra, di sapere cosa lo Stato potesse offrire in cambio di una rinuncia all'attacco stragista. Purtroppo in questa direzione non pare si facciano progressi di conoscenze. Il lavoro della magistratura e' difficile – conclude Li Gotti – e bisogna confidare nella professionalita' necessaria anche per evitare insidie, trabocchetti e polveroni devianti''.(ANSA).
LAVORO. CARLINO (IDV): LIVELLO CASSA ALTO, SACCONI SIA PRUDENTE (DIRE) Roma, 3 mag. – “Quello che i dati Inps registrano oggi e' un calo nell'uso della cassa integrazione in aprile, ma il livello complessivo della cig resta altissimo”. Lo dichiara la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione lavoro, che aggiunge: “Quando si tratta di commentare numeri solo a prima vista positivi, l'incauto ministro Sacconi si affretta sempre a cantar vittoria, ma le valutazioni economiche vanno sempre fatte guardando oltre l'orizzonte. Parlare oggi di crescita e' del tutto prematuro, il calo registrato della cig, per essere considerato effettivo, deve essere riconfermato nei mesi a venire. La verita'- continua la senatrice- e' che dal governo non e' stata adottata alcuna politica di rientro in azienda dei tantissimi lavoratori coinvolti. E poi- conclude Carlino- Sacconi si e' reso conto che venerdi' prossimo ci sara' uno sciopero generale proprio per denunciare la gravissima situazione economica in cui si trovano i cittadini e per avere risposte certe su lavoro e fisco?” .
GIUSTIZIA: IDV AD ALFANO, ECCO I 'NO' ALLA CONTRORIFORMA (ANSA) – ROMA, 3 MAG – ''Il ministro Alfano vuole sapere quali sono i nostri 'no' alla sua controriforma? Eccoli: no perche' e' un testo devastante, punitivo ed intimidatorio verso i magistrati. No perche' non riforma, ma deforma la Costituzione. No perche' la magistratura viene declassata a ordine. No perche' il sistema giustizia viene posto sotto sequestro dal potente e dal politico di turno. No perche' sancisce la morte per i due principi cardine della nostra Carta Costituzionale: l'autonomia e l'indipendenza della magistratura''. Lo afferma il capogruppo Idv in Commissione Giustizia Federico Palomba. Il deputato prosegue: ''No perche' la magistratura viene messa sotto il controllo dalla Corte di disciplina. No perche' con questa 'deformazione' della Costituzione il potere e i colletti bianchi la faranno franca e i poveracci riempiranno le carceri. No perche' mette la polizia giudiziaria sotto il controllo dell'esecutivo''. ''L'Idv – annuncia – fara' le barricate e un'opposizione feroce, a partire dai tempi di approvazione: non permetteremo nessuna ghigliottina o strozzatura della durata della discussione. Ci batteremo dentro e fuori dal Parlamento per evitare il de profundis della giustizia''.(ANSA).
MAFIA: FORMISANO, CHI SA DI TRATTATIVA INFORMI ISTITUZIONI (ANSA) – ROMA, 3 MAG – ''Su queste questioni di grandissima portata come l'eventuale trattativa Stato-Mafia non si scherza''. Ad affermarlo, e' Nello Formisano (Idv), vicepresidente della Commissione Bicamerale per la Semplificazione, il quale aggiunge: ''Diventa irrinunciabile per la Repubblica italiana conoscere come si siano svolti realmente i fatti. E' interesse superiore dei cittadini sapere chi e per quale motivo abbia eventualmente impegnato il nome dello Stato. Chi conosce ha il dovere di informare le istituzioni, sia giudiziarie che parlamentari''. (ANSA).
