Sono tra coloro che onorano i nostri soldati caduti nelle missioni di pace,
che vanno ogni anno alla festa degli alpini,che festeggia con orgoglio il
25 Aprile, ma anche tra coloro che onorano quei pacifisti che armati solo
del loro coraggio combattono per un ideale.Vittorio Arrigoni un giovane
lombardo ha dato la sua vita per difendere la convivenza civile in una terra
tormenata come Gaza…..per chi crede che un giorno si potrà vivere in pace
tra palestinesi ed ebrei, oggi è un giorno triste per la scomparsa di questo
valoroso giovane ma anche un giorno dell' orgoglio di avere dei lombardi
eroi della pace ….
Vi invito tutti a ricordarlo…
Daniele Marconcini
Presidente AMM Onlus
Bulciago: ultimo saluto a Vittorio Arrigoni
di Francesco Coppola
Un piccolo paesino di circa 3000 abitanti sulle colline vicino Lecco è stato
letteralmente invaso da migliaia di persone giunte da varie zone d'Italia e
d'Europa, con un gruppo proveniente addirittura da Gaza. Il paesino
brianzolo si chiama Bulciago e l'occasione non era allegra: si celebrava il
funerale di Vittorio Arrigoni, il volontario rapito ed in seguito ucciso una
decina di giorni fa a Gaza City da estremisti salafiti.
Significativo come nel giorno in cui si festeggia la Pasqua cristiana, in
tanti, soprattutto giovani, abbiano deciso di rendere omaggio ad un giovane
che aveva fatto una scelta di vita coraggiosa e rischiosa. Infatti in questi
giorni si sono susseguite le testimonianze di chi Arrigoni lo aveva
conosciuto e un dato di fatto sembra incontrovertibile: Vittorio era stimato
ed amato da tanti, come tanti erano quelli che aveva aiutato facendo da
scudo umano per permettere a contadini e pescatori palestinesi di svolgere
il proprio lavoro minacciato dal fuoco delle armi israeliane. E così, in un
caldo pomeriggio primaverile, Bulciago è stata colorata da tante bandiere
palestinesi, della pace ed italiane. Il feretro è stato scortato dalle note
della canzone “Bella Ciao” all'interno del palazzetto dello sport luogo di
celebrazione dei funerali e tante persone hanno potuto salutare per l'ultima
volta il povero ragazzo.
Il parroco di Bulciago, don Roberto Crotta, ha espresso durante l'omelia un
messaggio di speranza per dare un senso ad un evento così tragico affermando
che: “Sono decine i giovani che hanno fatto sapere alla madre di Vittorio
di essere pronti a partire per Gaza per testimoniare l'ingiustizia che
opprime quella terra: è il germoglio di speranza che la Palestina sta
attendendo”. Verso la fine della cerimonia il vescovo di Gerusalemme
monsignor Hilarion Capucci, co-celebrante della messa ha chiarito che: “Per
noi Vittorio è un martire, un eroe e un santo, come un vescovo che ha difeso
il suo gregge e il suo gregge era il popolo palestinese”.
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