RIFORMA CGIE: MARINO (PD), SBAGLIATO IMPIANTO DELLA LEGGE, COME DIMOSTRA PARERE IN PARTE NEGATIVO DELLA COMMISSIONE BILANCIO

“La riforma di Comites e CGIE che si discute oggi al Senato è il frutto di un lavoro che non tiene in alcun conto le indicazioni e le richieste di dialogo avanzate dagli stessi organismi interessati e del mondo dell’associazionismo e stravolge negativamente le rappresentanze di base e il CGIE”.
È quanto afferma Eugenio Marino, Responsabile nazionale per gli italiani nel mondo del PD a proposito della discussione che si tiene oggi al Senato sulla riforma di Comites e CGIE.
“Anche il lavoro emendativo che si sta tentando in queste ore – continua Marino – non sana i gravi problemi dell’impianto generale che la bozza Tofani ha generato e rischia addirittura di peggiorarla”.
“Non è infatti possibile pensare – prosegue l’esponente PD – che solo re-introducendo alcune pur importanti componenti dell’emigrazione o giocando sui numeri si possano recuperare i danni che si stanno infliggendo al sistema di rappresentanza degli italiani all’estero, che va certamente riformato, ma in tutt’altra direzione da quella della bozza Tofani”.
“Mi auguro – conclude Marino – anche in funzione del parere in parte negativo della Commissione bilancio, che l’Aula possa decidere oggi un rinvio dell’approvazione del disegno di legge e un ritorno in Commissione, dove aprire una fase di maggior dialogo e approfondimento proprio con gli organismi interessati alla riforma”.

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