GIOCHI: BARBATO (IDV), AAMS CREI STRUTTURA PER PREVENIRE GIOCO MINORILE = LA RICHIESTA CONTENUTA IN UN'INTERROGAZIONE PARLAMENTARE Roma, 3 mag. (Adnkronos) – La costituzione di una struttura dedicata, nell'ambito dei Monopoli di Stato, alla prevenzione del gioco minorile. E' questo il contenuto di un'interrogazione a risposta immediata dell'onorevole dell'Italia dei valori Francesco Barbato, in Commissione Finanze alla Camera. Destinatario il ministro dell'Economia Tremonti. Secondo quanto riportato da Agipronews, nella sua proposta, la struttura potrebbe essere finanziata “con parte dei ricavi del gioco lecito”. Alla base dell'interrogazione, i dati sulla diffusione dei giochi tra i minori. “Secondo lo studio 'Gioco e Giovani' dell'istituto Nomisma – ha detto Barbato – il 68% dei giovani fra i 16 e i 19 anni ha dichiarato di aver giocato almeno una volta nel corso del 2008”. L'esponente dell'Idv ha ricordato che la legge di stabilita' per il 2011 ha proibito, dall'inizio dell'anno, tutti i tipi di gioco pubblico ai minori. Tuttavia “al momento nessun locale di gioco e' stato sanzionato”. “Presso i Monopoli di Stato non esiste nessuna struttura che controlli il gioco minorile. La Commissione di Alta Vigilanza per il controllo del gioco sul territorio non e' focalizzata al contrasto del gioco minorile ma, piu' in generale, del gioco illegale”. Inoltre, ha concluso Barbato, e' necessaria una “seria attivita' di prevenzione sul territorio, presso sale gioco e ricevitorie, che valorizzi il ruolo che proprio gestori e ricevitori possono svolgere per la prevenzione e il contrasto di questo fenomeno”.
GIOVANI. IDV: IN AAMS STRUTTURA PER PREVENZIONE GIOCO MINORILE LUDOPATIA UNA GRAVE PIAGA IN ITALIA. (DIRE) Roma, 3 mag. – La costituzione di una struttura dedicata, nell'ambito dei Monopoli di Stato, alla prevenzione del gioco minorile e piu' penetranti azioni di sensibilizzazione per evitare il coinvolgimento dei minori nel gioco. Come riporta Agipronews, e' quanto chiede l'onorevole Francesco Barbato (Idv) in una interrogazione a risposta immediata in Commissione Finanze della Camera, indirizzata al ministro dell'Economia. La struttura potrebbe essere finanziata, sostiene Barbato, “utilizzando una percentuale del ricavato del gioco lecito”, le campagne di informazione sono sollecitate sia “presso la pubblica opinione e soprattutto presso gli operatori dei giochi leciti”. Alla base dell'interrogazione la constatazione per cui “il fenomeno delle ludopatie costituisce una delle piaghe piu' gravi che affliggono il mondo giovanile italiano”. “Secondo le statistiche contenute nello studio 'Gioco e Giovani' dell'istituto di ricerca Nomisma – ricorda Barbato – nel corso del quale sono stati coinvolti 396 istituti scolastici ed oltre 8.000 studenti, risulta che ben il 68% dei giovani compresi fra i 16 ed i 19 anni ha dichiarato di aver giocato almeno una volta nel corso del 2008”. Nell'interrogazione sulla quale, ricorda Agipronews, la risposte del ministero e' prevista nel corso del Question Time di domani in Commissione Finanze della Camera, Barbato sottolinea come “a seguito dell'entrata in vigore della legge n. 220 del 2010 (legge di stabilita' per il 2011), dal 1° gennaio 2011 tutti i tipi di gioco pubblico sono proibiti a minori”. (SEGUE)
GIOVANI. IDV: IN AAMS STRUTTURA PER PREVENZIONE GIOCO MINORILE -2- (DIRE) Roma, 3 mag. – Tuttavia “la tutela dei minori rispetto ai gravi pericoli, sociali e psicologici, sottesi alla pratica del gioco presenta numerose lacune, sia sotto il profilo amministrativo sia sotto quello normativo”. L'onorevole dell'Idv lamenta infatti che “al momento non risulta infatti un solo locale di gioco, una sola ricevitoria o agenzia di raccolta di scommesse che sia stata sanzionata per aver consentito il gioco da parte di minori, laddove invece l'applicazione di sanzioni rigorose, quali la chiusura di un punto di gioco per violazione delle norme sul gioco minorile costituirebbe un monito ed un deterrente efficace per tutti gli esercenti non corretti”. Secondo Barbato inoltre “manca del tutto ogni seria attivita' di prevenzione sul territorio, ne' alcuna capillare attivita' informativa presso i gestori di sale gioco, agenzie, ricevitorie, relativamente alla normativa in materia di gioco minorile e ai rischi relativi, al fine di valorizzare il ruolo che proprio gestori e ricevitori possono svolgere per la prevenzione ed il contrasto di questo fenomeno”. Infine si evidenzia che “non esiste altresi' una struttura specificamente predisposta al controllo del gioco minorile, in quanto la Commissione di Alta Vigilanza per il controllo del gioco sul territorio, istituita dall'Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato e a cui partecipano anche rappresentanti delle Forze dell'Ordine, non e' focalizzata a contrastare il gioco minorile ma, piu' in generale, al contrasto del gioco illegale, e solo in presenza di specifiche segnalazioni”.
