ROMA- Mario Giuliacci, l’anti- meteorina par- excellence. Lo storico meteorologo spara a zero contro Mediaset, spiegando dettagliatamente i motivi della sua cacciata dall’azienda del patron Berlusconi. Il motivo? A qualcuno non sono andate giù le polemiche di mister “buonasera” contro le giovani donzelle che dall’oggi al domani arrivano sugli schermi televisivi a dire le previsioni del tempo, senza avere un briciolo di preparazione in materia. Giuliacci, una laurea in fisica e una carriera in aeronautica, è molto contrariato per una situazione che premia baldi giovani ragazze pon pon, a discapito di chi ha dovuto studiare e raggiungere alti meriti per guadagnarsi un posto. Di chi è la colpa? Lo stesso Giuliacci vede nei telespettatori la causa principale dello sfascio televisivo, puntando l’indice in particolar modo contro il pubblico maschile, non più capace di distinguere una buona da una mala informazione, ma in grado solo di vedere una striscia informativa solo perché c’è la mora o la “biondazza” di turno. Pensieri non graditi dai vertici di Cologno Monzese che hanno invitato il furioso e ribelle colonnello ad andare via. Giuliacci oggi lavora a LA7, ma è tanto il rammarico per la sua cacciata dalla storica tv commerciale, dopo anni di onorato servizio. In un momento storico dove una buona parte del lavoro italiano ha fatto notare che le capacità e attitudini di un tempo non vanno più di moda, una volta tanto giù il cappello di fronte al tg1 del tanto chiacchierato Augusto Minzolini che, a onor del vero, ha affidato a giornalisti professionisti seri e preparati il compito di informare gli italiani sul nostro clima, con continui aggiornamenti grazie ad una stretta collaborazione con il comando aeronautica di Pratica di Mare. I vecchi “sir” meteo di un tempo, dal vecchio Andrea Baroni a Guido Caroselli, possono gridare “meritocrazia est”.
