C'è chi, adirato per qualcosa che non è andato per il verso giusto, se la prende coscientemente con Dio e l'offende. C'è, invece, chi offende Dio senza saperlo, senza rendersene minimamente conto. Bestemmia per colpevole ignoranza. L'ignoranza è colpevole, quando si ha la possibilità di conoscere, di capire, e non lo si fa. Un esempio di questa ultima bestemmia, l'ha offerto recentemente Roberto De Mattei, vicepresidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, che ha parlato ai microfoni di Radio Maria, dichiarando che il disastro naturale che ha colpito il Giappone, è una punizione divina. Ora, ritenere che il Dio della misericordia possa volere la sofferenza e la morte di persone innocenti, soprattutto di creaturine innocenti, significa non aver capito nulla del Vangelo. Significa bestemmiare. “Dio non ha creato la morte e non gode per la rovina dei viventi…Il Vangelo della vita, risuonato al principio con la creazione dell'uomo a immagine di Dio per un destino di vita piena e perfetta, viene contraddetto dall'esperienza lacerante della morte che entra nel mondo e getta l'ombra del non senso sull'intera esistenza dell'uomo. La morte vi entra a causa dell'invidia del diavolo” (Evangelium vitae, n. 7). Giovanni Paolo II attribuisce al diavolo la causa del male nel mondo. Lo scienziato De Mattei, l'attribuisce a Dio. E bestemmia.
Francesca Ribeiro