NUCLEARE. BRUTTI (IDV): DA FUKUSHIMA 33 MLD DANNI, E IN CRESCITA QUANTO COSTAVA IL PIANO ITALIANO: TRAGICHE ANALOGIE GOVERNO. (DIRE) Roma, 3 mag. – “Una piccola centrale come quella di Fukushima ha prodotto 33 miliardi di danni, ovvero quanto l'intero investimento per il nucleare in Italia”. La constatazione viene da Paolo Brutti, responsabile Ambiente dell'Italia dei Valori. “Fino al giorno prima dell'incidente, la centrale di Fukushima produceva energia capace di soddisfare una media provincia italiana, davvero poca cosa rispetto al fabbisogno nazionale ma un'enormita' rispetto ai danni provocati- denuncia Brutti- la cosa piu' grave, pero', e' che i 33 miliardi sono destinati inesorabilemente a crescere in futuro, al pari dei costi per reintrodurre questa scellerata forma di approvvigionamento energetico”. Sono queste “le tragiche analogie di questo Governo- conclude il responsabile Ambiente Idv- che nega la realta' delle cose, proprio come fanno gli elettori di Berlusconi”.
COMUNALI: DE MAGISTRIS, LISTE INQUINATE? NESSUNO STUPORE (ANSA) – NAPOLI, 3 MAG – ''Gli imprenditori, i costruttori e coloro che vogliono investire devono essere ascoltati. Va eliminato l'oligopolio e il partito della spesa pubblica per realizzare la vera libera concorrenza. Questa citta' ha bisogno di cancellare il rapporto fra camorra e impresa e, soprattutto alla luce delle ultime notizie, quello fra camorra e politica. Vanno sostenuti gli imprenditori onesti e, sul versante politico, va annientata ogni forma di infiltrazione del crimine organizzato per dare spazio, esclusivamente, ad una classe dirigente pulita''. Lo afferma Luigi de Magistris a margine dell'incontro con la Consulta delle costruzioni di Napoli, organizzato presso l'Hotel Alabardieri. Secondo l'ex pm: ''Le liste in appoggio di Lettieri sono inquinate, come confermano gli episodi piu' eclatanti quali Nonno, De Simone e il neonazista di Casa Pound. Lettieri prende le distanze solo ex post, occultando la sua antecedente responsabilita' politica. Ma di cosa ci meravigliamo, visto che il suo sponsor politico e' Cosentino? Stiamo parlando di un personaggio che, al di la' della presunzione di innocenza, e' considerato dalla magistratura inquirente napoletana il referente politico della piu' feroce organizzazione camorristica: il clan dei casalesi''. Rispondendo ai giornalisti in relazione all'incontro con i costruttori, de Magistris ha sostenuto: ''Nel caso in cui fossero eletti Lettieri e Morcone, Napoli rischierebbe una nuova stagione di speculazione edilizia. Per quanto riguarda l'abusivismo esistente, va utilizzata al meglio la polizia municipale per reprimere soprattutto i grandi abusi e attuare in pieno il piano regolatore, nell'ambito di uno sviluppo economico compatibile con il piano, il territorio e le bellezze artistiche''.
MAFIA:ALFANO(IDV),CAPITANO BASILE ANIMATO DA SENSO GIUSTIZIA (ANSA) – PALERMO, 3 MAG – ''A soli 31 anni il coraggioso capitano dei carabinieri, Emanuele Basile, era animato da un fortissimo senso di giustizia ed amore per la legalita'. Per questo amore, dopo avere indagato sull'uccisione del poliziotto Boris Giuliano ed avere scoperto l'esistenza di traffici di stupefacenti, fu vigliaccamente ucciso con un colpo d'arma da fuoco alle spalle''. Lo dice l'europarlamentare Sonia Alfano (Idv), presidente dell'Associazione nazionale familiari vittime di mafia, in occasione del 31/o anniversario dell'assassinio di Basile. ''Oggi – aggiunge – e' necessario ricordare le gesta di grandi uomini come Basile che, con semplicita' ed umilta', si erano messi contro le cosche, ottenendo ottimi risultati''. ''Il capitano Basile – conclude – ancora oggi, dopo 31 anni da quel tragico 4 maggio, e' il fiore all'occhiello dell'Arma pulita e veramente Benemerita. Una figura che si oppone con forza a personaggi di ben'altra fattura, come Mario Mori e Giampaolo Ganzer''.