L'Istituto Fernando Santi per commemorare il 150° anniversario dell'Unità d'Italia ha promosso una Mostra internazionale d'arte contemporanea: “Centocinquant'anni di storia …oggi!” curata da Enzo Marino.
L'iniziativa in collaborazione con il Comune di Budrio, con Free International Artist e con l'associazione “Senza Confini” si svolgerà nella Chiesa di San Domenico, piazza Antonio da Budrio – Budrio (BO) dal 19 marzo/17 aprile 2011.
Interverranno all'apertura della mostra Enzo Marino presidente Free Internazional Artists, Carlo Castelli sindaco di Budrio e Renzo Bonoli presidente di “Senza Confini”
Con la mostra si è voluto rivisitare i valori etico-civili risorgimentali attraverso una narrazione particolare e moderna, ponte fantastico tra le generazioni che vollero l'Unità d'Italia, fra quelli che contribuirono a costruirla e a difenderla e coloro che ancora oggi sono impegnati per la sua salvaguardia.
La mostra che fa seguito alla precedente di Bergamo e Montevideo per i 200 anni dalla nascita di Garibaldi,vuole anche delineare l'immagine di un periodo storico attraverso il linguaggio delle arti con la specificità di artisti di nazionalità e culture diversissime che hanno voluto esprimere la propria idea artistica sulla nostra unità nazionale. Un catalogo della mostra illustrato con tutte le opere esposte verrà distribuito ai visitatori.
Rino Giuliani vicepresidente dell'Istituto Fernando Santi ha affermato. ” la mostra è la prima di numerose iniziative con le quali vogliamo arrivare , anche fuori dai grandi circuiti commemorativi, direttamente alle persone, a coloro che lavorano evitando enfasi fuori luogo e respingendo revisionismi interessati che esaltando artificiosamente il localismo si propongono in effetti di minare l'identità nazionale”. Il 26 marzo una seconda iniziativa cui parteciperanno gli alunni delle scuole di Budrio ricorderà insieme i centocinquanta anni di Unità d'Italia e la Costituzione.
(Santinews)
Unità d'Italia
“Centocinquant'anni di storia …oggi!” a cura di Enzo Marino.
Mostra internazionale d'arte contemporanea per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia.
Promotori: Istituto F. Santi, Associaz. Senza Confini, Comune di Budrio, Free International Artists.
Luogo: Chiesa di San Domenico, piazza Antonio da Budrio – Budrio (BO)
Data: 19 marzo/17 aprile 2011
Orario di apertura: sabato, domenica e festivi h. 10/12 – 15.30/18 e per appuntamento.
Inaugurazione: sabato 19 marzo 2011, alle ore 11.00,
Interventi di presentazione: Carlo Castelli sindaco di Budrio, Rino Giuliani vicepresidente dell'Istituto Fernando Santi e Renzo Bonoli presidente dell'Associazione “Senza Confini”.
Introduzione: Enzo Marino presidente Free Internazional Artists.
Gli artisti: Ahlam Lemseffer – MAROCCO, Bawa Arvinder – INDIA, Barone Nino – ITALIA, Bogdan Soban – SLOVENIA, Bohr Kika – ITALIA/SVIZZERA, Bruno Laura – ITALIA, Calella Angela – ITALIA, Carluccio Giorgio – ITALIA, Cho Francesca – COREA, Chong Kah Wah – MALAYSIA, Cuman Mercedes – ITALIA, Della Monica Giorgio – ITALIA, Di Miceli Lucia – ITALIA, Ferrara Giovanni – ITALIA, Susanna Fruhwirth-Nievoll – AUSTRIA, Hammer Barbara – AUSTRIA, Hojnik Cvetka – SLOVENIA, Kertz Christine – AUSTRIA, Kleindienst-Guggi Helene – AUSTRIA, Ledersberger-Lehoezky Elisabeth – UNGHERIA, Johanna Löffler – AUSTRIA, Manco Dario – ITALIA, Marino Enzo – ITALIA, Marincas Mira – ROMANIA, Morelli Enzo – ITALIA, Olivares Manuel – ITALIA, Ortis Sotrez Martha – MESSICO, Phoko Niko – SOUTH AFRICA, Raghuvanshi Alka – INDIA, Raic Barbara – CROAZIA, Roli Rossella – ITALIA, Valletta Giovanni – ITALIA.
Info:+39.3498475229 – +39.3383904582
Dal testo introduttivo alla mostra:
“…Un progetto che vuol rivisitare i valori etico-civili risorgimentali attraverso una narrazione particolare e moderna, ponte fantastico tra le generazioni che vollero l'Unità d'Italia, quelli che contribuirono a costruirla e a difenderla e coloro che ancora oggi vigilano sulla sua integrità e sulla nostra identità.
Vuole anche delineare l'immagine di un periodo storico attraverso il linguaggio delle arti con la specificità di artisti di nazionalità e culture diversissime che hanno voluto esprimere la propria idea artistica sulla nostra unità nazionale.
Emerge una visione di questi anni completamente libera, nuova, essenziale, svincolata dalle vecchie retoriche e dalle stantie iconografie.
Emerge nel contempo anche uno spaccato del mondo dell'arte d'oggi, del quale evidenzia gli aspetti vitali e dinamici della contemporaneità fatta di etnie e sensibilità culturali tanto lontane quante vicine, bramose di ritrovarsi in un luogo mentale comune, l'Unità d'Italia in questo caso, e di ritrovare così anche la propria individualità…” (Enzo Marino)
