Firmati due protocolli di intesa fra il distretto dell'Informatica, il distretto tecnologico della Meccatronica (MEDIS) e il costituendo distretto tecnologico dei Beni Culturali (DiTeBC).
Si tratta di due importanti intese operative finalizzate a rafforzare la cooperazione fra settori produttivi diversi che tanto hanno da dirsi sul fronte non solo delle attività di ricerca, ma anche e soprattutto delle opportunità di business.
“Con il protocollo siglato, il MEDIS e il distretto produttivo dell’Informatica intendono promuovere un insieme organico ed integrato di iniziative miranti allo sviluppo e al rafforzamento della ricerca e dell’innovazione nel settore della meccatronica attraverso applicazioni basate su ICT, a beneficio di soggetti pubblici e privati suscettibili di promuovere le più ampie ricadute a vantaggio dello sviluppo territoriale”, afferma Gianni Sebastiano, presidente del distretto produttivo dell'Informatica.
“Il sistema produttivo pugliese – prosegue Sebastiano – nel suo complesso ne esce rafforzato. Lo scopo fondamentale della collaborazione è diffondere e trasferire i risultati della collaborazione, favorendone la valorizzazione ai fini produttivi e sociali, con particolare focus sulle imprese afferenti ai relativi distretti e alle imprese che, residenti nei territori di riferimento, possono trarre vantaggio dall’applicazione delle conoscenze e competenze sviluppate”.
Per quanto riguarda il costituendo distretto tecnologico dei Beni Culturali, esso nasce per mettere a sistema le numerose e significative ricerche scientifiche, le capacità di programmazione e la sinergia degli interventi, soprattutto nella nostra regione, dove il comparto dei Beni Culturali vanta numerosi esempi di eccellenza in vari ambiti della ricerca. Questi tuttavia stentano a determinare ulteriori sviluppi, per questo la collaborazione offerta dal distretto dell'Informatica si concretizza nell'ampia gamma di tecnologie, consolidate ed emergenti messe a disposizione.
“Le imprese IT pugliesi dispongono di un'offerta qualificata nel settore dei Beni Culturali – afferma Sebastiano – apprezzata anche oltre i confini della regione. Ora abbiamo la possibilità di renderla coerente con le strategie che il nuovo distretto intende definire per rilanciare il settore dei Beni Culturali in Puglia”.